Ehilà, benvenuti in questo servizio di recensioni che spero possiate trovare innovativo e d'aiuto. Non è utile solo per gli scrittori che vogliono mettersi in gioco, bensì anche per gli avari lettori alla ricerca di qualcosa di originale. Tutti sono invitati, nessuno è escluso!!! 🚫 CHIUSO 🚫

La mente umana. Genio e follia. Può dare vita a belle idee o ai tuoi peggiori incubi. Fin dove sei disposto a spingerti?

(Questa storia è tra i vincitori dei Wattys2018 nella categoria "I Rivoluzionari" e ha partecipato al concorso "Orgoglio e Pregiudizio" indetto da @AmbassadorsITA) Se Andrea si sentisse Mina, non sarebbe lì. Non dovrebbe fare terapia. Non dovrebbe sorbirsi lo sguardo perso della dottoressa Rini per tutto il tempo, come se avesse sviluppato sulla faccia un brufolo senziente. Non dovrebbe stare seduto per ore, ritrovandosi col sedere addormentato alla fine di ogni seduta. Non dovrebbe recitare la parte di "quello diverso", solo perché non gira la testa quando le persone gli danno del lei. Non dovrebbe stare tanto lontano da Laila. Se Andrea si sentisse Mina, allora sarebbe Mina. Caso vuole che non lo sia. Magari quello che ha fatto è stato un errore. Uno splendido errore. Però sente che, a breve, avrà l'occasione di farne altri. Ancora più disastrosamente belli. *********************************** Personalmente non ho molta esperienza riguardante la comunità lgbt, ma la sostengo e rispetto tutti coloro che ne fanno parte! Amiamoci, amiamo e accettiamo noi stessi e gli altri! Happy pridemonth!! :) Enjoy! ^ ^

"Il rapporto con mio fratello è speciale per ciò che caratterizza il nostro legame, ossia l'incontro tra due mondi diversamente uguali che si fondono, favorendo lo scambio reciproco e la scoperta di ciò che ci rende simili."❤ Una raccolta di frasi, pensieri e brevi racconti che parlano di Matteo, il mio piccolo fratellino di quattro anni affetto da autismo, al fine di mostrare il mondo attraverso i suoi occhi e il suo mondo attraverso i miei. ⭕Tra un racconto e l'altro potranno esserci anche brevi poesie e riflessioni sulla diversità e sul modo di intenderla, che possono essere collegate ad altri contesti, non solo a quello dell'autismo.⭕

SIAMO PERSONE ESISTIAMO VOGLIAMO RISPETTO COME PERSONE THANKS VIVIBI

Aokigahara non è solo la "foresta dei suicidi"; nascosta da occhi indiscreti tra la sua fitta vegetazione sorge un'antica villa di cui pochi conoscono l'esistenza. In questa struttura, chiamata istituto Chochoshi, vivono in un apparente idillio di pace e ristoro giovani considerati mentalmente instabili. I giorni passano lenti tra le mura della struttura, almeno fin quando non arrivano, dalla caotica Tokyo, tre giovani ragazze: Sayuri, Yuriko e Tomomi. Le tre nuove pazienti non sembrano avere nulla che le possa accomunare, eccetto la psiche malata che ciascuna di loro tenta di nascondere agli occhi del mondo. Il loro arrivo tuttavia segna l'inizio di qualcosa di più grande e la sensazione di pace e armonia che avvolge l'istituto si incrina inesorabilmente. Morte e discordia divengono le nuove padrone di quel luogo un tempo splendente di vita. Cosa è successo dopo l'arrivo delle tre adolescenti? Nessuno lo sa con certezza, ma ogni indizio sembra riportare a dei fiori, quelle belle azalee che ricoprono il sentiero che conduce all'istituto e di cui tre oggetti, ritrovati nella camera di Yuriko, Tomomi e Sayuri, ne possiedono la forma. Tra amori tormentati, sangue e leggende una storia capace di trasportarvi in un vortice di follia.