I passi del padrone riecheggiarono lungo i corridoi, pieni della collera che egli si portava dietro. La pietra del vestibolo parve tremare, destando il sonno già fragile delle sue "creature", che attendevano impazienti di vedere il cancello interno spalancarsi, liberandole dalle grinfie delle tenebre.

Vuole che le racconti tutto quanto? Voi giornalisti non vi accontentate dei dettagli grossolani che diamo in pasto ai detective eh? Ci vuole una storia, qualcosa di cui parlare. Perché milioni di famiglie su questo fottuto asteroide vorranno svegliarsi, preparare la colazione e lasciare andare qualche lacrima in una tazza di caffè fumante, mentre leggono increduli il pasticcio di parole che lei avrà condito coi miei incubi. Bene, allora partiamo dall'inizio: quel tramonto. Il più lungo di tutti per quanto mi riguarda...