"Ma in cuore a Thranduil era un'ombra ancor più fitta. Aveva visto l'orrore di Mordor e non riusciva a dimenticarlo; e, se mai volgeva lo sguardo a sud, nel suo ricordo la luce del sole si oscurava e, sebbene lo sapesse ormai distrutto e deserto, posto sotto la vigilanza di Re di Uomini, la paura che aveva in cuore gli diceva che quell'orrore non era stato vinto per sempre, ma che sarebbe risorto." - J.R.R. Tolkien, Racconti incompiuti: Parte seconda, IV. Appendice B, I sovrani Sindarin degli Elfi Silvani [Raccolta di momenti importanti della vita di Thranduil, dall'Ultima Alleanza al ritorno di Sauron]

[Faery!AU | Raccolta di racconti erotici legati da un filo narrativo] Determinata a dare una svolta alla sua vita, Arodel Clark si ritira per scrivere un libro nel posto più sperduto e magico del Regno Unito: lo Yorkshire, dove si fa ospitare da una pastora scorbutica e il suo grosso cane nero (e demoniaco?), Moryo. Le ricerche sul Popolo Fatato rivelano segreti inaspettati sulla sua ospite e portano Arodel dritta tra le braccia del Re della Corte d'Autunno, Thranduil. Una bella svolta sì, nella direzione sbagliata. (O forse no?)

Venti di guerra spirano da Sud e l'ombra che grava sul cuore di Thranduil si è fatta troppo cupa. Teme per suo figlio e per la promessa di proteggerlo che sente di non poter mantenere, non senza perdere se stesso. Nella brughiera dello Yorkshire, Hannah non vuole altro se non vivere in pace e in solitudine, con il padre, il cane Thorin e le loro pecore. Ma quando si ritrova il Re degli Elfi nel boschetto dietro casa, non solo è costretta a ospitarlo, ma il suo arrivo ha anche risvegliato un antico male che minaccia la fattoria. L'unica soluzione è far tornare Thranduil da dove è venuto. Al più presto possibile. In questo nuovo e sorprendente mondo, Thranduil dimostra una sconvolgente capacità di scoprire ciò che non dovrebbe: l'acqua corrente, i dinosauri, la televisione, ma soprattutto i libri di Tolkien e un sentimento del tutto non richiesto per Hannah. Tutte distrazioni che Thranduil non può permettersi. Perché deve tornare al più presto nel Reame Bosco, per affrontare un'ultima volta la minaccia di Sauron. Prima che la storia della Terra di Mezzo cambi irrimediabilmente. [Contiene riferimenti a Le spine della corona, ma è leggibile separatamente] * * * Estratto: Thranduil inarcò le sopracciglia e guardò Hannah. Chissà perché, lei poteva immaginare cosa lui stesse pensando in quel momento. Qualcosa sulle righe di "questi umani continuano a insultare il mio bianco sedere elfico".

[COMPLETA] Isabel, unica figlia di Bard l'arciere, è una mezz'elfo ed è l'unica, nella comunità di Pontelagolungo, ad essere diventata una grandissima amica di Thorin Scudodiquercia. Si conosce fin troppo bene l'odio reciproco tra Nani ed Elfi, ma Thorin non è mai stato in grado di odiare quella ragazza, soprattutto quando quella ragazzina l'ha vista crescere e diventare una donna. Thorin era come un secondo padre per Isabel, ma questa intimità non era ben vista da Bard, dato che in passato aveva avuto delle dispute con il Re sotto alla Montagna. Un pomeriggio, mentre Isabel era a cavalcare nel bosco poco lontano da Pontelagolungo, s'imbatté in un cervo bianco, di rara bellezza e magnificienza. La ragazza rimase affascinata dal possente animale che le si parava davanti, e tentò, in un modo o nell'altro, di accarezzarlo e, cosa assai strana, il cervo si lasciò accarezzare senza problemi, andando lui stesso in cerca di attenzioni. Tutto questo, però, accadde sotto lo sguardo vigile del re di Reame Boscoso Thranduil. Tra i due sarà subito guerra, fatta di battibecchi e prese in giro, ma si sa che tra odio e amore non c'è un vero e proprio abisso.

"Amrâlimê" Sussurrò nell'aria, per poi chiudere gli occhi e sparire per sempre.

« Sotto di lui c'è un giovane nano, non proprio brutto che mi guarda stupito. Il suo sguardo mi mette a disagio, mi volto di scatto» Storia dal punto di vista di Tauriel.

**Sequel di Sereg o Eledhrim** Dopo le nozze tra Thranduil, re di Boscoverde il Grande, ed Aredhel, principessa delle Montagne Grigie, tutto sembra andare per il meglio. Ma nella Terra di Mezzo tutto sta per cambiare: il Nemico si muove, e colonne di fumo si levano alte da Mordor. Gli Elfi Silvani e le Guardiane dovranno unirsi agli altri popoli liberi per combattere contro l'oscurità imminente.

** Sequel di "Hir o Heleg" ** Aredhel, principessa delle Montagne Grigie, un giorno incontrò e salvò la vita a Thranduil, re di Bosco Atro. Tra i due scatta qualcosa; tuttavia né una né l'altro si decidono ad ammetterlo. Lei infatti nasconde un segreto: è una Guardiana, quindi ha la possibilità di cambiare il loro corpo da lupa a donna e viceversa. Ma, intimorito da questo potere, il Bianconsiglio inizia a cacciare e uccidere le Guardiane; costringendo così alla fuga Aredhel e la sua migliore amica e generale Silme. Akerith e Tythir, i lord dei Vampiri, le propongono di allearsi con loro, al fine di sconfiggere la Gente Comune (chi non ha poteri) e metter fine a queste ingiustizie. Aredhel accetta... Inizia la Guerra.

La sua vista si schiarì, e riuscì a vedere un volto umano davanti a lui, dai grandi occhi verdi che lo fissavano preoccupati. Le labbra dell'umana si mossero veloci, di nuovo, ma di nuovo Thranduil non riuscì a comprendere cosa stesse dicendo e fece una smorfia mentre un fischio copriva ogni rumore, tranne quello del suo cuore che batteva sempre più lento. Sentì le palpebre farsi sempre più pesanti, e appoggiò la nuca al tronco ruvido dietro di sé. No, lesse sulle labbra dell'umana. Non addormentarti. La vide estrarre qualcosa da sotto al mantello grigio, una fiala dal contenuto azzurrognolo. La avvicinò alle sue labbra, afferrandogli il mento per socchiudere la sua bocca. Versò un sorso del liquido, il sapore dolciastro si mischiò a quello acre del sangue. Thranduil fece in tempo a mandare giù, poi gli abissi calarono su di lui. O: Thranduil rimane ferito mentre viaggia per raggiungere le sue truppe, che si stanno radunando per cacciare il male da Bosco Atro. Da chi sarà salvato? E come farà a tornare dal suo popolo? Kairos: dal greco, "momento giusto o opportuno, momento supremo". Un momento in cui accade qualcosa di speciale.

[IN REVISIONE] "Questo è il tuo destino, la riuscita della Compagnia è nelle tue mani e in quelle di Frodo. Sta a te ora decidere se salvarli o mollare e lasciare che la storia faccia il suo corso. Pensaci bene Isil, rifletti su cosa sei disposta a perdere per salvare ciò che ami... O chi ami" prima versione: Feb. 2018 ultima revisione: Dic 2022 è in completa revisione, ci metterò un po' ma ci saranno diverse e significative modifiche quindi non prestate troppa fede alla versione che state leggendo