Garjzla_
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Mi chiamo Azzurra, ho 17 anni. La mia vita era normale, nulla di fenomenale! Un giorno peró tutto cambió. Mio nonno sul letto di morte chiese a mio padre di mandarmi dalla cugina della mia defunta nonna. Lí ho scoperto realmente chi sono: una cacciatrice.
Una ragazza, una profezia, demoni e angeli, una guerra che incombe sull'umanità fin dalla sua nascita, una spada, due ragazzi, un tradimento e il vero amore.
Tratto dalla storia
E fu allora che lo vidi... li vidi. Due occhi dai colori diversi. Uno si vedeva a malapena, era nero, proprio come le tenebre che ci circondavano. L'altro era rosso fuoco. Sembrava quasi che con quell'occhio potesse bruciare qualsiasi cosa incontrasse. Mi avvicinai e lo vidi. Era alto, molto alto, aveva spalle e braccia possenti. Era meno muscoloso di Jonathan ma sembrava più pericoloso di lui. Il suo viso era perfetto, sembrava un dio. I capelli neri come le tenebre si vedevano a stento, erano dello stesso colore della sua barba. Non era lunga, anzi, quasi non c'era. E poi gli occhi... Mi sorrise, e tremai. Lo guardavo e avevo paura. Il suo sorriso incuteva terrore, come l'ululato di un lupo o il ringhiare di un leone che sta per azzannare la propria preda, e in quel momento io ero la sua. Non dovevo mostrarmi indifesa, non potevo permettermelo. "Chi sei?" dissi cercando di essere più spavalda possibile. Indietreggiavo di un passo ogni volta che si avvicinava. Ad un tratto non lo vidi più, sparito nel nulla. Ripiombai nelle tenebre assolute. Ripiombai nella paura, non sapevo dove andare nè cosa fare. "chi sono? La risposta è semplice". Mi voltai e lo vidi di nuovo era a un passo da me. "Posso essere il più bello dei tuoi sogni o il peggiore dei tuoi incubi. A te la scelta".
Mi svegliai tutta sudata e in un groviglio di lenzuola.