Ermal, dopo essere stato arrestato per furto a vent'anni, viene trasferito a causa del sovraffollamento dal carcere di Bari a una nuova struttura aperta da poco a Roma, dove conoscerà il suo nuovo compagno di cella, Fabrizio. • Attenzione! Questa storia è frutto della mia immaginazione, non è stata scritta a scopo di lucro e non intende rappresentare la realtà od offendere in alcun modo le persone citate. Ovviamente, i personaggi non mi appartengono.

«Visto cosa succede a lasciarsi accarezzare la vita per caso? Finisce che quella non è una carezza, ma solo il pretesto per una pugnalata.» «Fabrì, io vi ho visti: non vi sareste dati uno schiaffo neppure per gioco. La mano è stata armata da qualcun altro. O qualcos'altro.» «Dici?» «Un calore del genere non è mai finzione, qualunque cosa possa accadere. Ricordatelo sempre.» [Opera ASSOLUTAMENTE di fantasia: i personaggi non mi appartengono e quanto accade nella storia è pura immaginazione: devo anche specificarlo?]

Fabrizio Moro era un noto cantautore italiano. Aveva 42 anni, una famiglia, incasinata, ma pur sempre una famiglia, due figli, una ex-compagna con cui si era lasciato l'anno precedente, due fratelli, due genitori e tanti cugini. Insomma, una vita normale. Ermal Meta aveva 36 anni, aveva una compagna da ormai 9 anni, una nipotina di 2 che adorava con tutto il suo cuore ed era arrivato terzo al festival di Sanremo. Era abbastanza contento della sua vita in quel momento.

Dove ogni mattina Fabrizio, il facchino di un hotel, compra il giornale da un misterioso ragazzo albanese, solo per lasciargli dei piccoli bigliettini anonimi nella tasca destra in alto della sua giacca.

Raccolta di OS natalizie di cui nessuno aveva bisogno, ma che io non vedevo l'ora di scrivere. I fatti narrati non corrispondono alla realtà, penso che ormai si sappia ma è sempre meglio specificare.

Raccolta di one shots metamoro, perchè anche se ce ne sono già tantissime non saranno mai abbastanza. Ovviamente i fatti narrati non rispecchiano in alcun modo la realtà, tutto ciò è solo frutto della mia mente malata.

Dove Ermal insegna inglese in un liceo musicale e il suo equilibrio perfetto, formato dalla presenza dei suoi colleghi e amici, viene violato dall'arrivo di Fabrizio, il nuovo professore di filosofia, costretto a subire le avances della preside della scuola: Elisa D'Ospina. Con la partecipazione di altri artisti come Fiorella Mannoia, Marco Montanari, Andrea Ra e tanti altri. Dedicato alla mia squad @unaMETAfinchèMORO che mi ha suggerito tutta la trama chiedendomi di svilupparla. Vi voglio bene💛

Crescere, a volte, significa lasciarsi qualcuno o qualcosa alle spalle e Fabrizio lo sa bene. Ha solo 21 anni quando impara già ad essere padre, sopravvivendo nel quartiere più buio di tutta Roma con un figlio e soffrendo la mancanza di una famiglia. Ha solo 21 anni quando ogni suo respiro riassume un 'non era questo che volevo' e il mondo si mostra ingiusto, sbagliato, crudele, e le persone sanno esserlo anche di più. Ha solo 21 anni quando una chitarra e un amore improvviso lo colpiscono a cuore aperto e disarmato mostrandogli un mondo completamente diverso dal suo. A volte, a 21 anni, hai solo bisogno di qualcuno che ti dica che non sei così sbagliato come pensi di essere. E nonostante gli anni, Fabrizio quando ammetterà a se stesso di non farcela più da solo? [Vorrei ricordassi, tra i drammi più brutti, che il sole esiste per tutti.] T. Ferro 🌈

Raccolta di OS (ed eventuali minilong). La maggior parte di loro sarà AU, what if e song-fic. Più info all'interno.

[completa] Il giovane Fabrizio Mobrici torna a Roma con suo figlio Libero dopo cinque anni trascorsi lontano ed è proprio qui che conosce Ermal, il ragazzo con cui ogni mattina compiva lo stesso tragitto per andare a scuola e di cui non sapeva neppure il nome. Ma Ermal riuscirà ad accettare completamente la nuova vita che Fabrizio si è costruito? ATTENZIONE: I FATTI E ALCUNI DEI PERSONAGGI RIPORTATI IN QUESTA STORIA SONO FRUTTO DELLA FANTASIA DELLA SCRITTRICE.