Jenna Richards. Cameron Dallas. Jenna è una ragazza timida con una vita burrascosa e un solo amico su cui contare: Travis. Ha una massa di ricci scuri e disordinati,che lega spesso in uno chignon,e due occhi dello stesso colore dei capelli. Un fisico minuto e un viso pallido come quello di una bambola di porcellana. Poi c'è Cameron,un bravo ragazzo,bello e sicuro di se ma con un'animo umile e un gran senso dell'umorismo. Per un piccolo errore,invece che scrivere a Travis,Jenna manda un messaggio al misterioso ragazzo che presto scoprirà essere tutto ciò di cui sentiva da sempre di avere bisogno. 'La distanza separa due corpi,non due cuori' Buona lettura. #210 in storie brevi. 3 marzo 2016./ #117 in storie brevi. 20 marzo 2016. /#71 in storie brevi. 21 marzo 2016. #59 in storie brevi. 24 marzo 2016./#39 in storie brevi. 11 maggio 2016.

《L'unica droga a darmi dipendenza, incastonata in testa ci penso io a te tu non andare resta.. La mia vita é questa ma tu resta qua 》

Semplicemente due ragazzi

*se dobbiamo stare insieme il destino c'è lo farà capire* Dopo che ti si presenta un'opportunità che ti cambia la vita sembra tutto rose e fiori. Nuove amicizie, nuovi luoghi, ma manca sempre qualcosa. Si riuscirà a trovare il pezzo mancante e completare finalmente il puzzle?

IN TUTTE LE LIBRERIE Storia vincitrice italian writers award 2017 categoria "Best Popular story" "C'era una cosa che avevo sempre saputo: non sarei mai potuta essere la protagonista di una storia" In cui una ragazza sarcastica (parecchio), melodrammatica (è uno stile di vita) e nerd (è la sua essenza), vede la sua vita rovinata da un egocentrico (il più delle volte), cavernicolo (senza ombra di dubbio) giocatore di football con il quale è costretta a vivere sotto lo stesso tetto. "Vedrai, ti piacerà! Suo figlio ha la tua stessa età, sai? È il capitano della squadra di football!" mi aveva detto mia madre prima di trasferirci nella casa del suo nuovo compagno. Come se ad una come me potesse interessare qualcosa del football o, peggio ancora, dei giocatori di football che non degnerebbero quelle come me di un'occhiata neanche se fossimo gli ultimi esemplari femminili rimasti al mondo. Ma allora non immaginavo che avrei vissuto costantemente in presenza di un quarto di squadra di football in casa, o forse dovrei dire quattro cavernicoli con un ego di gran lunga superiore alla norma e con il tipico fascino da cattivo ragazzo che tanto fa impazzire le liceali, ma non di certo me. E men che mai avrei immaginato che, dopo un po', avrei iniziato ad affezionarmi a loro. Giusto un po'. ATTENZIONE: sono presenti scene di forte sarcasmo. All'inizio la storia può sembrare cliché, ma se non vi fermate a giudicare solo i primi capitoli capirete che non lo è affatto. Highest rank: #1 in Storie d'amore

"-Le persone non sanno, niente. Pensano solo a vivere. Un giorno, potrebbero, mentre camminano per strada, incrociare gli occhi di un assassino. Ma chi glielo dice loro, che quello era un assassino?-" #272 su FanFiction - 3/01/2017 @IreneCatellani

Charlotte é l'ultima vergine rimasta nella sua scuola, una scuola in cui prendere la verginità delle persone é uno sport. Lo sport ha cinque concorrenti principali. Tyler Bradshaw, il misterioso bad boy; Alec Jennings, l'atleta; Ian Jameson, il ragazzo ricco e spavaldo; Beckett Cartwright, il rinomato genio e Lucas Chandler, il suo migliore amico. Con tutti i ragazzi determinati a vincere il nome di Verginator, ce la farà Charlotte a tenersi la sua verginità? La storia non é mia, ma di @laughterandjynx ed io la traduco con il suo permesso. Spero vi piaccia. Xx Inoltre, i diritti della traduzione sono riservati a me e quindi la copia di capitoli interi o anche solo di pezzetti verrà segnalata.

Julia ha 17 anni e va in terza superiore. Ama leggere e ama scrivere. Odia Peter. Peter ha 19 anni e va in quinta superiore. E' il migliore amico del fratello di Julia.Ama andare con una ragazza diversa ogni sera. Odia Julia. Julia e Peter si odiano da morire, litigano sempre. Ogni giorno è sempre la stessa storia. Ma cosa succederebbe se questi due capissero che anche se si odiano da morire si piacciono? Lui annuì e sussurrò: "Hai ragione zombie, sono uno stronzo." Ammise piano. Sorrisi vittoriosa. "Menomale che te lo dici anche, è una buona cosa." Ammisi sbuffando. "Però si vede che se due stronzi si incontrano finiscono per amarsi." Disse piano toccandosi la guancia dolorante dove prima avevo tirato lo schiaffo. Ex titolo: Do You want to play? Do not fall in love. Love is not a game- disponibile su Kindle ed ora su Amazon in cartaceo. Potete ordinarlo anche in libreria! Sequel: You Told Me You Never Fall In Love

Questa è una storia che parla di due ragazzi che erano un continuo litigare, un continuo tenersi testa, si distruggevano a vicenda, ma si amavamo, si amavano tanto. Erano strani quei due, sembravano due pazzi. Infatti erano pieni di pazzia. L'eterna lotta tra odio e amore, parole fatte di odio, ma con occhi e anime stracolmi di amore.

Quando una ragazza ricca ed abituata ad ottenere tutto, si innamora di un ragazzo che non la considera neanche. © ClaviaButera | 2015 hr; #14 in storie brevi [13/05/2015] #12 in storie brevi [20/05/2015] #10 in storie brevi [21/05/2015] #8 in storie brevi [24/05/2015] #4 in storie brevi [31/05/2015]