Readings from The Gay Bible.

Salvini e Giggi, in una fredda notte, decidono di andare alla ricerca di un kebab. Ma è il 31 ottobre, e il buio nasconde pericoli ben peggiori dell'Europa o delle adozioni gay. Demoni, francesi e siciliani sono sempre in agguato nell'oscurità... [ Note: Buon spooky day a tutti Completo ]

In cui Eddie Kaspbrak scrive una lista di cose da fare per farsi accettare da Richie Tozier la storia è stata scritta con @-momsteve

I sentimenti nelle persone sono complicati e Bokuto,nonostante può sembrare uno scemo,lo sa perfettamente. Da sempre è segretamente innamorato del suo migliore amico e compagno di squadra Akaashi. Dopo due anni finalmente,trova il coraggio di dichiararsi all'amico,che però ha una stranissima reazione,lasciando Bokuto amareggiato. Ma i guai sembrano non finire per lui: Akaashi non sospetta minimamente che il ragazzo ha problemi di salute,che stavano andando via via peggiorando... Cosa accadrà,quindi,al povero gufo..? E Akaashi riuscirà finalmente a mettere da parte l'orgoglio?

Fanfiction di Haikyuu. Uno dei giocatori della Karasuno nasconde un segreto che non riesce più a farlo volare come una volta... ***TW: autolesionismo; sangue; bullismo*** *C'è un po' di confusione tra nomi e cognomi, nel senso che alcuni personaggi li ho chiamati col nome e altri col cognome, semplicemente scegliendo quello per cui sono più noti. Spero si capisca senza problemi*

Dove Kiyoko si trasferisce in California. GirlxGirl, se sei omofoba/o go away :))

La malattia di Hanahaki è una malattia immaginaria in cui la vittima tossisce petali di fiori quando soffre di amore non corrisposto. La malattia termina quando l'amato restituisce i propri sentimenti o quando la vittima muore. Può essere curata attraverso una rimozione chirurgica, ma quando l'infezione viene rimossa, scompaiono anche i sentimenti romantici della vittima per il loro amore. //Storia scritta ad ottobre 2019//

Quando Akira scrive, Keith si anima. Inizia con qualche frase scarabbocchiata sul bordo dei suoi libri preferiti, una poesia su una pagina vuota, poi ancora un testo per il suo corso di scrittura creativa. Keith sa di non poter esprimere a voce tanto quanto riesca a fare sulla carta, perciò scrive. *** La vita di Keith va a gonfie vele, si diceva. Era semplice, lineale, per niente complicata. Finchè non incontra Lance. {Storia scritta e pubblicata il 25/11/19}

Quando Lucifero, l'angelo più splendente del paradiso, cadde e venne spedito da Dio giù negli inferi, il Signore mandò sulla terra tutti gli angeli ignavi: coloro che durante la lotta fra bene e male non avevano preso una posizione. Questi ultimi non erano molti, inizialmente, e si nascosero fra gli umani abilmente. Ma più i secoli passavano, più gli angeli si moltiplicavano e fra loro, dopo qualche tempo, nacquero i primi ibridi umani-angeli, dall'unione di questi ultimi. Umani e angeli, nel corso dei secoli, impararono a vivere armoniosamente. Ma insieme a loro, Lucifero mandò sulla terra anche un piccolo gruppo di demoni, ritenuti da lui non degni di servirlo: I demoni non erano numerosi quanto gli angeli e non si adattarono alla terra bene quanto questi ultimi. Pochi di loro scelsero di unirsi agli umani e di conseguenza erano pochi, quasi nulli, gli ibridi di queste due specie. Col tempo, comunque, anche i demoni dovettero abituarsi alla loro nuova coesistenza con angeli e umani e, dopo secoli di lotte, finalmente sulla terra regnava la pace. Storia iniziata il 6/01/20 Storia finita il 23/02/20

H a p p y b i r t h d a y B r o <3 • ||Klance OS|| • «Mi aspettavo che ti stancassi di me» mormorò, lentamente, come ad accertarsi di non far uscire dalle proprie labbra le parole sbagliate. Lance schiuse appena la bocca, stupito e leggermente incredulo. Non riusciva a credere che Keith avesse veramente ammesso una cosa del genere? O non riusciva lui stesso a credere di non essersi ancora allontanato da quel ragazzo impulsivo e introverso che gli avrebbe portato solo guai? Non appena se ne accorse richiuse la bocca e gli rivolse un morbido sorriso dei suoi, appoggiando una mano sulla guancia dell'altro e sfiorando con il pollice il brutto taglio che gli segnava il labbro inferiore. «Non potrei» gli disse, senza muoversi di un centimetro, abbastanza vicino da fargli sentire il suo respiro. «Non potrei mai stancarmi di te». • 07/04/2019 #1 in Katie Holt 08/04/2019 #9 in Klance 08/04/2019