In un epoca assai distante dalla nostra, dove le donne erano costrette a portare la gonna lunga e gli uomini a farsi la guerra; dove le cose non erano molto facili; dove si cadeva spesso in periodi di carestia ed era tutto basato su dure leggi da rispettare e salari da guadagnare. In un villaggio governato da un sovrano egoista e severo che ha già programmato il futuro della sua unica figlia, Noah:una ragazza dagli occhi verde smeraldo e capelli biondo cenere, da sempre trattata con superficialità e disinteresse dai suoi genitori, specialmente dal padre. Ella, principessa del regno e (a differenza di suo padre) viene rispettata e amata da tutto il villaggio grazie ai suoi modi pacati e gentili, sempre pronta ad aiutarli in caso di bisogno. Ma sarà disposta a rinunciare alle così dette "comode" abitudini reali e alla corona pur di inseguire il suo unico, primo e vero amore? Un semplice ed umile ragazzo del villaggio, proveniente dalla valle pronto a chiederle le chiavi del suo cuore. Una serie di imprevisti farà sorgere alla coppia un solo interrogativo "quanto potrà durare il nostro amore?" _________________________________________ (P. S. Non fermatevi ai primi capitoli che fanno più schifo dei successivi e probabilmente ci sarà del cringe, mi scuso in anticipo ) (P. P. S. Che imbarazzo raga...) È la mia prima storia seria, abbiate pietà :) _________________________________________ ⚠ ATTENZIONE ⚠ 𖣘Sono presenti scene forti e di violenza 𖣘Fatti e luoghi potrebbero non corrispondere con la realta'. _________________________________________ #3 in medioevo (24/09/20)

Erano la coppia che avrebbe fatto invidia al mondo, lei la rara ragazza perfetta e lui il solito romantico proveniente dalla periferia di Roma. Erano la coppia perfetta, come fuoco e cenere, ma poi un soffio di vento spense la fiamma che li univa, facendo crollare Niccolò nell'oblio senza mai toccare il fondo. Ed ora, in un mondo in bianco e nero, dove la gente è troppo accecata dal business e dallo sporco lavoro d'affari, dove i bambini non vengono più attratti dal colore dei fiori e le parole sembrano perdere ogni peso, Niccolò si aggira solitario, come un ombra nella notte, non volendo avere più nulla a che fare con quel mondo che non gli appartiene, ormai troppo buio per il suo antico animo ribelle che un tempo scalpitava di vivacità. Le sue giornate erano diventate monotone e tutte uguali, come una candela: essa viene accesa e il suo unico scopo è quello di restarlo fino a quando l'ultima parte di cera non si scioglie; così lui si sentiva, vuoto e monotono come una candela. E da quando il destino si portò via la cera che alimentava la sua fiamma, essa si spense e d'allora la penombra s'impadroní della sua vita. Poi un raggio di sole gli illuminò la via, una ragazza poco più piccola di lui con delle grandi ambizioni e un forte desiderio di aiutare il prossimo, sarà il salvagente che lo riporterà a galla, nonostante anche lei sembrava stesse sul punto di toccare il fondo. "𝑳𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆 𝒅𝒊𝒇𝒇𝒊𝒄𝒊𝒍𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒆̀ 𝒅𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊𝒄𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒂𝒕𝒐, 𝒍𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆 𝒅𝒊𝒇𝒇𝒊𝒄𝒊𝒍𝒆 𝒆̀ 𝒓𝒊𝒖𝒔𝒄𝒊𝒓𝒆 𝒂 𝒅𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊𝒄𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒇𝒖𝒕𝒖𝒓𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒂𝒗𝒆𝒗𝒊 𝒊𝒎𝒎𝒂𝒈𝒊𝒏𝒂𝒕𝒐". 22/07/20 -Fla

Non sempre è tutto come in quella favola che nostra madre ci raccontava da bambine, quella con la trama strappalacrime e il bel finale. A volte la storia può diventare contorta, i sogni che nella favola si esaudiscono, nella vita reale si perdono in quel cassetto in cui vengono chiusi e, con essi, anche i sentimenti e le emozioni che avrebbero stravolto tutto. Le stelle che Sofia fissava quasi ogni notte si stavano spegnendo a poco a poco, il dolore, forse l'unica emozione che provava costantemente, stava svanendo, portandola così a non provare più niente, i sorrisi che sfoggiava con le sue amiche diminuivano sempre di più. Stava diventando buio, la sua vita si stava scurendo sempre di più e lei, Sofia, quella bimba intrappolata in un corpo da appena ventenne, non sapeva come uscirne.

Dicono che le cose più brutte, proprio come quelle belle, accadono quando meno te lo aspetti cambiandoti totalmente e irreversibilmente la vita. Per Irene era già successo pochi mesi prima quando aveva incontrato Niccolò per la prima volta tornando ad amare dopo tanto tempo; o quando si era ritrovata nella stessa stanza con Giusy, ricominciando a credere nell'amicizia e a fidarsi degli altri. Ogni persona incontrata in quella scuola l'ha aiutata a tornare quella che è realmente e, soprattutto, a farla finalmente sentire parte di una famiglia. E proprio quando tutto sembra essersi risolto, quando persino Filippo pare aver rinunciato alla sua terribile sete di vendetta, ecco che il mondo le si sbriciola davanti in mille pezzi. Esattamente come il suo cuore. O forse non solo il suo. E in un attimo Irene si ritrova di nuovo sola, senza il ragazzo che ama e rischiando persino di perdere la sua unica e vera migliore amica. E mentre tenterà di capire se vale la pena riconquistare il cuore di Niccolò oppure dimenticarlo per sempre e andare avanti, una verità ancora più grande e terribile incomberà su di lei facendola ricredere sulla sua stessa identità. "Dicono che l'amore muove il mondo. Ma di sicuro, l'odio non è da meno" (Tokyo ~La casa de Papel~)

Un passato alle spalle, un amore finito male, due strade che dopo tanto si rincontrano. Due ragazzi che sono sempre gli stessi ma con qualche consapevolezza in più. Sara e Niccolò, due anime perennemente unite ma un amore di fuoco che non basta. Riusciranno questa volta a far vincere i loro cuori o saranno costretti a dirsi addio per sempre?

Lui cerca una stella e lei cerca qualcuno per cui valga la pena brillare. Lei, Fiamma Rinaldi, conosciuta anche come "Stella" del quartiere Parioli di Roma. Lui, Niccolò Moriconi, di San Basilio. Ha un mondo dentro di sé, ma lo nasconde dietro un paio di occhiali da sole. Una deviazione dell'autista di lei, permetterà l'incontro di questi due ragazzi, che sulla carta non hanno niente in comune... Se non la voglia di provare a cambiare il mondo con la forza dell'amore. -Famme vede' se 'ndovino... Sei la prima della classe, perfettina, precisina, figlia modello... Ho 'ndovinato?- Provo ad allontanarmi, ma sento il suo respiro sul collo e non riesco a muovermi. -Che soprattutto non si è mai ritrovata a meno di un metro di distanza da un ragazzo e per questo è immobilizzata.- Mi giro e lo fulmino con lo sguardo. -Ma chi ti credi di essere eh?! Non mi conosci nemmeno...- Il loro amore riuscirà a sconfiggere i pregiudizi legati alle differenze sociali? Sì, ma una famiglia della "Roma bene" non sembra essere d'accordo. Cosa accadrebbe poi se i due dovessero incontrarsi di nuovo dopo qualche anno, quando lui è diventato un certo "Ultimo", idolo di migliaia di persone? ~Fanfiction su Ultimo~

"mezza pariolina, mezza bora", Era il modo in cui Sara era più frequentemente soprannominata. Abituata nelle migliori maniere, da sempre cresciuta in una famiglia dal cognome conosciuto e con un futuro preciso davanti a sé, Sara Ferrara si ritroverà a non poter omettere un 'piccolo' inconveniente nelle sue giornate; che non sapendo, le avrebbe per sempre stravolte. Aveva sempre vissuto nel quartiere rinominato dei parioli, ma per diverse motivazioni, la sua nuova casa sarà a San basilio. Studiava nelle migliori scuole, e ritrovarsi in uno degli istituti superiori meno consigliati, fu davvero un cambiamento drastico. Non che avesse tante conoscenze, ma noterà subito la differenza tra il tipo di gente nuova che la circondava. C'è da chiedersi quindi, perché viene descritta anche mezza bora? Aveva un caratteraccio forte, sembrava strano che fosse rinchiuso in una ragazzetta così minuta e per bene. Da quando mise piede nella nuova scuola, aveva indubbiamente molti occhi addosso. Venne velocemente a conoscenza di tutti gli elementi principali dell'istituto, tra cui i miserabili. I principali ragazzi da cui, secondo consiglio di alcune voci, si sarebbe dovuta tenere ad una determinata distanza. Non colse molto il consiglio però quando catturò due occhi inconsapevolmente coi suoi modi. Lui si chiamava Niccolò Moriconi, da definire "boro" a qualsiasi effetto, ma anche "poco serio" nella maggior parte degli ambiti che lo circondavano. Essere l'unica ragazza che non cadde ai suoi piedi con uno schiocco di palpebre non era da poco, chi era questa ragazza strana, educata e sfacciata allo stesso tempo, che voleva assolutamente tenergli testa? Non la conosceva nemmeno e senza neanche accorgersene, si ritrovò a donarle il suo cuore, essendone ormai perso. "Con te non sono diverso, semplicemente riesci a far venire fuori la parte più bella di me. Se si potesse, rinascerei perché non meriti quello che ero"

Si avvicinò molto lentamente al suo viso per asciugarle le lacrime. "Sono qui Wendy,vola via con me." "Non mi piace l'altezza Ní..." "Eppure ami volare" Con il dito le spostò quel suo ciuffo biondo e ribelle dietro l'orecchio...era stupenda. Mia, una ragazza di Roma, 23 anni, frequenta l'università per diventare infermiera. Ama la musica e i suoi amici, pochi. Un passato doloroso, difficile e da dimenticare, ma nessuno che riesce ad aiutarla a farlo. ❤ SPERO VI PIACCIA.

Niccolò e Wendy sono amici d'infanzia, le loro vite sono intrecciate dalla nascita ma ad un certo punto dovranno fare i conti con gli intoppi, la distanza, l'amore.

È passato tanto tempo da quando Niccolò e Aurora si sono lasciati. Entrambi hanno preso strade diverse ma nonostante tutto, esse si incrociano più volte tra di loro grazie al loro piccolo Daniele. Aurora prova ancora un forte sentimento ed attrazione verso Niccolò, mentre lui avrà cambiato già rotta. Col tempo i due riusciranno a comprendere diverse cose che prima ancora non avevano capito. Tra i due si riuscirà a trovare un punto di incontro? ** -"E comunque, anche a distanza di anni, non ho mai smesso di cascare nei tuoi occhi"- -"E ciò non ti accade con Silvia?"- -"Silvia non è te. Ricordalo sempre"-