'Era una sensazione singolare quella che provava Michael. Si contorceva in preda agli spasmi, disteso tra le lenzuola stropicciate e impregnate di sudore.Si era quasi scorticato la schiena a forza di grattarsela con le unghie mangiucchiate, ci metteva foga. Andava avanti così da una settimana, senza un motivo preciso. Un minuto prima era a fare lo stronzo con i suoi amici, quello dopo chiuso nella sua camera, sofferente ed affannato a causa di quella sensazione sgradevole. Sentiva qualcosa, dietro le spalle. Quasi che le scapole stessero crescendo, volendogli trapassare la pelle candida. Stava impazzendo.' --- -Regola numero tre- la ignorò di nuovo -sarai la mia ombra.- -Oh, le ombre ci sono se c'è la luce.- lei fece un mezzo sorriso. -E quindi?- -Quindi tu non hai un ombra, Clifford, vivi nel buio.- alzò le spalle. -Vorrà dire che mi porterai la luce, Sun.-

"Più la guardo e più il mio cervello va in tilt. No, no. È il cuore. Il mio cuore va in tilt. Penso che mi stia facendo uscire pazzo. Più di quanto già non sia. Mi sento impotente davanti a tutto questo. Che mi sta succedendo? Sono davvero pazzo? O sono innamorato? No, devo proprio essere pazzo. -Michael" -Hold me close, don't let go, watch me.. In this Hospital For Souls.- By arvtistic-ash (ex xashtonsreject)

Un ragazzo con così tanti piercing e tatuaggi non poteva che essere il pericolo messo dentro a due Vans nere. -È fuori controllo.- -Lo so.- //Scrittrice di Mess, Disconnect, Disconnect 2, Super-Hero.//

«Il tempo di una sigaretta.» Copertina gentilmente realizzata da @tomlinsay

Ridley non aveva mai disobbedito alle regole, ma quando le regole erano diventate quelle del ragazzo che le aveva sconvolto la vita, beh... non aveva potuto far altro che trasgredire. Ma solo a quel punto si era resa conto che, quando non si rispettano le regole, si viene puniti. E lei stava decisamente soffrendo. *** «Senti... e se ti proponessi un patto, per esempio?» Non aveva davvero voglia di annoiarsi in quel posto, magari con Rid si sarebbe divertito. Lei sembrava così ingenua che avrebbe potuto farle credere qualsiasi cosa. «C-Che... che tipo di patto?» «Beh... visto che nessuno ti paga per darmi ripetizioni... per ripagarti della tua fatica ti aiuterò a conquistare Ashton» spiegò, testando la sua reazione. Ridley lo fissò sorpresa. «E come pensi di fare per aiutarmi?» chiese, incuriosendosi. «Beh, ecco... dovrai seguire cinque semplici regole per conquistarlo» spiegò il ragazzo. [...] «E quale sarebbe la quinta?» «Innamorati di me.» *** «Non sei capace di... amarmi? Non importa... sbattimi contro il muro! Scopami, fottimi... quello che preferisci, ma fallo. Adesso!» «Solo sesso? È questo che vuoi?» «S-Sì... solo sesso. Voglio che la mia prima volta sia tu.»

È normale avere paura.Gli unici che non hanno paura sono I mostri.

Chi combatte con i mostri deve guardarsi dal non diventare egli stesso un mostro. E se guarderai a lungo dentro l'abisso,l'abisso guarderà dentro di te.

Vi assicuro che soffrire non è nulla a confronto,essere apatici,il non provare più nulla è molto peggio,quando si soffre si sente dolore e con esso ci si ricorda di esse vivi,quando si diventa apatici invece si tende a cercarlo il dolore,si tende a farsi del male per capire se si è ancora vivi,quando si è apatici si va in contro alla morte per cercare un briciolo di vita.

«Quindi, c'è un ragazzo che vaga senz'anima?» chiese Calum spostando lo sguardo prima sulla tavoletta ouija e poi su di me. «Vedo che sei intelligente.» ammisi, prendendo dalla ciotola un pugno di pop-corn, e lui sbuffò. «Abbiamo un caso da risolvere.» mi guardò malizioso. L'idea non era male, poi si trattava pure di un ragazzo. [iniziata il 16/07/2016] story by: heaventrxye. tutti i diritti riservati. vietata la copia della storia oppure dell'idea.

Melbourne, Australia. In un comune liceo nel centro città dove il timido ed introverso sedicenne Luke non potrebbe avere un rendimento migliore. Un ragazzo per bene, che si impegna nello studio portando sempre a casa ottimi risultati. Così educato e rispettoso delle regole, sempre disponibile nei confronti di tutti. Figlio ideale e studente modello, Luke è esattamente quello che tutti possono definire un bravo ragazzo. E risulta così assurdo pensare che proprio lui, così diligente e timoroso, possa provare attrazione per il suo esatto opposto. Il diciannovenne Michael è il ragazzo più popolare della scuola, noto per le sue spettacolari feste a base di alcool e chissà cos'altro presso la villa da capogiro appartenente alla benestante famiglia. Lui non è affatto un bravo ragazzo. Luke, una preda facile da catturare e manipolare per il proprio divertimento. Un altro trofeo da aggiungere alla ormai vasta collezione di vittime cadute ai suoi piedi. Ma questa volta il gioco sarà diverso dal solito schema del "mordi e fuggi" seguito fino ad ora. Michael farà molto più di questo. Vuole portarlo a spingersi oltre, a superare ogni limite. Vuole fare a pezzi la sua immagine da bravo ragazzo per renderlo ciò che non avrebbe mai pensato di poter diventare, ciò che ha sempre ripudiato. E se nel bel mezzo di questo gioco di sbagli, Michael dovesse rendersi conto che in ballo c'è qualcosa che non vuole mettere a rischio? Qualcosa da salvare dal vortice nero. #647 in fanfiction : 15.02.17 #515 in fanfiction : 02.03.17 #14 in fanfiction : 14.11.18