DISPONIBILE SU AMAZON! Irina Laine sta scappando. Da Rovaniemi si trascina l'ombra di una tragedia, e ha capito che trasferirsi nell'anonima e silenziosa Kipei è l'unica soluzione per lasciarsi tutto alle spalle. Eppure, respirare la bellezza incontaminata dei laghi lapponi e dell'aurora boreale serve a poco: di notte gli incubi la perseguitano, di giorno tocca ai ricordi, e in questo limbo trova un minimo di conforto nel suo braccialetto, simbolo di una promessa che non ha mai dimenticato. Per sua fortuna, gli impegni da liceale l'aiuteranno a focalizzarsi sul presente. Irina, infatti, freme di varcare le porte della nuova scuola. Iniziare l'ultimo anno in un ambiente in cui nessuno la conosce è l'opportunità ideale per ripudiare la sua vecchia identità e rimpiazzarla con una nuova, che sa di gentilezza, sorrisi stucchevoli e perfezione fasulla. Tutto il contrario della persona che era prima. Peccato che nei suoi calcoli non abbia messo in conto la presenza di Aron Petterson. Aron, il rappresentante d'istituto, capisce subito di avere di fronte una bugiarda. Lui sembra incarnare il concetto di perfezione più di quanto ci provi lei: multipotenziale, un portento negli sport, stimato dal corpo studentesco per l'intelletto fuori dal comune e le straordinarie doti mnemoniche. Nonostante appartengano a due mondi diversi, sono anche fastidiosamente simili: entrambi orgogliosi, entrambi competitivi, entrambi bellissimi. Entrambi feriti da un passato che continua a grattare nelle loro menti e che ha generato in loro due rare fobie; se da un lato Irina teme il colore nero, Aron prova repulsione per il contatto fisico. Insieme, non sono altro che uno specchio di apparenze. Ma quanto a lungo può reggere? Soprattutto: cosa accadrebbe se lo specchio si rompesse? Sarebbero pronti a diventare se stessi? Sarebbero in grado di fare i conti con i mostri dell'altro?

STORIA VINCITRICE DEI WATTYS 2021 CATEGORIA STORIE D'AMORE "Mi sei mancata" disse una voce roca, solleticandomi il collo. "Ci siamo visti solo ventiquattro ore fa" feci notare, sorridendo. "Troppe" replicò Sveva è una ragazza ribelle e sarcastica. Sin dagli anni del liceo, è sempre stata in prima fila nella difesa dei diritti degli studenti, partecipando ad ogni manifestazione e finendo regolarmente in caserma per aver risposto per le rime a chi cercava di abusare del proprio potere contro i manifestanti. Proprio in caserma, prima di lasciare il liceo e partire per studiare ingegneria a Torino, conosce Luca, affascinante e spregiudicato carabiniere. Una volta trasferitasi a Torino, vince una borsa di studio che la porta a tenere esercitazioni di Fisica con un altro studente, Nico, freddo, formale e distaccato, con il quale Sveva tenterà immediatamente di mettere in chiaro come lei voglia essere considerata per i propri meriti e le proprie capacità. Ma Nico sarà davvero ciò che appare? E Luca sarà l'amore che Sveva sogna? Se c'è una cosa che Sveva ha imparato da sua madre, è che non si può mai dire "di quest'acqua non ne bevo", ma, seguendo questo consiglio, perderà se stessa, non riuscendo a decidere tra cuore e mente, tra sentimento e senso di rivalsa, tra Nico e Luca Chi dei due le farà capire chi lei sia veramente e la renderà la persona che desidera diventare? Sceglierà di vivere un amore fantasma, solo per dimostrare di non aver perso e non essersi arresa, o ascolterà il cuore e i brividi che le provocano due occhi verdi che sanno leggerla nel profondo?