-E' presto Hemmings, non so se ne sei al corrente, ma non sono facile come ragazza da conquistare.- ghignai, tra un sospiro e l'altro. Il suo braccio si intrecciò sotto al mio ginocchio, facendomi sollevare la gamba. -Credi che non lo sappia? Ho avuto più erezioni insoddisfatte con te in tre giorni che erezioni soddisfatte nella mia vita.- mi fece notare, staccandosi. la storia NON è mia perciò crediti: @/penguimms su efp

'La mancanza. Un vuoto delle dimensioni esatte. Inutile riemprilo con altra roba: si colma solo con quel pezzo che s'incastra alla perfezione.' SEQUEL DI DEER.

•scritta da una me 15enne.. non aspettatevi grandi cose, se non tanto cringe, io vi ho avvertiti• È come se lui fosse un fiammifero accesso ed io fossi fatta di kerosene. L'incendio è inevitabile. Mi prende la mano e fa intrecciare le nostre dita. Sento che potremmo anche bruciare la città. Highest rank: #2 in Fan Fiction (november 2016) |ATTENZIONE! la fanfiction contiene scene di sesso descritte, linguaggi forti, scene di violenza e Luke Robert Hemmings. Se siete sensibili non leggete|

Sembrava così lontano, così irraggiungibile. Il suo sorriso poteva solo immaginarselo. Lui era Louis Tomlinson, lei non lo avrebbe mai incontrato. Ma forse, non sempre le cose vanno come crediamo.

Dal testo: Mr. Sono-alto-solo-io mi afferra la mano e comincia a scarabocchiare dei numeri sul dorso, e una volta finito sorride soddisfatto. Quel sorrisino mi infastidisce e non riesco a trattenermi dal parlare "A parte il fatto che ho un cellulare su cui salvo i numeri.." dico sventolando la mano che stringe il telefono "Ho solo un paio di domande. Chi ti dice che io voglia il tuo numero e soprattutto, chi ti dice che ti chiamerò? Sei uno sconosciuto, per di più sei anche scontroso." "Beh, sono Luke. Visto, non sono uno sconosciuto. E sono fermamente convinto che mi chiamerai perché sono tremendamente bello, e scoprirai che sono anche simpatico. Dio mi ha graziato." Scoppio in una sonora risata "Contaci, amico." Faccio per salire sul taxi, ma lui mi afferra il braccio, facendomi voltare nuovamente verso di lui e avvicinando pericolosamente il viso al mio "Ci conto davvero." "Mi chiedo come ci siate stati nel taxi, tu e il tuo ego smisurato." ------ "Hai mai provato qualcosa per qualcuno? Perché davvero, io non so come tu faccia a vivere in questo modo. E' come se vivessi in bianco e nero. La tua vita non ha emozioni, non ha colore. Non ha niente." Dall'autrice di "Roommates" - "Changes" - "Betting on love"

Erano fuori controllo e nessuno dei due aveva intenzione di recuperarlo. --- "Doveva essere solo un gioco e invece sono finito per innamorarmi di te. Tutto questo non era previsto. Mi fai uscire fuori di testa, odio non avere il controllo." #36 in Fanfiction (21.03.16)

"Non lasciarmi" "Non posso" "Perché?" "Non posso salvarti" "Lo hai già fatto" È necessaria la lettura di "No Control" Grazie a @Silvie_Marie per la bellissima copertina!.

-Tutti hanno bisogno di qualcuno -Io no -Perché? -Perché ho bisogno solo di te. Il Sequel è "If I could fly" #276 in Fan Fiction 23/11/2016 #141 in Fan Fiction 18/12/2016 Grazie a @Silvie_Marie per la bellissima copertina!

L'ultima cosa che Luke Hemmings si aspettava era innamorarsi. Questa è una traduzione della storia di -sluttyluke, tutti i diritti sono riservati a lei.

April, scaricata dal padre, si trasferisce dalla madre in Australia, dove fa subito nuove amicizie ma trova anche qualcosa di più: Luke, l'amore. L'amore che arriva inaspettato e cattivo. L'amore fatto di baci rubati, di promesse sussurrate e carezze proibite. L'amore amaro, con il retrogusto della dura consapevolezza dell'impossibilità di stare insieme, del tradimento e della paura di essere scoperti. Luke ha un'ambizione: Incidere un disco con la sua band, diventare famoso, far sognare la gente sulle sue note, con la sua voce da angelo. Sa che ce la farà e per questo è disposto a fare di tutto, anche sacrificare l'amore. -- "Luke mi schioccò un tenero bacio sotto al mento e sussultai quando sentii il calore delle sue labbra, misto al freddo metallo dell'anellino che portava al labbro inferiore. Nonostante provassi a rimanere sveglia, nonostante provassi ad aggrapparmi alla ragione con le unghie, Morfeo, il Dio dei sogni, mi stava reclamando a sè, e in quel breve istante di dormiveglia lo sentii sussurrare: -Mi dispiace, ho incasinato tutto.- Poi, sprofondai nel sonno."