Questo è un racconto di una giovane donna, Chiara, che si prende cura della nonna malata di Alzheimer. Chiara pian piano riesce a capire qualcosa della malattia a lei sconosciuta prima di allora. Col tempo, anche se faticosamente, impara a conviverci. Conviverci è l'unica scelta, è l'unica possibilità.. perché l'Alzheimer non ha via d'uscita.

[COMPLETA] Rebecca è una giovane vittima di stupro. Non è solo questo, ma da quella notte, questo è tutto ciò in cui riesce ad identificarsi. Lei stessa ci racconterà la sua storia: la sofferenza, la paura ed infine la consapevolezza. Non voltare lo sguardo dall'altro lato, non fingere di non vedere. Rebecca, come altre centinaia di persone, ha bisogno di qualcuno che dia ascolto alle sue parole. Un racconto breve, inteso; un racconto che purtroppo ci suona ancora troppo familiare. Nota: questa é una storia scritta di pancia; pensata e terminata nel giro di 3 ore. Non era prevista, ma sentivo di doverla scrivere. L'atto dello stupro non è volutamente descritto dettagliatamente, non posso sopportare che un atto così ignobile venga associato all'erotismo.

Una raccolta di pensieri riguardanti la parità fra i sessi, dedicato sia a coloro che già conoscono il femminismo, sia a chi ci si avvicina per la prima volta. Se vuoi supportare il progetto non dimenticare di lasciare una stellina :) Attualmente quasi tutti i capitoli sono stati rimossi perché voglio provare a pubblicare. Mi scuso con chi desiderava leggermi e vi ringrazio per la comprensione <3

Writher vi dà il benvenuto tra le pagine di "Can you hear me now", un progetto nato per darvi la possibilità di contribuire in prima persona a diffondere il messaggio di uguaglianza della nostra campagna. Volete sapere come contribuire? Leggete qui! Cover by @marika_sa

(Questa storia è tra i vincitori dei Wattys2018 nella categoria "I Rivoluzionari" e ha partecipato al concorso "Orgoglio e Pregiudizio" indetto da @AmbassadorsITA) Se Andrea si sentisse Mina, non sarebbe lì. Non dovrebbe fare terapia. Non dovrebbe sorbirsi lo sguardo perso della dottoressa Rini per tutto il tempo, come se avesse sviluppato sulla faccia un brufolo senziente. Non dovrebbe stare seduto per ore, ritrovandosi col sedere addormentato alla fine di ogni seduta. Non dovrebbe recitare la parte di "quello diverso", solo perché non gira la testa quando le persone gli danno del lei. Non dovrebbe stare tanto lontano da Laila. Se Andrea si sentisse Mina, allora sarebbe Mina. Caso vuole che non lo sia. Magari quello che ha fatto è stato un errore. Uno splendido errore. Però sente che, a breve, avrà l'occasione di farne altri. Ancora più disastrosamente belli. *********************************** Personalmente non ho molta esperienza riguardante la comunità lgbt, ma la sostengo e rispetto tutti coloro che ne fanno parte! Amiamoci, amiamo e accettiamo noi stessi e gli altri! Happy pridemonth!! :) Enjoy! ^ ^