----------------------------------------------------- << Malfoy >> << Potter >> rispose noncurante << che ti succede, Malfoy? Niente battutine prive di maturità quest anno? Mi aspettavo di meglio da parte tua >> dissi squadrando ogni centimetro del suo volto << e da quando sono nei tuoi pensieri, Potter? >> chiese infilando le mani nel pantalone della propria divisa << fidati, Malfoy, se potessi eliminarti dalla mia testa per un solo istante, sarebbe una gioia >> risposi guardandolo accigliato e provocandogli una fragorosa risata alla quale non seppi dare una risposta apparente. ----------------------------------------------------- è la prima Drarry che scrivo, perciò fatemi sapere cosa ne pensate!

Potter e Malfoy si odiano da sempre e fanno esplodere la loro rivalità ogni volta che possono, finché il preside, per punizione, li lega con un incantesimo: ore insieme ogni giorno, con una scossa magica se litigano. Ma tra sguardi rubati e silenzi significativi, l'odio si trasforma in qualcosa di molto più... per entrambi. PARTE 2: "perché ho scelto te" ____ Harry indietreggiò con la schiena, ma Draco lo fermò cingendogli la vita e stringendolo a sé. Si avvicinò col naso al suo collo e lo annusò, provocandogli un brivido. « Adoro il tuo profumo » ammise. « Ehm... Malfoy, sei ubriaco... Forse è meglio che vada... » cercò di respingerlo, ma con poca energia. Gli piaceva che gli stesse addosso. « Sst » Passò la punta della lingua dalla spalla fino all'orecchio, poi morse il lobo. « Che ne dici di rimanere qui, stanotte? »

"Allora è vero! Harry Potter frequenterà Hogwarts quest'anno..." Un biondino dall'aria altezzosa si affacciò nell'abitacolo salutandomi con un sorrisino tutto spigoli. "Io sono Malfoy. Draco Malfoy." Si presentò entrando e chiudendosi la porta scorrevole alle spalle. *** Cosa sarebbe successo se Draco fosse entrato prima di Ron nella cabina occupata da Harry, in quel primo viaggio sull'espresso per Hogwarts? Anche se vado contro tutti i buoni principi della mitica Rowling, ho deciso di stravolgere completamente la sua opera. Mi scuso in anticipo, dato che non ho avuto neppure il tempo per accertarmi che una fanfiction del genere esistesse o meno. Avevo troppa voglia di scriverla.. Storia ideata e scritta da Channaki_ © Channaki_ tutti i diritti riservati

"Blaise? Mi stai chiedendo di aiutare tuo fratello con la danza?" Chiesi fermandolo prima che le sue parole raggiungessero livelli estremi di inutilità. "Capisco se rifiuterai..." Cominciò, ma io scossi la testa. "Per te farei questo ed altro." Risposi semplicemente. Blaise come me aveva 23 anni, mentre suo fratello, Harry, avrebbe dovuto averne 18. Non lo avevo mai conosciuto, lo avevo soltanto visto in qualche video fatto da Blaise e mi era sempre sembrato uno stupido moccioso. "Non so come ringraziarti!" Blaise sorrise, e mi dissi che per quel sorriso, sarebbe valsa la pena di sopportare il suo fratellino moccioso. BoyXBoy (Ispirato al manga Junjou Romantica) Storia ideata e scritta da Channaki_ ©Channaki_ tutti i diritti riservati

«Sarebbe colpa mia? Sarebbe colpa mia se siamo i due lati opposti della medaglia? Se io sono il ragazzo che Voldemort cerca di eliminare e tu un figlio di mangiamorte? È colpa mia se tu dovresti cercare di uccidermi consegnandomi ai tuoi ma ti ostini ogni giorno a uccidermi con i tuoi gesti e i tuoi sguardi? Evitandomi e odiandomi?» [...] «Ma sei cieco? Magari sordo? Ma non ti accorgi che ogni giorno che passa mi innamoro sempre più di te? Non sai che quando non ti vedo per i corridoi oppure a lezione, inizio a comportarmi come una ragazzina mestruata alla sua prima cotta? Non vedi che sto diventando così sdolcinato e carino che tra non molto combatterò con uno zucchero filato per stabilire chi è più» Storia ideata e scritta da Channaki_ © Channaki_ tutti i diritti riservati 🥇#35 in Drarry (04-06-20) #28 in Drarry (16-06-20)

La guerra Magica è finita e tutti sono fuori pericolo. La scuola ha riaperto per il nuovo anno scolastico. Per i vecchi studenti dell'ultimo anno è stato istituito un ottavo anno in cui ripeteranno come si deve le lezioni che sono state male-eseguite, o totalmente mancanti durante il settimo. Sono tornati tutti, ad eccezione dei defunti e gli arrestati. C'è un'atmosfera cupa intorno agli studenti dell'ottavo anno. Tutti si sforzano di riprendere la loro normale routine a scuola, ma il ricordo di ciò che è accaduto è fresco nelle menti di tutti e Harry è sotto i riflettori più di quanto possa sopportare. Lui, Ron e Hermione sono acclamati come eroi. Ovunque vadano, c'è qualcuno che li prega di fargli un autografo, di battergli il cinque, o semplicemente vuole far vedere loro la figurina Cioccorana in cui il nome di uno dei tre scintilla. Ma dato che sono tornati tutti, ci sono anche i Serpeverde che erano stati neutrali o che, come nel caso di Malfoy, erano scampati alla prigione grazie alle gesta eroiche dei genitori. In questo caso, la madre, Narcissa Malfoy, con quella trovata del non dire a Voldemort che Harry era ancora vivo, si era guadagnata una posizione di vantaggio. Lucius Malfoy anche aveva partecipato, ma considerate le sue precedenti azioni, doveva scontare la pena di un anno ad Azkaban. Tuttavia, non sarebbe stato condannato a morte. Harry aveva fatto un discorso speciale dopo la fine della guerra, mettendo in luce i punti oscuri e dando valore a coloro che altrimenti sarebbero stati ricordati per ciò che non erano. Raccontò di Piton. E poi mise in luce anche i ruoli dei buoni dichiarati, ricordando le loro gesta con le lacrime che gli solcavano il viso. La rivalità fra le case è inevitabile e continua, ma sono cambiate le personalità. La guerra ha rimesso in gioco tutto. Ha preso, stravolto e abbandonato. Ora le persone non sono più le stesse e devono imparare a conoscersi nuovamente. Saranno capaci di darsi una seconda chance?

"[...] Serpeverde!" Annunciò a gran voce il cappello, un sospiro di sollievo mi uscì dalle labbra e un sorriso mi affiorò al viso come un istinto irrefrenabile. Saltellai giù dagli scalini e mi precipitai al tavolo Serpeverde, tra le braccia del biondo, che subito mi strinse a sè. "Questo sì che cambia le carte in tavola." Mormorò nel mio orecchio, tanto piano che non fui neppure certo di capire davvero le sue parole. "Benvenuto in Serpeverde." Disse poi ad alta voce. Sorrisi. Storia ideata e scritta da Channaki_ © Channaki_ tutti i diritti riservati