Anteprima del mio romanzo disponibile su Amazon Eloisa ha sempre desiderato di prendere parte al Carnevale di Venezia, di vestire, almeno per un giorno, i panni di una dama del Settecento. Ospite della cugina Adele, può finalmente realizzare il suo sogno, ma non immagina che, proprio durante i festeggiamenti, un imprevisto cambierà la sua vita. Ritrovatasi inaspettatamente nella Venezia del 1789, la ragazza dovrà affrontare innumerevoli pericoli, nella speranza di ritrovare il misterioso medaglione che ha reso possibile il viaggio nel tempo... ©️ Storia protetta da Copyright. Qualsiasi riproduzione parziale e/o totale del libro è punibile per legge

In un futuro post-nucleare, Nathan vive la sua vita agiata nella fantascientifica "città-fungo" di Eurasia2, a migliaia di metri dal terreno (e dall'inquinamento). Finora se ne è sempre fregato dei problemi di chi vive nelle baraccopoli alla base dell'enorme struttura, costretto a barcamenarsi giorno per giorno anche solo per un bicchiere d'acqua, o per non contrarre la terribile infezione chiamata "morbo blu". Non può immaginare che, molto presto, anche lui potrebbe essere costretto a lottare per sopravvivere. Per il momento, la sua principale preoccupazione continua a essere come evitare il mal di testa del giorno dopo. Sarà il caso di bere ancora un bicchiere?

LA PUBBLICAZIONE UFFICIALE COMINCIA DAL 7 MAGGIO 2024! "Ti preferirei così, Alissa: sul pavimento; a pezzi, piuttosto che distante. In una pozza di sangue, purché io possa ancora raggiungerti. Voglio appartenerti. Essere la parte vitale di cui non puoi sbarazzarti con un bisturi, un paio di cesoie, una motosega. Un arto che non si può colpire o amputare, altrimenti muori. Sarebbe giusto. Senza di me, tu muori, Alissa. Ma se tu muori, muoio anch'io. Non c'è lieto fine, tranne che insieme." Lena e Alissa. Alissa e Lena. Non c'è possibilità che si separino. Non c'è alternativa. Chiunque provi a cercarla è condannato.

ABSTRACT Sognava il successo, i concerti negli stadi, gli applausi, i dischi di platino e le premiazioni ai Grammy. Peter sognava la musica, e lo faceva in grande. Niente di ciò fu mai realizzato e il suo ricordo visse solo nella mente dei componenti della sua band... e in Eloise, la giovane chitarrista del gruppo con una cotta un po' troppo evidente per Peter. ESTRATTO Abbassò lo sguardo e appoggiò i suoi meravigliosi occhi su di me. Non riuscii a trattenermi dall'avvicinarmi a lei e darle un bacio sulla guancia. "Ci vediamo domani Elle" le sussurrai. Sapevo l'effetto che le facevo. Anche lei mi faceva un certo effetto... il mio cuore tremava sopra di lei. Era bellissima. Sussultò e tra i denti, un po' intimidita, tentennò un "a domani" e uscì velocemente dalla macchina, chiuse la portiera e corse sotto la pioggia verso la tettoia all'ingresso di casa. Restai a guardarla mentre apriva la porta e lì, ancora avvolto dalla leggerezza e spensieratezza di Eloise, dalla sua bellezza, della semplice conversazione che avevamo appena avuto, parcheggiato davanti a casa sua, sotto la fredda pioggia di Portland, mi misi a pensare. Era appena passata un'altra giornata di scuola, un'altra giornata della mia vita in cui non mi sentivo niente di più di quello che ero il giorno prima. Un'altra giornata che mi sembrava sprecata e in cui avevo semplicemente finto che andasse tutto bene, finto di essere ancora Peter, di non avere i giorni contati: Peter che suona, che canta, che conosce tutti a Portland, che fa il simpatico, che ama stare al centro dell'attenzione, che ha solo diciotto anni. Peter che stravede per l'incredibile bellezza degli occhi di Eloise. Peter che non ha un tumore al cervello... Peter che non sta per morire. E sotto quella pioggia, con le mani messe sul volante, con l'auto parcheggiata di fronte alla casa della ragazza più bella di tutta la mia vita, mi sentivo un bambino con una grandissima voglia di piangere. E piansi.

[3) IL BURATTINAIO - SERIE] Non è necessario conoscere i librI precedente per seguire la storia principale, eccetto per il suo ultimo capitolo che ho pubblicato anche qui, ma se volete leggerlo lo stesso non mi offendo 🌸 Dopo essere sopravvissuta al suo ex, pare che la vita della detective Amelia Wilson non sia mai cambiata. A parte il fatto che il suo capo, Roberto Guidi, abbia momentaneamente spostato la sua residenza a casa di Amelia. Saranno i sensi di colpa. Come se ciò non bastasse, Roma sembra essere piombata nuovamente nel terrore quando il cadavere del cicense Alessando Romano viene ritrovato in una valigia nel Tevere. C'è un solo problema: Romano sembra essersi suicidato. Ma allora come ci è finito nel fiume? Inoltre sul corpo del cadavere sembra esserci uno strano tatuaggio a forma di occhio, di cui nessuno riesce a comprenderne il significato. Ma Amelia conosce quel simbolo e sa più di quanto vuole far credere. "Un uomo non può liberarsi dal passato più facilmente di quanto possa farlo dal suo corpo" Cover by: @darkwaystofly

LEGGERE IL REGOLAMENTO. 💜🌸 LO SCAMBIO È ATTUALMENTE APERTO SAPPIATE CHE IL CODICE NON È UGUALE PER TUTTI DI CONSEGUENZA LEGGETE IL REGOLAMENTO PER TROVARE QUELLO DA INSERIRE 🌸 cover by @darkwaystofly

Avete presente i junk journal? Sono diari fatti con materiali di riciclo. Insomma, fatti con robaccia schifosa, messa insieme alla bell'e meglio. Però poi quando li guardi nel complesso, eh... non sono poi così male. Ecco, questo sarà il contenuto del presente diario: roba sconclusionata. Roba che non è narrativa, non è saggistica, non è... niente, in realtà. Sono solo aspetti di vita quotidiana che non mi va di tenere per me: critiche alla società, ai giovany d'oggy, ai libri brutti; recensioni di cose che, al contrario, mi hanno fatto cadere mascella per la loro bellezza; pensieri sparsi e riflessioni metafisiche che Socrate levate, le mie sinapsi si fanno di ossitocina in granuli; confessioni private, perché come sapete il mio senso del pudore è oscenamente nullo; novità e aggiornamenti dei miei hobby quali grafica, scrittura, editoria, misticismo, occultamenti di cadavere; arrabbiature, arringhe, sarcasmo, ironia dark, poetica depressa o a volte stupidamente ottimista, a seconda dalla fase del mio ciclo mestruale. Insomma, che avevo detto? Robaccia. Junk. E tranquilli, non ho la minima idea del perché dovreste passare a leggere. Ma non ho la minima idea nemmeno del perché esistano animali assurdi quali l'eterocefalo glabro, quindi ho smesso di pormi di questi problemi.

La ghigliottina personale della Cavaliera Scalogna, per sbudellare le storie stronze ed esporle al pubblico ludibrio. Presenza di dialetto marchigiano, parolacce e umorismo becero senza freno. [SÌ SONO UNA RAGAZZA. La cosa di me maschio era partita perché da anni uso un fake maschile su facebook e quindi l'avevo semplicemente portato su Wattpad. Poi nella recensione-collaborazione con I Demoni di EFP abbiamo rivelato la verità. Quindi se vedete che prima parlo al maschile e poi al femminile non temete, non sono deficiente io. Cioè, sì, ma avete capito.] [Se avete lasciato commenti alle mie recensioni e non li avete più ritrovati, non temete: semplicemente Certa Gente se l'è presa e mi sono beccata tante di quelle segnalazioni che la raccolta è stata eliminata. Ergo ho dovuto ricaricarla tutta perdendo visualizzazioni, voti, e soprattutto commenti. Sigh.]

Core, la giovane dea della fioritura, ha sempre vissuto una vita pacifica fra le ninfe di sua madre, Demetra. Non sa che, nascosta agli occhi degli dei e degli uomini, un'ombra segue ogni suo passo. Ade e Persefone, la mia personalissima reinterpretazione del mito. • Cover credits: @Skadegladje

{SECONDO LIBRO} Sono passati cinque anni dagli eventi drammatici che hanno separato Agata e Tseren. Il ragazzo Drago è intrappolato in una gabbia fatta di senso di colpa e odio per la sua seconda natura. L'Ascendente cerca invece vendetta nei confronti della Fondazione Scientifica Intercontinentale. Un mito arcaico potrebbe essere la risposta ai tormenti di entrambi, e inseguirlo il modo per ritrovare se stessi e ricostruire il sentimento d'amore soffocato sul nascere. ©Copyright Copertina Skadegladje