Irama ed Einar, 22 agosto. /Eiram/ Com'è andata in realtà •

Dopo diversi episodi che li avevano portati ad avvicinarsi dopo l'esperienza di Amici, Einar e Filippo sanno di potersi rivedere e chiarire la loro situazione solo in occasione del Summer Festival, l'evento al quale sono entrambi ospiti... ma per una serie di sfortunati eventi, fidanzate ingombranti che li portano a stare lontani tutto il giorno, le cose non vanno come avevano previsto. Eppure in qualche modo riescono a rimediare alle ore perse con un giro per Roma fino all'alba, carico di piacevoli ricordi e di speranze per il futuro che li aspetta.

'Era seduto sul davanzale della finestra, il capo poggiato sul vetro ghiacciato dalla notte e lo sguardo perso nel buio del cielo. Avrebbe davvero voluto evocare le sue ali e lanciarsi da quella finestra verso l'oscurità infinita, scappare da quella gabbia da canarino in cui era costretto e librarsi per sempre nell'aria, dimenticando tutti i suoi problemi. Ma non poteva, perché i suoi genitori lo avevano costretto ad indossare un braccialetto, più simile ad una manetta dorata ai suoi occhi, che costringeva ogni singola piuma candida a restare all'interno del suo corpo.' AU dove Filippo, un Angelo, è costretto dai suoi genitori a non frequentare il quinto anno dell'Accademia, scuola per esseri sovrannaturali come lui. I suoi amici, preoccupati, cercano di convincere il ragazzo a fuggire da quella prigione d'avorio, scoprendo in questo modo un incubo che tormenta Filippo sin dalla nascita.

Era il caldo afoso del sud si diceva o i bicchieri di vino di troppo buttati giù quella notte, non aveva niente a che fare con il riavere Einar così vicino da poterlo toccare di nuovo dopo giorni lunghissimi che a tratti erano stati insopportabili; era questo di cui aveva cercato di convincersi tutto il tempo che aveva passato con lui. Einar e Filippo si rivedono una notte di luglio qualsiasi, dopo un evento.

(AU) Filippo si iscrive ad un corso di salsa cubana. O: di Irama che vuole imparare a ballare la salsa, di Lorenzo povero partner svogliato e di un insegnante particolarmente carino e disponibile che... diamine, faceva davvero così caldo o lo sentiva solo Filippo? Disclaimer: I personaggi di questa fanfiction non sono miei: appartengono soltanto a loro stessi. Tutto quello che è scritto è pura finzione per cui non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere e dell'orientamento sessuale di queste persone, né offenderle in alcun modo.

«[...] Quello che sto cercando di dire é che Einar é davvero un bravo ragazzo, ma ha bisogno che tu le cose gliele dica in faccia e più di tutto ha bisogno di certezze. Cerca di capire se sei disposto a dargliene prima di fare un casino inutile, ma se é questo che vuoi, allora fallo il casino, Filì. Fai tutto il casino che vuoi» "Piccola" Os in vista della Partita del Cuore del 28 ottobre

Follonica - 22/08/18 Filippo strinse le braccia attorno alla sua vita e per un istante non pensò a come dovessero apparire agli occhi degli altri, lì in piedi di fronte ad una vetrata a strapiombo sul mare, con tutti i loro amici attorno ed i camerieri che camminavano di fretta, le luci accese, il tintinnare dei coltelli ed i dannatissimi commenti di Alessandro e Lorenzo che si scambiavano occhiate compiaciute ad un passo di distanza. Non pensò a come dovessero sembrare, con il cielo che si faceva scuro alle loro spalle ed il sorriso di chi in un istante aveva capito che, per quante cose potessero cambiare, altrettante sarebbero sempre rimaste le stesse.

Filippo non aveva mai pensato che "Irama" potesse non bastargli. O meglio, Filippo non aveva mai desiderato essere qualcosa di diverso da "Irama": non finché non aveva sentito Einar cantare.

Dove Filippo gioca, e Einar è innamorato.

In cui Einar chiede a Filippo di andare via dal concerto insieme a lui. C'è anche una camera d'hotel con un balcone che affaccia su un giardino, un viaggio in auto, del solletico, qualche pianto e un paio di sorrisi. Ispirata a quel "andiamo via" che Einar ha sussurrato a Filippo durante il concerto a Follonica.