La storia della relazione tra una ragazza e un ragazzo le loro avventure , il loro amore e le loro passioni che crescono ogni giorno di più fino a diventare l'uno l'ossessione dell'altra . La storia contiene numerose scene di sesso è un linguaggio forte ...BUONA LETTURA 😏😘

Lucia Coletti, diciotto anni, è una studentessa modello, una talentuosa musicista dilettante, una responsabile donna di casa che accudisce suo padre e lo aiuta anche in negozio. Così, con un'estenuante ricerca di perfezione, la ragazza ha rimesso ordine nella sua vita dopo un lacerante lutto: la prematura scomparsa della madre, adorata e presa a modello in ogni cosa. Ma questo fragile equilibrio viene incrinato da una telefonata, una voce dal lato oscuro di quel passato che Lucia si ostina a ricordare come perfetto. E ad una ad una tutte le sue certezze crolleranno. Si può scrivere un romanzo adolescenziale che non contenga nemmeno una briciola di romance di nessun tipo? Certo, eccolo qua. La domanda da un milione di dollari è: può interessare a qualcuno? Be', quando l'ho ideato, un'epoca fa, a me piaceva, ed ero ragazzina. Non chiedevo altro che storie NON d'amore. Qualsiasi altra cosa, in effetti. Guardate un po' se questa trama vi ispira. Come ho detto, è una storia molto vecchia, revisionata attentamente, ma, se non è come l'avevo scritta allora, non è nemmeno come la scriverei adesso. Ma è tempo che vada per la sua strada. Occhio: è ambientata in un altro millennio, precisamente nel 1984.

A volte perdere una persona amata può unire ancora di più due anime affini, ma altre volte invece rende la separazione necessaria. E' quello che hanno scoperto, sulla loro pelle, Bridget e Nick. Hanno tentato di superare il dolore, insieme, ma le loro vite alla fine hanno preso strade diverse. Non esiste un modo giusto, o uno sbagliato, di affrontare una perdita. Ognuno la vive come meglio crede, o cerca di passare oltre. Ma come si può riuscire ad andare avanti quando non si conosce tutta la verità? Quando non è un lutto quello che devi affrontare, bensì una scomparsa misteriosa? Vivere nella speranza che un giorno tornerà a casa? Continuando ad illudersi? O smettere di sperare, con la certezza di sapere già la risposta? E crogiolarsi nella colpa? In entrambi i casi non è vita, ma sopravvivenza. E' continuare ad arrancare, giorno dopo giorno, nell'attesa della verità. A distanza di quindici anni, una chiamata che aspettavano da tempo sconvolgerà di nuovo le vite di Bridget e Nick. Li metterà di fronte alla scelta di affrontare un lungo viaggio. Un viaggio che attraversa gli Stati Uniti, da Nord a Sud. E un viaggio interiore lungo la strada dei ricordi. La destinazione? Lì dove ha avuto inizio la fine di tutto.

In questa storia ho raccolto quelle parole che si scrivono nello stesso modo in due o più lingue ma che hanno significati completamente diversi. P.s. Correggetemi se sbaglio qualcosa. P.p.s. Se volete suggerirmi qualche parola, potete farlo nei commenti o in chat privata! Btw se vi piace questa storia, allora, sicuramente, vi piacerà anche "Origine delle parole", scritta sempre da me e presente sul mio profilo; quindi andate a darci un'occhiata!♡

- Puoi illuminare tutto. - E la sua bocca si incurvava timidamente in un sorriso. Quando le venivano fatti quel genere di complimenti inusuali le sembrava di avere un potere straordinario. - Forse sono una sorta di prestigiatore della luce. - rideva. Catherine. Affranta dalla fine di un amore, dotata di una sensibilità estrema, è disorientata, si urta con facilità, ma non si deteriora. Filtra la realtà attraverso la sua emotività, è un amplificatore di emozioni. La sua risata è sonora e contagiosa, sempre presente sul suo viso. Soffre acutamente, ma impara a rinascere, risplendere, vivere. D'un tratto emana soltanto luce. È pulita.

Giulia ha solo quindici anni quando impara che, nella vita, non si può mai sapere in anticipo che direzione prenderà l'indomani. Questa certezza la trova durante una comune mattina di novembre, quando il suo tragitto incrocia (quasi) del tutto casualmente quello di Filippo, finendo tra le sue braccia. E cadendo subito dopo a causa dell'urto. Un momento all'apparenza insignificante come tanti altri, ma che, come Giulia scoprirà andando avanti nel suo cammino, potrebbe assumere una luce piuttosto differente. "Il camminare presuppone che a ogni passo il mondo cambi in qualche suo aspetto e pure che qualcosa cambi in noi" - (Italo Calvino) DISCLAIMER Ogni riferimento a fatti o persone reali è puramente casuale. I nomi dei personaggi e dei luoghi sono di nostra invenzione, e ci scusiamo in anticipo per qualsiasi omonimia non voluta. I diritti di questa storia appartengono esclusivamente alle sue autrici. In caso di plagio et similia, non esiteremo a ricorrere per vie legali. Uomo avvisato, mezzo salvato ?

Vorrei parlarvi di come io:Rebecca Mazzocchi e la prof Carola Meloni abbiamo costruito un rapporto confidenziale e siamo arrivate a definirlo amicizia. Lo so, sembra strano ma, è una storia vera. So anche che la trama assomiglia alla storia:" l'alunna e la professoressa", è la stessa per chi avesse cominciato a leggerla la elimini perché andando a corregere un errore fatto al secondo capitolo dopo aver scritto altri capitoli. Finì per ultimo aggiornamento quindi ho deciso di riscriverla cercando di non far ripetere la situazione.

Zoe e Amy sono migliori amiche dall'inizio del liceo, ma è come se lo fossero da sempre. Zoe ha 17 anni e frequenta il penultimo anno di superiori ed è in classe con Amy. Ha un fratello più grande di tre anni, Geremia, mentre Amy ha un gemello, Kevin. Zoe e Kevin, nonostante amino allo stesso modo Amy e farebbero di tutto per lei, non possono fare a meno di litigare e stuzzicarsi a vicenda. Per colpa di una stupida partita a obbligo o verità Kevin e Zoe saranno costretti a fingere di essere fidanzati per tutto l'anno scolastico. Diventeranno finalmente amici, cessando le loro ostilità? Estratto dal libro: [...] L'amore non è solo quello che provano un ragazzo e una ragazza, l'amore è in ogni cosa e io non fuggo via. Rimango, anche se fa male e mi fa soffrire, mentre tu hai così paura di soffrire di nuovo per amore che ti sei chiuso in te stesso. [...] E se vuoi piangere fallo, ma fallo con me al tuo fianco. [...] Non voglio vederti così, con gli occhi rossi e gonfi, ma se ne hai bisogno chiamami e piangeremo insieme. [...] Sei la cosa più bella che io abbia mai visto.

Ho desiderato molte volte di chiudere gli occhi ed avere qualcuno al mio fianco a cui dedicare le mie parole.