Riuscireste mai a descrivere la felicità? Non credo, anzi sono certo che la risposta sarà un "No" secco. Basta questo per comprendere l'entità di questo "libro". La vita di un ragazzo, definito diverso da un sistema che in realtà non lo comprende, lo porterà a scrivere un diario che sarà reso pubblico solo dopo il suo decesso. Analizzeremo tutte le sfumature del personaggio, tutte le caratteristiche che lo renderanno differente da chi è intorno a lui. Come canta Morgan nel suo brano Altrove, "A volte la follia è l'unica via per la felicità"

Alla ricerca di grandi capolavori. Per poter condividere emozioni e pensieri che solo alcune opere sono in grado di trasmettere per la loro unicità. Per consigliare una lettura che trasformi le nostre giornate e il nostro stesso modo di pensare. Una raccolta di storie che difficilmente riusciremo a dimenticare. Un viaggio per poter sognare, per poter essere chi vogliamo. Un'immersione completa in racconti che ci colpiranno nel profondo. Una piccola piattaforma utile a chiunque per poter trovare ispirazione in trame da non perdere. ⚠️ Non è un servizio di recensioni su richiesta. Mi limito a inserire storie lette da me personalmente o consigliate. Storie con dei requisiti ben precisi: originalità e buona sintassi. Questa raccolta è stata creata tre/quattro anni fa perciò alcune storie potrebbero non essere più presenti sulla piattaforma perché pubblicate, non esitate a segnalarmele in tal caso.

L'arte della meditazione è un modo con cui entrare in contatto con la realtà. E la ragione di ciò, è che le persone più civilizzate sono fuori dal contatto con la realtà, perché confondono il mondo com'é con il mondo a cui pensano e di cui parlano e che descrivono. In quanto se da una parte c'é il mondo reale, dall'altra troviamo tutto un sistema di simboli su questo mondo, e che abbiamo nella nostra mente. Questi simboli sono molto molto utili, ogni civilizzazione dipende da essi, ma come ogni buona cosa hanno il loro svantaggio. Ed il principale svantaggio di questi simboli, è che li confondiamo con la realtà. Proprio come confondiamo i soldi con l'attuale benessere, o i nomi che abbiamo, le nostre idee su noi stessi, le immagini di noi stessi, con noi stessi...