* QUI E SU EFP, DOVE HO LE STESSO NOME AUTORE, SONO GLI UNICI FORUM IN CUI TROVERETE LE MIE STORIE. SE DOVESTE TROVARE UNA MIA STORIA SU QUALCHE ALTRO PROFILO, SEGNALATE. È UN PLAGIO * "Devo resistere perché lei sta male ed ha bisogno di tempo. Perché lei sta male e ha bisogno d'aiuto. Io non ho bisogno d'aiuto, eh, Talia? Io sto bene, secondo te? La vedo piangere. Mi urla contro che devo andare via, che devo lasciarla andare. Pensi che mi faccia piacere? Anche io sto male, Talia. Io vorrei salvarla ogni volta che la vedo piangere. Vorrei stringerla al petto e dirle che andrà tutto bene, che ci sono io. Io lo vedo che Annabeth è distrutta, Talia. Lo so. L'ho capito. Ed io voglio salvarla più di ogni altra cosa, ma come fai a salvare qualcuno che non vuole essere salvato?"

* QUI E SU EFP, DOVE HO LE STESSO NOME AUTORE, SONO GLI UNICI FORUM IN CUI TROVERETE LE MIE STORIE. SE DOVESTE TROVARE UNA MIA STORIA SU QUALCHE ALTRO PROFILO, SEGNALATE. È UN PLAGIO * Scattò verso la porta, sbattendo il fianco contro il mobile appena riuscì ad entrare mentre un paio di spari bucavano il punto esatto nel quale si trovava lei qualche istante prima. Annabeth corse verso il ceppo dei coltelli e sperò di afferrare quello giusto mentre roteava e i capelli bagnati fendevano l'aria. Scagliò la lama contro l'uomo con il naso spaccato e la vide affondare nel petto mentre lui, con gli occhi spalancati per la sorpresa, cadeva all'indietro.

* QUI E SU EFP, DOVE HO LE STESSO NOME AUTORE, SONO GLI UNICI FORUM IN CUI TROVERETE LE MIE STORIE. SE DOVESTE TROVARE UNA MIA STORIA SU QUALCHE ALTRO PROFILO, SEGNALATE. È UN PLAGIO * Annabeth sorrise ancora e Percy si diede mentalmente una pacca sulla spalla per essere riuscito a strapparle l'ennesimo sorriso. - Mi sei mancato, Testa d'Alghe - sussurrò, inchiodando gli occhi di tempesta in quelli verde mare di Percy che sorrisero prima delle sue labbra. Il ragazzo non rispose. Forse non ce n'era bisogno, forse non gli interessava neanche farlo, forse non lo voleva proprio perché Annabeth sapeva già tutto. Riportò una mano sulla guancia liscia della sua ragazza e si sporse contro di lei per l'ennesima volta durante quella serata, facendo combaciare le loro labbra.

[Seconda classificata al contest "Per il potere conferitomi vi dichiaro marito e..." indetto da AnnabethJackson] **************************************************************************************************** Percy e Annabeth sono cresciuti. La guerra contro Gea è alle loro spalle, e si godono la vita insieme. Una normale serata a guardare la Tv sul divano, si trasformerà in una giornata indimenticabile. **************************************************************************************************** Percy Jackson si riteneva una persona fortunata, insomma, nonostante tutte le imprese e tutti i nemici affrontati, lui era sopravvissuto. Dopo tanti anni dove pensava di essere portatore di sfiga, aveva finalmente iniziato a ritenersi fortunato. Però, quando la sua perfetta proposta fu rovinata da sua madre, Percy ebbe l'impulso di cacciarla imprecando, perché l'unica cosa che riusciva a pensare era che si sbagliava: lui era tremendamente sfortunato. **************************************************************************************************** «Avevi la possibilità di vivere in tranquillità con Calypso e di non pensare all'imminente guerra, perché sei tornato al Campo?» «Capii che eri sempre tu, il tuo pensiero, il tuo sorriso che mi riempiva la mente, a impedirmi di restare su quell'isola. Così presi la zattera, sapendo che Ogigia sarebbe rimasta per sempre il mio più grande "se", ma felice della scelta compiuta, felice di tornare dai tuoi splendidi occhi grigi» È difficile dimenticare qualcuno che ti ha dato molto da ricordare.

||Percabeth|| e boh, nulla, che dovrei dire? Storia presa da tumblr ( Tumblah )

E poi, aveva sbattuto le palpebre, guardando Annabeth per davvero per la prima volta da quando era entrato in bagno. Aveva una sua felpa grigia del college che le copriva le mani fino alle nocche, gli occhi grigi, enormi e terrorizzati, velati dalle lacrime che Percy, in quel momento, aveva assobito come fitte dritte nel cuore. I ricci erano spettinati e, comunque, era bellissima. Era bellissima ed era sua. E sarebbe stata una madre altrettanto bella ed altrettanto sua. Quindi, ovviamente, invece che stringerla tra le braccia e baciarla fino a che non le avesse tolto il fiato le aveva detto:"ma ti uscirà dalla testa?"

La Selezione. Un'occasione che capita una volta nella vita di venire a palazzo, incontrare e innamorarsi del'affascinante principe Perseus Jackson. O agli occhi di Annabeth, l'occasione di poter, forse, innamorarsi del suo migliore amico. Ha trovato una scappatoia, e a causa di quella scappatoia è stata trascinata in un mondo di appuntamenti, gelosia e tradimenti. Ha compiuto un grande salto nel buio. Percy prova le stesse cose? Sarà rifiutata? Verrà rovinata l'amicizia durata una vita? Tutto perché lei voleva di più dalla loro relazione? Segui Annabeth Chase nel suo viaggio nella Selelzione che porta nuovi sentimenti, nuovi amici, e nuovi ostacoli da superare. Forse dopo non sarà Annabeth Chase, figlia del Generale Fredrick Chase, ma Annabeth Jackson di Illéa. Tutti i diritti vanno a Rick Riordan e Kira Cass. La storia appartiene a @Muggles_Mortals #1 in rickriordan 27/05/18 #65 in fanfiction 27/01/18 INIZIO&FINE originale: 28 Gennaio 2017 - 16 Marzo 2018

Annabeth ha diciotto anni ed è una ragazza come tutte le altre, forse un po' riservata, forse un po' cauta. Certo è che non sente di meritarsi ciò che le accade quella sera. Il trauma subito è così profondo che non riesce più a sorridere, a ridere, e sicuramente non riesce a vivere. Nessuno sembra in grado di aiutarla ad uscire da quella bolla di indifferenza in cui è rimasta intrappolata. Due anni dopo Annabeth non è diversa da quella maledetta sera, e il padre, l'unico uomo di cui lei si fidi ancora, non riesce più a vederla riversa in quello stato. Così convince la figlia a partire per il Brasile in veste di insegnante, ed è così che la ragazza fa una promessa a sé stessa: nulla avrebbe dovuto rinvangare il suo passato. Annabeth però non sa che la scintilla perduta è proprio dietro l'angolo della bella Rio, mascherata da un ragazzo da cui sente di dover stare lontana, dei bambini che amano la vita più di quanto non dovrebbero, e un amore inaspettato, per nulla voluto, ma in grado di innescare il processo di rinascita inevitabile. ------------------------DAL TESTO------------------------ «Non voglio spaventarti, non voglio allarmarti e sopratutto non voglio metterti fretta. Accettalo e basta. È importante che tu ti prenda tutto il tempo necessario, ma ho l'urgenza di dirti che...» mormorò. E poi accadde, senza alcun preavviso. «Ti amo, Annabeth.» #288