Questa è la pagina di diario dei miei racconti di luna piena alla quale sono più affezionato. Quella notte, non ero più solo.

Falange, un mercenario rinnegato, fugge dalla Gilda dei Bianchi che gli sta dando la caccia. Lo stanno inseguendo per qualcosa di misterioso che lo tormenta, qualcosa che Falange sente di avere su di sé. La fuga si arresta improvvisamente in un luogo dimenticato, dove spettri, cenere e un portale di antica pietra magica, conducono a qualcosa di misterioso dove Falange incontrerà il proprio destino.

In una notte gonfia di inquietudini, un canto alienante si insinua nella foschia dei cupi pensieri di una mente inetta. Con sé porta un tumultuoso fluire di angosce che alimentano una follia sempre più sfrenata: è l'inizio di una strana metamorfosi. "Non capivo cosa stesse succedendo. Forse era solo la mia immaginazione che mi giocava un brutto scherzo, ma ormai l'inquietudine mi aveva preso e mi stringeva sempre più forte tra le sue braccia di pura tenebra. Ed io non avevo nessun motivo per tentare di resisterle." * L'ispirazione che mi ha portato a scrivere questo breve racconto l'ho trovata in un giorno qualsiasi, mentre ascoltavo ossessivamente la canzone "Una farfalla nera in sogno" dei Prozac+, che invito ad ascoltare. Partecipa all'iniziativa "Storiebrevi: racconti e poesie" de ILMIOLIBRO. Trovate il mio racconto qui: https://ilmiolibro.kataweb.it/storiebrevi/480707/la-farfalla-in-sogno/ * Buona lettura! [Copertina disegnata da me]

In una Gotham City divorata da crimine e terrore, dove una patina di normalità viene dipinta da politici e personaggi pubblici, all'ombra della notte un Pipistrello quantomai malvagio e vendicativo è in caccia e il destino di tre donne, le Gotham City Sirens, s'intreccia indissolubilmente con la speranza di una fuga e di una nuova vita, lontana dal dolore, dalle tenebre e dalla paura.

Una donna, sentimenti oscuri, il peccato, qualcosa che nascerà e sconvolgerà l'intero mondo. Poche parole, un breve racconto che narra ciò che si nasconde nella notte e che, tra incubi di sacro e profano, porterà alla fine di tutte le cose.

Nella cittadina di Friburgo in Brisgovia, ai margini della Foresta Nera, improvvisamente un misterioso animale all'assalto inizia la sua carneficina, mese dopo mese. Nessuno crede più alla favola del lupo cattivo, eppure pare che questa volta, a furia di gridare "Al lupo! Al lupo!" qualcuno abbia avuto ragione. Nel mezzo delle vicende familiari e dell'amore tra Lukas e Stella, figli della stessa madre, abbandonati da due padri diversi, l'ululato del mostro riecheggia nella notte. Due tenenti della kriminal polizei, iniziano fare luce sulle misteriose uccisioni e nessuno di loro si aspetta di scovare il vero lupo che spaventa la città.

I muri, spesso, sono fatti per essere abbattuti. Le barriere sono cose che ci ricordano la nostra solitudine e quella degli altri, ma a volte sono una difesa perché gli altri non possano avvicinarsi a noi. In un caso o nell'altro, quando troppe mura non fanno altro che isolarci da tutto e tutti, la soluzione è abbatterle, mettere da parte odio e pregiudizi e ricreare quel legame che c'è tra un essere umano e l'altro.

Cosa succede quando ti fermi a riflettere e vieni travolto dai sentimenti? Quando ripensi al passato in quelle notti di pioggia mentre sei solo, steso sul letto ad ascoltare musica triste? Cos'accade quando i ricordi di qualcuno che credevi dimenticato da tempo tornano a bussare alla tua porta? Non si possono negare, i sentimenti, e a volte, l'unico modo per assecondarli è sedersi a un tavolo, prendere una penna, un foglio di carta e scrivere una lettera per conto di quel "tu" del passato che ora è cresciuto e che avrebbe dovuto dire un mucchio di cose alla persona che (forse) avrebbe amato.