Il Gerofante.
reversedhierophant
I passi di Ernest Morgan sembrano pesanti nella quieta solitudine della casa. Nessuna anima s'aggira per i lunghi corridoi della dimora, se non qualche insetto la cui presenza gli è piuttosto indifferente. Cammina velocemente, compie piccoli passi, proprio come se avesse uno di quei satanassi alle costole. Uno di quelli che si nascondono negli angoli, attendono nell'ombra che un ragazzino minuto spenga la luce del proprio bagno e si diriga verso il letto tiepido, con le lenzuola sgualcite, proprio quando i genitori sono fuori casa. Sì, proprio uno di quei satanassi le cui teste fanno capolino dalle ante degli armadi socchiusi o s'impossessano delle pile di vestiti abbandonati su sedie girevoli, per poi sparire quando la luce viene accesa. E' un peccato, poi, che questo correre veloce non sia abbastanza. Perché un demonio ad aspettarlo c'è davvero.