Nessuno è mai stato libero dalla necessità di essere capito. Nessuno è mai stato libero dalla condizione di idiozia che (fortunatamente) è una caratteristica invalicabile dell'esistenza umana... Non mi definisco un poeta e probabilmente mai lo sarò ma lo scopo di questi versi è quello di riuscire ad esprimere ciò che in altri modi è impossibile esprimere

Descrizione in italiano antico delle sei personalità femminili che mi hanno visto sognarle in una metamorfosi per cui non ero mai stato con loro nella realtà, ma solo negli abissi oceanici del mio inconscio. Pubblicherò una musa ogni 22 del mese, con tanto di parafrasi e spiegazione dei significati reali. Perché proprio il 22? Abbiamo tutti quel nome che ci fa fare un silenzioso sussulto nel momento in cui lo sentiamo (quello a cui ora state pensando..) e, oltre a questo, siamo legati anche ad una data specifica; per me quel giorno è stato vissuto con la stessa passione di una delle notti di Amore e Psiche e, dopo un anno esatto, con lo stesso aspro dolore intrinseco nel cammino verso l'uscita dall'Ade di Orfeo, consapevole di aver perso Euridice per sempre e d'esserne lui solo il colpevole. Ad ogni modo, per la prima farò un'eccezione. A VOI L'ONERE DI SCOPRIRE A QUALE MUSA SIA COLLEGATA LA DATA PARTICOLARE DEL 22. Buona fortuna! P.S. Per ogni Musa farò un'opera, non importa se in prosa o in poesia, fatto sta che la farò dedicando alla ragazza/musa l'intero lavoro.

È da questa raccolta che ho deciso di lanciare questo movimento. Ho deciso di chiamarlo Naturismo, non so se esista già qualcosa di simile, ma in tal caso vorrà dire che scriverò solo per me. Forse chiamarlo movimento poetico è anche fin troppo presuntuoso, ma è ciò che spero diventi. Nel caso foste interessati e per maggiori informazioni vi invito a contattarmi. Nel frattempo, buona lettura... -Castagna

Poema epico in versi che tratta la vita di Achille con riferimenti moderni, partendo dalla morte per mano del codardo Paride, continuando con la giovinezza e la partenza per Ilio, gli amori folgoranti e le battaglie sanguinolenti e finendo con...SE VE LO DICESSI DOVE SAREBBE LA SORPRESA? Vi basti sapere che, come Virgilio modellò la sua Eneide a motivo encomiastico nell'origine di Roma per la gens Iulia (mecenatismo di Ottaviano-Augusto), altrettanto modellerò io la vita del pelide, aggiungendo a mio piacimento l'immaginazione, sempre rientrando nei parametri di una sconfinata mitologia classica. Non farò parafrasi di alcun tipo, non perché non ne sarei in grado, ma perché ho un astio nei confronti dello "scontato" e, per di più, sarebbe davvero troppo lunga da scrivere! ;) Pubblicherò i vari canti non appena sarò sicuro di ciò che ho scritto e revisionato, quindi non posso promettere scadenze o regolarità di pubblicazione. Intanto: "Ti dirò un segreto: gli Dei ci invidiano, ci invidiano perché siamo mortali; perché ogni momento può essere l'ultimo per noi, ogni cosa è la più bella per i condannati a morte; e tu non sarai mai più bella di quanto sei ora". P.S. (un piccolo spoiler) Briseide e Achille non si sono mai amati veramente e non sarò certo io ad accoppiare ciò che il Fato scelse di dividere; anche perché poi, parliamoci chiaro, fra Deidamia (la sacerdotessa di Sciro) e Polissena (la più giovane principessa troiana), chi mai potrebbe reggere il confronto? Buona fortuna! P.P.S. Opera dedicata alla Musa nascosta sotto "Fontana sia lesa".