Ci si abitua talmente in fretta ad amare che a volte si perde il controllo della situazione. La storia di Aida, cresciuta con poche certezze nella vita, ne è la conferma. Questa storia è un viaggio che parte dal suo arrivo a Torino e parla della sua vita, fatta di amori e delusioni, errori e scelte giuste. È la storia dell'amore, di ogni tipo di amore, che può colorare una vita in bianco e nero. *Tutto ciò che è scritto qui è totalmente inventato. Cambierò anche delle informazioni sui protagonisti per poter adattare meglio la storia. Se vi piace commentate e votate* Spero possa essere di vostro gradimento. S.F.

Ogni persona è destinata a qualcuno, bisogna solo incontrarsi. #1 federicobernardeschi #1 bernardeschi #1 juve

"L'apparenza è il più potente degli inganni; Ci facciamo ammaliare da ciò che luccica, ne siamo terribilmente attratti, cadiamo in trappole da cui poi, alla fine è difficile scappare. Anche quello che all'apparenza è un angelo può dimostrarsi il peggiore dei demoni."

[...] "Ma te sei..." [...] "Sì, sono io. Vuoi un autografo?" "...uno stronzo" finisco io e lo guardo di nuovo male. Autografo? Non so nemmeno chi sia. ---- "Se tipo lo rifacessimo?" [...] "Dormi Berna" ---- Ilaria McGee è una studentessa di Lettere a Firenze. Pallavolista da quand'era poco più che bambina e nel tempo libero si lascia andare ai ricordi con il piano o una chitarra. Per una serie di coincidenze farà la conoscenza del talento della Fiorentina Bernardeschi, con il quale inizierà una specie di relazione.

Si studiarono attentamente, Federico era divertito dalla ragazza difronte a lui con una ciotola di anguria mista alla nutella fra le mani. «Tu devi essere il rumore fastidioso!» Esclamò con un sorrisetto, lo aveva dedotto dal fatto che non lo aveva mai visto in una qualsiasi riunione condominiale quindi per forza di cose sarebbe stato lui ad occupare l'appartamento sopra il suo. «O comunemente chiamato il nuovo vicino, ma si, sono Federico.» Le porse la mano in segno di presentazione che lei strinse. «Lo so chi sei, io sono Arya, con la ipsilon.»

«Io qua non ci voglio più stare» aveva pensato Alice, ormai un anno prima. E se n'era andata via veramente, appena aveva potuto aveva fatto le valigie ed era scappata da Firenze. Voleva lasciarsi alle spalle tutto: il dolore, la delusione, l'amarezza. Fuggire era l'unico modo per dimenticare tutto. [La storia è protetta da copyright. E' fatto, pertanto, divieto di copiare, modificare, caricare, scaricare, trasmettere, pubblicare, o distribuire per se stessi o per terzi. Vietato prendere spunto e/o copiare di pari passo.]

I suoi occhi,i suoi dannatissimi occhi mi avevano stregata. Chi l'avrebbe mai detto che un incidente mi avrebbe potuto far conoscere l'uomo della mia vita? "Vaffanculo ti odio" erano le uniche cose che volevo dirgli,ma quando l'ho visto l'unica cosa che sono riuscita a dire è stata un "Vaffanculo,ti amo"

Dalla storia: "Ancora confuso, Federico entrò nella sua casa torinese. Si gettò di peso sul divano ed evitò di chiudere gli occhi: sapeva perfettamente che l'avrebbe immaginata ancora e ancora. Non riusciva a darsi una risposta concreta, come diavolo era possibile? Tra tutte le ragazze nel mondo, in laboratorio doveva proprio incontrare la stessa che gli aveva spezzato il cuore un anno e mezzo fa? La statistica faceva proprio schifo allora, oppure lui era semplicemente sfortunato. Oppure, di nuovo, era destino. Ma lui al destino non ci credeva, e non credeva nemmeno a quella stupida leggenda giapponese del filo rosso invisibile legato al dito di due innamorati. Lui Rebecca l'aveva volutamente cancellata dalla sua testa e ora eccoli di nuovo a condividere la stessa città. Dove sarebbe dovuto andare per non ritrovarsela tra i piedi? Al PSG? No, macché, la Juve era una grandissima squadra e lui meritava quel posto, con o senza Rebecca in città."

Non tutto il male vien per nuocere. A volte, certi episodi negativi possono aprire la strada ad una lunga sequenza di eventi positivi.

"Tu pensi di sapere tutto? Ma tu no non sai niente di me" "Tu sei fuori di te perché ti ho detto cose vere" "Tu sei fuori di te io ti ho portato rose nere" "Prova a farmi innamorare senza trucchi, rendimi felice quando spengono queste luci"