Sono passati otto anni da quando Veronica Lodge ha lasciato Riverdale, scomparendo nel nulla. Nessuna spiegazione, nessun addio. Sparita velocemente così come era arrivata. Il suo ritorno, improvviso e pieno di sorprese, sconvolge nuovamente le vite degli abitanti della cittadina, che nel frattempo erano proseguite senza di lei. Le domande affollano le menti dei suoi vecchi amici Betty, Jughead e specialmente Archie. Perché se ne è andata? Ma soprattutto... Perché è tornata? HIGHEST RANKING: #5 ON VARCHIE

𝗙𝗮𝗻𝘁𝗮𝘀𝘆 𝗡𝗼𝘃𝗲𝗹 ⸺ 𝗙𝗿𝗲𝗱 𝗪𝗲𝗮𝘀𝗹𝗲𝘆 Caroline Black, diciasettenne londinese, è la figlia di Alicia e Sirius Black, entrambi maghi che hanno frequentato al loro tempo la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Alicia Black viene a mancare quando Caroline è ancora piccola, la quale non aveva idea di chi fosse il padre e nessuno si era mai preoccupato di informarla. Finalmente, non si sa se per fortuna o per destino, la sua vita cambia grazie ad uno strano tipo che le si presenta davanti la casa di campagna dello zio Joseph. Verrà salvata a portata al sicuro dal mondo babbano che la circonda per tornare in quello a cui appartiene. Naturalmente Caroline ha una strana sensazione di fronte a quello che le era stato celato e cercherà in tutti i modi di rispondere ad ogni domanda che le verrà in mente. Sarà ammessa ad Hogwarts e lì imparerà a diventare un'eccellente maga e magari qualcuno riuscirà a rubarle il cuore. Farà amicizia e parteciperà alla guerra che incombe sul mondo magico. Ecco la storia più bella del mondo della magia vista dal punto di vista di Caroline Black. © chiaa1bam #2 in dumbledore 20/05/2020 #23 in fredweasley 20/05/2018 #1 in lettera 26/05/2020 #9 in mondomagico 24/06/2020

La timida mezzosangue Ethel Grov passa ormai i suoi anni a Hogwarts a domandarsi perché il Cappello Parlante l'abbia smistata in Serpeverde e perché la sua coetanea Pansy Parkinson abbia sempre la meglio in tutto. Timida e introversa scrive i suoi pensieri e i suoi desideri su un misterioso libro. Ma un libro può sistemare le cose? L'affascinante purosangue Draco Malfoy, impegnato con Pansy Parkinson, si accorgerà di Ethel? Draco scoprirà un suo lato dolce e tenero a cui solo una ragazza potrà accedervi, ma l'amore riuscirà a sovrastare le complicazioni? Riuscirà Draco, a ignorare l'orgoglio Malfoy? #83 in Fanfiction 17/05/17 #5 in Harry Potter 11/05/18 #4 in Harry Potter 17/05/18 #1 in Harry Potter 09/12/18 [Vi sono immensamente grata!]

Direttamente dalla parte proibita della biblioteca di Hogwarts tutti gli incantesimi. Con permesso speciale di Albus Silente (2008)

Tanta dolcezza e insensibilità, purezza e falsità, non immaginavo neanche che certe sfacciettature così contrastanti tra loro potessero far parte di un solo carattere, di una sola persona. Eppure io me ne sono innamorata, pur essendo al corrente che un ragazzo del genere può si, portarti tanta felicità, ma anche tanto dolore. Mi ha mentito, usata, eppure io non sono riuscita ad odiarlo. Eravamo legati, pur avendo due vite diverse come la luna e il sole. Ma noi ci siamo trovati nonostante tutto. E poi siamo riusciti a capirci, accettare addirittura meglio i nostro difetti che pregi, e a non perderci. Perché il nostro era un amore destinato messo un pò troppo alla prova, diceva lui. * Premetto che la storia non è incentrata sui vampiri. Quindi potrebbe piacere anche a chi non adora il genere un po' vampiresco

ABSTRACT Sognava il successo, i concerti negli stadi, gli applausi, i dischi di platino e le premiazioni ai Grammy. Peter sognava la musica, e lo faceva in grande. Niente di ciò fu mai realizzato e il suo ricordo visse solo nella mente dei componenti della sua band... e in Eloise, la giovane chitarrista del gruppo con una cotta un po' troppo evidente per Peter. ESTRATTO Abbassò lo sguardo e appoggiò i suoi meravigliosi occhi su di me. Non riuscii a trattenermi dall'avvicinarmi a lei e darle un bacio sulla guancia. "Ci vediamo domani Elle" le sussurrai. Sapevo l'effetto che le facevo. Anche lei mi faceva un certo effetto... il mio cuore tremava sopra di lei. Era bellissima. Sussultò e tra i denti, un po' intimidita, tentennò un "a domani" e uscì velocemente dalla macchina, chiuse la portiera e corse sotto la pioggia verso la tettoia all'ingresso di casa. Restai a guardarla mentre apriva la porta e lì, ancora avvolto dalla leggerezza e spensieratezza di Eloise, dalla sua bellezza, della semplice conversazione che avevamo appena avuto, parcheggiato davanti a casa sua, sotto la fredda pioggia di Portland, mi misi a pensare. Era appena passata un'altra giornata di scuola, un'altra giornata della mia vita in cui non mi sentivo niente di più di quello che ero il giorno prima. Un'altra giornata che mi sembrava sprecata e in cui avevo semplicemente finto che andasse tutto bene, finto di essere ancora Peter, di non avere i giorni contati: Peter che suona, che canta, che conosce tutti a Portland, che fa il simpatico, che ama stare al centro dell'attenzione, che ha solo diciotto anni. Peter che stravede per l'incredibile bellezza degli occhi di Eloise. Peter che non ha un tumore al cervello... Peter che non sta per morire. E sotto quella pioggia, con le mani messe sul volante, con l'auto parcheggiata di fronte alla casa della ragazza più bella di tutta la mia vita, mi sentivo un bambino con una grandissima voglia di piangere. E piansi.

«Sono una stupida, mi dispiace così tanto.» non riesco a guardarlo negli occhi mentre parlo. Ho fatto un enorme casino e ora mi sento terribilmente in colpa. «Ehi.» mi sorride, posandomi due dita sotto il mento, per costringermi a guardarlo. Il mio cuore batte forte contro il mio petto, ho la bocca secca non riesco quasi a parlare. «Ho sbagliato tutto. Ho rovinato tutto, e ora non so come rimediare.» mi sento male, questi ultimi mesi sono stati così confusi. Fa una piccola risata che mi fa sciogliere il cuore, non capisco come possa ancora rivolgermi la parola dopo il modo in cui mi sono comportata. «Mya.» sussurra guardandomi dritto negli occhi. «La vita non ha le istruzioni.»