"Sai, ho sempre pensato che si inizi a credere che una città sia veramente bella quando ci si comincia a lasciare il cuore, non so se mi segui, certo, alcune sono innegabilmente belle ma quando succede ciò diventano ancora più straordinarie" Non distolgo lo sguardo dal cielo "Cosa staresti cercando di dirmi con questo?" "Solo che Roma è fantastica"

<<Ti amo.>> <<Non ci credo.>> <<Guarda le stelle.>> Alzai gli occhi al cielo stellato e mi resi conto di quanto io e lui in quel momento fossimo talmente piccoli e insignificanti sotto un mare di satelliti scintillanti. <<Adesso guarda me.>> Feci come mi aveva detto di fare e mi accorsi che i suoi occhi somigliavano a due stelle proprio come quelle sopra a quel cielo così immenso come lui. <<Ti amo.>> mi disse di nuovo. <<Adesso ci credo, ti amo anch'io>>

Niccolò e Wendy sono amici d'infanzia, le loro vite sono intrecciate dalla nascita ma ad un certo punto dovranno fare i conti con gli intoppi, la distanza, l'amore.

Karina Mirada, vive la sua monotona vita nella comunità Sant'Egidio di Milano. Le sue serate sono spesso noiose e poco movimentate. La messa a letto è alle 22 e 30. Neanche il tempo di leggere un libro, insomma. Chi la vorrebbe una vita così? Colma di regole e punizioni. Niccolò Moriconi, ragazzo sgarbato e dalle offese e prese in giro facili. Il classico "cattivo ragazzo" che affascina ed colpisce all'istante. Lei desidera riprendere in mano la sua vita, strappata via dall'avvocato e dagli assistenti sociali Lui? Bhe lui, non è ancora consapevole di cosa sia la sua salvezza. Però di una cosa ne ha la certezza. La "musica". L'unica sua arma di sfogo in quel mondo "merdoso". Lui etichettato come un ragazzo che vive di droga. "I tatuaggi che gli macchiano di inchiostro nero il corpo ne sono la colpa e la rovina" pensa la gente quando lo incrocia per strada. Lei umile e neutrale. L'opposto di lui. Ma come molti sanno gli opposti si attraggono. Per lui lei è il bianco. Per lei lui è il nero. Ma il bianco è un colore che unisce gli altri colori. Quindi in poche parole lei è il quadro della felicità. Purtroppo il nero non è un colore ma ne è l'assenza dei colori. Un po' come Niccolò. Assente, arrogante, ed potente in alcune circostanze.

Testi dell'album "Colpa delle favole" di Ultimo

Tratto dalla storia : N: che hai ? S: non lo so chiama un'ambulanza Così fece e 'ambulanza non tardò ad arrivare . D(dottore): lei viene con noi ? Chiesero a Niccolò Lui mi guardò, guardò l'ora, l'ariston e i medici. In quel momento uscì uno dei produttori del programma P: tocca a te , se non entri vieni eliminato Lui guardò di nuovo me , il produttore e poi ancora me P: Allora Niccolò ? Premetto che ci sono degli errori . La storia la trovate anche sul profilo Instagram @nic_ilmiopiccolopoeta

storia dove una ragazza orfana si trasferisce da suo cugino,migliore amico di Niccolò Moriconi,cantante conosciuto come Ultimo. i due diventeranno migliori amici quando scopriranno che entrambi amano sognare ad occhi aperti e che la realtà non è fatta per loro. consecutivamente lei si iscriverà ad un accademia di danza grazie ad Andreas che inizierà a far parte del loro gruppo di amici. cosa succederà fra i tre ragazzi pieni di talento? *Scusate per gli errori di battitura*

Una ragazza ventenne alle prese con un nuovo lavoro incontra questo ragazzo (Niccolò) per puro caso facendosi stravolgere la vita..

- Vuoi fare un po' di attenzione quando cammini!? - disse lei con un tono di voce un tantino alto. Il ragazzo non la degnò di uno sguardo, si limitò a bofonchiare un semplice "mi spiace" e se ne andò di tutta fretta, lasciando Giulia completamente esterrefatta. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------- - Credo che tu mi abbia rotto il cellulare! - - Dici a me? - s'indico e Giulia strinse i pugni annuendo. - Mi dispiace per il tuo cellulare ma non è un mio problema! - disse voltandosi di spalle e avviandosi all'uscita. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- - So stato un deficiente! - disse lui. - Oh, per fortuna lo hai ammesso, ora scusami ma devo lavorare! - ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- - Cosa vuoi fare? - domandò lei, costringendolo ad aprire gli occhi. - Io ti voglio con me! - rispose lui di getto e lei sorrise appena. - Allora non lasciarmi la mano! - disse lei sfiorandogli ancora una volta le labbra. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------- - Tu sei l'unica cosa bella in mezzo a tutto questo schifo! - disse guardandolo intensamente negli occhi. - E tu sei la mia piccola stella! - sussurrò Niccolò con un sorriso.