Jimin è un timido diciassettenne quando un trasferimento in un paese isolato della Corea del Sud rivolta completamente la sua vita. Ciò che sconvolge il ragazzo, sono gli strani avvenimenti che vi si verificano e i cui i suoi genitori, entrambi vigili del fuoco, sono intenzionati a far cessare: morti inspiegabili, incendi devastanti, indagini mai portate a termine. Ma nel momento in cui gli occhi spavaldi del ragazzo più sexy e misterioso della scuola si posano sulla sua esile figura, insicurezze e dubbi si fanno strada in lui. Jimin non riesce a non volerlo, ad ignorarlo, a fingere che non esista; il desiderio di incontrarlo manda una forte scarica di adrenalina in ogni parte del suo corpo. Quel ragazzo simbolo di perfezione, però, è qualcosa da cui Jimin dovrebbe solo stare alla larga, per la sua sicurezza: perché è diverso da qualsiasi persona lui abbia mai incontrato nei suoi anni di vita. Tuttavia, anche Jungkook è abbagliato dal piccolo novellino che con la sua timidezza e impertinenza, non ha fatto altro che catturare la sua attenzione giorno dopo giorno. Ma lui lo sa: se non vuole che Jimin lo abbandoni, dovrà rivelargli il suo segreto più profondo a costo di andare contro tutto, e tutti. Ma ciò che vogliamo equivale sempre a ciò che è giusto? ▼ AVVERTENZE ▼ • la fanfiction contiene scene che POTREBBERO urtare la sensibilità delle persone più impressionabili. [sangue, omicidi...] • boy×boy • angst • eventual smut (kookmin) © arxiantic

-Ti odio.- mormoro con un filo di voce. Lui abbassa il volto sconfitto, ma avanza lentamente verso di me. Stringo i denti ed inspiro in silenzio il suo profumo permettendogli di rendermi piccolo come una briciola e leggero come una foglia, così d'istinto mi alzo sulle punte dei piedi per farmi più vicino al suo respiro. -Sarebbe tutto più semplice, non è vero?- Il suo fiato solletica le mie labbra umide facendomi quasi perdere l'equilibrio su di lui, poi mi bacia con rabbia tristezza e desiderio. [completa]