(In corso)~[In revisione] Avete presente quando pensate che la vostra vita sia solo una menzogna? Quando vi sembra tutto una bugia, orchestrata fin dall'inizio nei minimi dettagli, tutto per uno scopo più grande di quanto immaginiate. Quello che penso, quello che provo, non ha un briciolo di fondamenta. Tutto è iniziato qualche anno fa, dal ritrovamento di uno strano oggetto: una spada d'argento. In realtà si tratta solo di uno stupido giocattolo di plastica che non ricordavo nemmeno di avere, ma è come se al solo toccarla io abbia avuto una sorta di déjà vu. Non ne ho mai parlato a nessuno, credo già da solo che io sia pazzo e non ho di certo il bisogno di farmelo ripetere da qualcun altro. Per ora l'unica cosa certa è il mio nome: mi chiamo Daniel Brown.

se hai paura non leggere

"io ti proteggerò, che ci siano tempeste o no. noi saremo torre nella bufera"

Ciao a tutti il mio nome è Cristal e ho deciso di scrivere delle lettere al mio cantante preferito in assoluto, Michael Jackson. Qui vi racconterò cosa penso veramente di quest'Angelo. Spero che vi piaccia quello che scrivo.

Tutti/e le/i moonwalker conosciamo tutto su Michael Jackson, però magari c'è sempre una piccola cosa che ci sfugge. Spero vi piaccia anche questa raccolta.

My FanFiction of The King Of Pop. Michael Jackson. Kristrie una ragazza di 24 anni, lavora part-time in un bar e in un negozio di cd, Ha una migliore amica di nome Elizabeth che lavora in un'orfanotrofio, lei e piccoli bimbi per ringraziarla per tutto l'amore e l'aiuto le faranno una sorpresa che cambierà la sua vita per sempre. Incontrerà il suo idolo, e forse succederà qualcosa di più bello.. Hope You Like. For Only Moonwalkers

《E poi sei arrivato tu, con un semplice cappello Fedora, un paio di mocassini e un guanto di paillettes...》 Claudia ha da sempre avuto una passione sconfinata per Michael Jackson e un sogno nel cassetto. Così, quando le si presenta l'opportunità di realizzarlo, la coglie al volo, senza sapere che la sua vita verrà stravolta per sempre. Ma... i sogni a volte volano via troppo in fretta.

1988, Queen Elizabeth Hospital, Londra <Ti piace?> Spostò lo sguardo per incontrare quello di Tish, in piedi poco dopo la porta, probabilmente doveva essere appena arrivata. Non l'aveva notato. Era abbastanza deprimente il fatto che vedesse quella donna più della sua famiglia ma suppose che era così che dovevano andare le cose, in quanto sua psichiatra. <Chi?> <Michael Jackson> Indicò col capo il televisore, che stava trasmettendo un excursus degli ultimi concerti live che il cantante aveva tenuto. <Non so molto di lui, penso sia okay, comunque> [..]