Una raccolta di storie di personaggi ispirati a Poe

Mi bussano dalla porta, spazzati dal vento del deserto: l'oro che li spazzerà per sempre. "Monsieur Rimbaud! Monsieur Rimbaud!" A venti, trent'anni mi guardo allo specchio e mi viene solo voglia di smarginarmi. Sto urlando dentro... perfavore, non fatemi uscire Jean Nicolas Arthur Rimbaud. Rimbaud l'Africano Rimbaud il Veggente Rimbaud il ragazzo dalle suole di vento Il girasole intirizzito Il ladro di fuoco. Rimbaud, Rimbaud, Rimbaud. Amato, odiato e desiderato da tutti per la sua sensualità e tenerezza selvaggia. Ma dietro a quell'incendio eterno si nascondeva un ragazzo sensibile, empatico, che toccava i sogni con un dito e sperava nel futuro. Ma quel ragazzo lo hanno usato, crocifisso, strappato e gettato via come un giocattolo rotto per poi idolatrarlo di nuovo. Cosa si è disposti a fare pur di trasformare in un mostro sacro della letteratura un ragazzo solo in cerca di un mondo più giusto?

Una lettera piena di emozioni, sentimenti, pensieri, paure e sogni scritta esclusivamente dal grande Jim Morrison.

La Japigia, terra tra due mari, è terra di pace e prosperità. L'Apulia, occupata da Dauni e Paucezi, vive in pace con il popolo dei Messapi che occupa il sud della regione. Alaskiritas, erede al trono della messapia, non vede l'ora di prendere il posto di suo padre e mettere in atto il suo disegno espansionistico. Quando un ostacolo si frappone tra lui e il potere assoluto, se ne occuperà, andando contro il destino. Ma se vuoi sfidare il destino devi farlo bene ed Alaskiritas commette un grande errore, che gli costerà caro, alla fine. Un errore che innesca un meccanismo di vendette. Questa è la storia di come questa sete di vendetta, di giustizia, viene ricercata e raggiunta. Questa non è la storia di Alaskiritas.

Babilonia, 323 a.C. Il palazzo reale era silenzioso. Erano perdute le discussioni lungo i corridoi illuminati dalle torce, perdute le risate che risuonavano nelle ampie sale, perduti sembravano essere persino i respiri, nella morsa indomabile della morte. Alessandro Magno, re di Macedonia, conquistatore dell'impero Persiano, faraone d'Egitto, colui che si spinse fino alle Indie, era malato. Non fu colpa della lama nemica, fu il suo stesso corpo a arrendersi; mentre la sua mente lo divorava e i suoi demoni lo tormentavano, vide con i suoi stessi occhi il suo passato, ne sperimentò le gioie e i dolori, con la consapevolezza che presto avrebbe perduto ogni cosa. La memoria, la grandezza, la fame di conquiste, la vita stessa. O forse... il fato sfugge agli uomini, imprevedibile; solo lui poteva stabilire se era giunto il tramonto di Alessandro.

le poesie più celebri di Edgar Allan Poe.

Storia horror che, utilizzando il soprannaturale e lo splatter, denuncia la becera cultura maschilista, così violenta e retrograda. Molti crimini avvengono a causa sua, senza che le cose cambino mai realmente. Franco scrive un diario su una sconvolgente, violenta, tragica e lunga vicenda accaduta a Terracozza, frazione balneare del sud Italia. La sua comitiva di amici e le loro famiglie e affetti, distrutti da un misterioso e pericoloso artista di strada, conosciuto in una delle loro spensierate uscite estive serali.

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Avete desiderio di dare opera ad un romanzo storico ma non sapete neppure da dove iniziare? Temete errori e figuracce? Nessun problema! Questo manualetto studiato a posta per voi scrittori alle prime armi vi guiderà passo per passo nel mondo della ricerca storica, avvertendovi su quel che bisogna fare e non fare, dire e non dire, quando si cerca di ricostruire mondi e civiltà passate.

Shakespeare's Sonnets is the title of a collection of 154 sonnets by William Shakespeare, which covers themes such as the passage of time, love, beauty and mortality. The first 126 sonnets are addressed to a young man; the last 28 to a woman. The sonnets are almost all constructed from three quatrains, which are four-line stanzas, and a final couplet composed in iambic pentameter. This is also the meter used extensively in Shakespeare's plays. The rhyme scheme is abab cdcd efef gg. Sonnets using this scheme are known as Shakespearean sonnets. Often, the beginning of the third quatrain marks the volta ("turn"), or the line in which the mood of the poem shifts, and the poet expresses a revelation or epiphany.