Gish'arel, guardiano del clan Ralaferin, all'imbrunire, raccoglie davanti ad un fuoco i giovani del clan e racconta loro delle storie. Leggende che raccontano di un tempo in cui gli elfi erano un popolo potente e forte. Storie che narrano di personaggi diventati miti. Questa è la storia di Abelas e Lunus: una Sentinella e un Drago e la storia di Avallac'h e Lara: un saggio e un'elfa dai poteri straordinari, i cui destini saranno legati al Grande Inganno di Fen'Harel.

Sono passati due anni dalla distruzione del Velo che tratteneva il mondo del Sogno. Da allora Solas si è stabilito a Cintra grazie all'intervento tempestivo di Avallac'h. La mente dell'antico elfo ribelle non può fare a meno di pensare all'accaduto, a quello che causò liberando l'Oblio e lasciando che invadesse il mondo mortale. Dopotutto forse Elanor aveva ragione, non ogni cosa era marcia ed era compito suo ripristinare l'ordine al quale il mondo si era ormai abituato. Sembra la missione di un matto... e i pericoli che lo attendono potrebbero segnare la fine di Fen'Harel.

Solas and Lavellan - A Fan Fiction (VERSIONE AGGIORNATA)

C'è stato un tempo in cui Solas ed Avallac'h erano un Evanuris ed un Saggio Elfico; un tempo erano in grado di cambiare il mondo con le loro imprese. Quel tempo è finito da un pezzo. Da quando i due amici inseparabili hanno preso strade opposte e Solas, lasciatosi alle spalle un passato da divinità traditrice ed assassina, si è trasformato in un gentiluomo di campagna, un marito devoto e un padre amorevole. Un elfo che aveva giurato di non indossare più le vesti di Fen'Harel, il temuto dio dell'inganno del pantheon elfico. Finché, dopo anni di silenzio, il Saggio ricompare a Beauclair, a sud dell'Impero di Nilfgaard. Ferito, sfigurato, irriconoscibile. È riuscito a sfuggire ai suoi aguzzini e ad affrontare un viaggio pieno di difficoltà e pericoli pur di raggiungere il suo amico di sempre e chiedergli un'unica cosa: vendetta. Tornare a uccidere per lui. Distratto dalle condizioni precarie di Avallac'h, che richiedono le sue cure, e coinvolto suo malgrado negli intrighi di corte, Solas abbassa la guardia. Ed è così, in un solo, orribile istante, che il suo piccolo mondo di pace è sconvolto per sempre: sua figlia, la sua amatissima bambina, viene rapita da predoni misteriosi che vogliono usarla come un'arma in loro pugno. Ma anche Solas ha qualche arma segreta da sfoderare. L'antica magia scorre ancora nelle sue vene e per quanto la sua destrezza possa essersi appannata negli anni, ci sono abilità che, una volta imparate, non si dimenticano tanto facilmente. Ora, amici e nemici stanno per scoprire che non c'è niente di più pericoloso di qualcuno che non ha più nulla da perdere.

Solas vive in pace con la famiglia nella tenuta che ha avuto in dono dalla Corona di Nilfgaard per gli anni di leale servizio. Ma dietro quella facciata di tranquillo e rispettabile signore di campagna si nasconde un passato turbolento. Perché Solas non è altri che Fen'Harel: discendente dell'ultimo grande re elfico ed Evanuris. Nelle sue stanze conserva ancora una pietra scolpita che ritrae un elfo, un lupo e un Saggio. Un tempo, i tre erano amici inseparabili: Solas, il Lupo nero dagli occhi di fiamma ed Avallac'h. Ma il secondo è morto da un pezzo e il terzo ha fatto perdere le sue tracce. Fino ad una notte. È una notte strana, fatta di oscuri presagi e volti sconosciuti che arrivano a turbare una festa d'inverno. È il passato violento che fa irruzione all'improvviso nella pace del presente. E, da allora, niente sarà più come prima. Perché Solas, per proteggere il suo nuovo mondo e le persone che ama, dovrà decidere se tornare a vestire ancora una volta i vecchi panni dell'antico dio della ribellione.

Una notte, di ritorno da una perlustrazione, i cacciatori del Clan sono messi davanti ad una scelta: lasciare un neonato umano abbandonato alle intemperie o salvarlo a dispetto della sua razza. Non è una scelta facile e a volte la compassione non è la scelta giusta.

[IN REVISIONE] Fanfiction ambientata nel mondo di Dragon Age Inquisition dopo il DLC Intruso. Avevo sciolto l'Inquisizione, non sopportavo più quei falsi buonisti che avevano lasciato la salvezza del Thedas sulle nostre spalle e pretendevano che sparissimo. Corypheus era morto già da più di due anni e non aveva senso. Abbiamo un altro obiettivo, ho un altro obiettivo e non intendo restarne fuori, se voleva proteggermi doveva fare di meglio, quel suo maledetto orgoglio lo avrebbe ucciso e non posso permetterglielo. #116 - romance 07/08/18