Sequel di "Saresti la risorsa per ogni sorriso" Niccolò ha bussato alla porta di Gioia facendo terminare la ricerca del coinquilino da parte della ragazza. I due hanno imparato a conoscersi, litigando e facendo pace continuamente. I loro litigi li hanno portatati a conoscersi meglio e quella conoscenza li ha fatto arrivare ad essere qualcosa in più, riusciranno a vivere in pace la loro storia d'amore? O ci saranno momenti in cui i due ragazzi saranno costretti ad allontanarsi? In questa storia Niccolò non è famoso. Copertina by: @lastw3ndy

•tratto dalla storia• "È inutile girarci intorno, perché è questo che siamo sempre stati e sempre saremo. Un comunissimo gruppo di persone che non hanno niente in comune tra loro ma che al tempo stesso non possono fare a meno di nessuno dei componenti" Per la prima volta dall'inizio della conversazione fece un giro di sguardi e occhiate attorno a sé. Sospirò guardando al cielo, e quando tornò con i piedi per terra, c'era come una scintilla nei suoi occhi. "Ora come non mai, ho bisogno che mi aiutiate ad aggiustare i pezzi del puzzle" •☾︎• Dei semplici ragazzi, capitanati da una donna, nati e cresciuti in un quartiere tutt'altro che lineare. Ognuno di loro con storie diverse ma con lo stesso segreto in comune. I miserabili, così si facevano chiamare. Tra loro, solo un legame frutto della condivisione di uno stesso interesse. Ma se invece ci fosse qualcos'altro? Qualcosa di molto più grande di ciò che sembra? 1 in #22 09/10/2020 1 in #ultimi 21/10/2020 1 in #sabbia 02/11/2020 1 in #idolo 27/11/2020

[La storia è in revisione, i primi capitoli saranno scritti molto meglio di altri. Cercherò di finire la revisione il prima possibile, scusate per il disagio e buona lettura.] "C'è stata una pausa per tutto nella mia vita, ma non per la musica. Lei è un'amica inaffidabile che mi rende instabile al punto tale da dover vomitare su un foglio parole per sentirmi meglio. Chi dice che la musica è una salvezza si sbaglia di grosso, per me è una condanna, una condanna a cui non so fare a meno. Mi ha donato una sensibilità tale per cui ogni piccolo evento sembra cambiare per sempre la mia esistenza." Niccolò Moriconi, un ragazzo ventiseienne con un'esistenza fatta di sogni, di ribellione, di voglia di evadere dalla realtà. Un evento che ha cambiato per sempre la sua vita. Irene Sartori, una ragazza di diciannove anni a cui sono successe cose troppo grandi per la sua età. Peter e Wendy riusciranno volare nell'isola che non c'è e a stare finalmente bene? Riusciranno a lasciarsi dietro la realtà? #1 - last 13/09/2020 #1 - moriconi 28/08/2020 #1 - giusy 14/09/2020 #1 - nic 08/01/2021 •tutti i diritti riservati•

Niccolò non si è mai sentito realmente parte di qualcosa. A scuola è sempre stato fuoriluogo, maledettamente inadeguato e fuori dal contesto. Il futuro che desidera, è ben diverso dalla cattedra dove suo padre Sandro ogni giorno lavora. Il suo futuro si trova su un palco nei pressi di Roma, con un pianoforte sottomano e un microfono alla bocca, con tante piccole lucine a cantare in coro le sue grida. Però non è semplice credere a tali aspirazioni, anzi capita spesso che gli ridano in faccia. Ma Niccolò mai e poi mai si è arreso. Nè di fronte alle prime porte in faccia e né di fronte al primo successo. Perché se credere in un sogno, lottare per esso e stringerlo al petto una volta conquistato, significa essere marci, allora Niccolò Moriconi lo era sempre stato. #7 in "ultimo" 27/06/2020 ✑ frvgile

Non sempre è tutto come in quella favola che nostra madre ci raccontava da bambine, quella con la trama strappalacrime e il bel finale. A volte la storia può diventare contorta, i sogni che nella favola si esaudiscono, nella vita reale si perdono in quel cassetto in cui vengono chiusi e, con essi, anche i sentimenti e le emozioni che avrebbero stravolto tutto. Le stelle che Sofia fissava quasi ogni notte si stavano spegnendo a poco a poco, il dolore, forse l'unica emozione che provava costantemente, stava svanendo, portandola così a non provare più niente, i sorrisi che sfoggiava con le sue amiche diminuivano sempre di più. Stava diventando buio, la sua vita si stava scurendo sempre di più e lei, Sofia, quella bimba intrappolata in un corpo da appena ventenne, non sapeva come uscirne.

Non sempre si ha il tanto atteso lieto fine delle favole. Spesso e volentieri la realtà stravolge tutto, lasciandoti con l'amaro in bocca. L'unica persona che Niccolò riuscirà ad amare, se ne andrà troppo presto dalla sua vita, lasciandolo solo al mondo, o quasi. Gli lascerà l'unica creatura in grado di rimanere con lui per sempre, sua figlia. Eppure quella bambina non riuscirà a colmare il vuoto che Niccolò si portava dentro, forse però non è ancora tutto perduto. Una notizia sconvolgerà ancora una volta la vita di Niccolò, riportandogli la persona da lui più amata. [non bloccatevi ai primi capitoli, otto di quelli sono delle lettere, ma per il resto sono capitoli narrati in cui i personaggi hanno la loro forma di parola e così via, come il resto delle fanfiction ♡︎]

Sembra che Sara e Niccolò abbiano davvero coronato il loro amore nel migliore dei modi. "Non c'è me senza te e non c'è te senza me", al quanto pare queste parole sono durate negli anni. Nonostante ora la loro vita vada perfettamente, non c'è mai stato un vero e proprio finale, dato che per loro era solo l'inizio di una vita insieme. Accadranno altre cose che gli sconvolgeranno la vita, in bene, ma anche in male, tutti questi avvenimenti li affronteranno insieme. Dopo tanti anni quell'amore nato nelle mura di una scuola riuscirà ad avere il suo lieto fine?

Mi piacerebbe lanciarti nel cielo, vedere il tuo corpo che pian piano sale. Collocarti nel posto più giusto. La stella più fragile dell'universo. E se riniziasse un'altra vita, non chiederei che fosse infinita, mi basterebbe sapere che esisti, che è lo stesso il profumo che lasci. E se non mi conoscessi farei come ho fatto, dirti che ti aspetto in un posto perfetto, che poi io di perfetto non ho proprio niente, divento perfetto se ti ho tra la gente. Comunque con te. Comunque vada, con te.♥ -Ultimo.

Come può una semplice ragazza di diciott'anni ritrovarsi a non gioire più della luce del sole? Lei che il sole lo aveva sempre avuto dentro. Lei che aveva proprio "Sole" come secondo nome. Maria Sole, un nome così strano ma bello. Un po' come lei. Strana, pazza, con una luce dentro che mai nessuno era riuscito a spegnere. Fino a quel giorno. Da allora niente e nessuno le faceva più paura, si teneva tutto dentro e fuori sembrava non importarsene di nulla. Fuori era una guerriera, lottava ogni giorno convincendosi di esserlo. Le piaceva immaginare spade e scudi per combattere con le sue paure, ma in realtà lei non sapeva nemmeno come fossero fatti. Camminava a testa alta tra la gente, lei che la gente l'aveva sempre odiata. Si mischiava tra di loro e si lasciava rendere una loro fotocopia, diceva che così riusciva a sentirsi amata. Ma un giorno, l'incontro con un ragazzo molto più insicuro di lei, le farà riscoprire le sue insicurezze. Scoprire che in realtà le paure che celava dietro un finto sorriso, torneranno ad impossessarsi di lei e non la lasceranno respirare in pace. Perché per quanto tu voglia tener tutto dentro, prima o poi il tuo petto esplode, come fece esattamente il suo cuore alla vista di quel ragazzo. Il suo cuore si sgretolò tra le sue mani, perché proprio lui gliel'aveva fatto riscoprire. Lei non voleva conoscerlo, le bastava sapere che batteva per farla sopravvivere. Per questo odiava a morte quel ragazzo. Lui che la stava cambiando. Lui che, per la prima volta, la stava mettendo faccia a faccia con la realtà. Cover by @lastw3ndy suagiusy

"Ho sempre avuto un obiettivo nella vita." Mi dice portandosi la sigaretta alla bocca. "E quale sarebbe?" Domando osservando quelle piccole, strane fossette ai lati delle labbra. "Stare dalla parte degli ultimi per sentirmi primo!" "Tipo Robin hood?" Chiedo divertita e confusa al tempo stesso. Lui butta la sigaretta a terra e la calpesta con il piede prima di rispondermi convinto: "No, preferisco Peter Pan!" (Dal capitolo n.14 - "Peter Pan") Irene ha 19 anni e un carattere complicato, vive in un piccolo paese vicino Milano e trascorre il suo tempo odiando il prossimo e sputando arroganza. Dopo l'ennesima bravata la madre decide di spedirla in un collegio immerso tra le campagne toscane per punizione e nella speranza che possa crescere e maturare. Appena arrivata incontra Niccolò, un ragazzo arrogante forse quanto lei con le braccia tatuate e gli occhi coperti dai soliti occhiali da sole. Nonostante non si sopportino e non facciano altro che scontrarsi, Irene e Niccolò inizieranno a provare l'uno per l'altra qualcosa che non riescono a spiegarsi e che li spingerà ad avvicinarsi sempre di più. E mentre lei lotta contro la paura che ha dell'amore, lui sembra impegnarsi per allontanarla il più possibile da se come se qualcosa, o qualcuno, lo costringesse a farlo. Tutto sembra sempre ricollegarsi allo stesso gruppo di persone tra cui spicca Giusy, la sorellastra di Niccolò, e Filippo, un ragazzo molto affascinante con gli occhi color del mare e un passato impossibile da superare. Per ogni passo che Irene e Niccolò fanno uno verso l'altra, quindi, qualcosa poi li divide sempre di più spingendoli ad odiarsi. Ma allora perché poi finiscono per ritrovarsi? La nonna di Irene la chiamava COMPATIBILITÀ e sosteneva che fosse la forma di amore più forte che ci sia. Una forza inarrestabile che unisce due persone e gli impedisce di stare distanti. E Niccolò e Irene sono evidentemente troppo compatibili per smettere di amarsi.