Secondo libro della trilogia. A seguire: "Proteggimi, siamo rondini con il guinzaglio~Mostro". " Quando si prova un dolore lancinante la cosa più sbagliata che possiamo fare, ma che alla fine facciamo tutti, è quella di chiudersi in se stessi e di evitare le persone; ci richiudiamo nel nostro guscio di sofferenza, pianti e autodistruzione e non ne vogliamo sapere di uscirne. È in quei momenti che una persona muore dentro."

Primo libro della trilogia. A seguire: "Sorreggimi se cado~Mostro" " Sin da quando ero un ragazzino ho utilizzato delle maschere per nascondere tutto il dolore che provavo e adesso, nonostante mi senta felice, continuo a vivere dietro ad esse. Mi nascondo dietro a quest'aria da cattivo ragazzo, ma solo lei e pochi altri sanno quanto possa essere debole. È come una barriera che mi protegge dalle sofferenze e dalle delusioni. Con lei non ho bisogno di essere ill mostro, per lei sono semplicemente Giorgio, il ragazzo che sa essere dolce ed incazzato col mondo nello stesso momento. Sono lo stesso ragazzo che l'ha amata e che l'amerà per sempre, e sono sicuro che lei ne è consapevole."

Terzo, ed ultimo, libro facente parte della trilogia. "Se lui è felice, inconsapevolmente, lo sono anche io, o meglio, cerco di esserlo. Mi dà fastidio pensare che qualcuna possa fargli provare le stesse sensazioni che gli facevo provare io, ma questo è un discorso puramente egoistico. Lui merita di essere guardato ancora con gli stessi occhi con cui lo guardavo io e merita di ricevere l'amore che io probabilmente non sono riuscita a dargli."