[COMPLETA] Nella saga di Harry Potter, Sirius Black non si è mai innamorato; ma cosa sarebbe accaduto se invece ai tempi della scuola lui avesse incontrato il grande amore e lo avesse ritrovato dopo la sua fuga da Azkaban? Come sarebbe cambiato il suo destino, e anche quello di altri personaggi della saga, se nella sua vita ci fosse stato questo grande amore? La protagonista di questa storia si chiama Amy Mancini, e le vicende sono narrate prevalentemente da lei, in un viaggio nel tempo che parte dalla sua adolescenza a Hogwarts tra amicizie e amori, al suo ritorno come insegnante nel 1993 e alle vicende successive fino al famoso "diciannove anni dopo". In alcuni capitoli, però, c'è spazio anche per il pov di altri personaggi, primo fra tutti Sirius ma anche Lily, Remus, Peter e Regulus. Prologo: anno 1993 Capitoli 1-22 anni 1971 - 1980 Capitoli 23-60: anni 1993 - 1998 Epilogo: anno 2017 13/11/2020 - #1 in ordinedellafenice 05/02/2021 - #1 in Black 12/02/2021 - #1 in whatif 17/02/2021 - #1 in nuovopersonaggio 17/03/2021 - #1 in Amy 18/04/2021 - #1 in lilyevans 25/04/2021 - #1 in siriusblack 30/04/2021 - #1 in GrimmauldPlace 24/05/2021 - #1 in Malandrini 31/05/2021 - #1 in Hogwarts 28/10/2021 - #1 in Grifondoro 06/01/2022 - #1 in Felpato 12/06/2022 - #1 in jamespotter 08/12/2022 - #1 in oldgeneration 04/09/2023 - #1 in #Sirius

Oneshot sulla Wolfstar Senza impegno Potrei postare due giorni di seguito come potrei non farlo per mesi Scrivo semplicemente quando mi va e quando ho l'ispirazione

Il primo Natale insieme della coppia più bella dell'intera saga: James e Lily. La scuola è finita da pochi mesi e Lily sta cercando di trovare un equilibro tra l'Ordine della Fenice, la sua relazione con James e la casa di sempre, ormai vuota. James l'ha convinta a passare il Natale con i Potter (e chiaramente tutti i Malandrini), riuscirà Lily a superare la tristezza e a godersi questa giornata speciale? Una piccolissima Oneshot, dedicata al loro amore e al Natale: due delle mie cose preferite. Autrice della fanart in copertina: Viria13

E lui poteva appendermi a testa in giù tutte le volte che ne aveva voglia, ma questo non sarebbe mai cambiato. Perché Lily sorrideva a me e non a lui. ~ Severus Piton [...] "Attenta, Evans. Volevi cavarmi un occhio?" "Non negherò che mi arrecherebbe un grande piacere mutilarti, Potter," ammetto immediatamente, abbassando la bacchetta: tanto non esistono incantesimi in grado di bloccare la sua idiozia. "Anche se io inizierei dalla lingua, così magari staresti zitto." Tagliare la lingua ad una persona non è un'azione pulita, ne sono sicura: dev'essere coinvolto un sacco di sangue e ci sarebbe di mezzo anche della saliva e sarebbe appropriato indossare dei guanti protettivi, anche se la plastica renderebbe il tutto ancora più scivoloso e disagevole. Il fatto è che essere la persona a cui la lingua viene tagliata dev'essere ancora peggio e nessuno sano di mente la riterrebbe un'esperienza piacevole, ma ora io ho detto lingua e Potter sta sorridendo sornione, quasi sopraffatto dal bisogno di replicare. Non riesce a credere che io abbia detto lingua davanti a lui e nemmeno io ci riesco, perché è stato davvero un errore da principianti e mentre Potter si sporge verso di me, scoprendosi ulteriormente, incrocio rassegnata le braccia al petto con un sospiro. "Tutto quello che ho sentito, Evans," Potter scandisce bene le parole, enfatizzando ogni movimento delle labbra come a prolungare questo momento il più possibile. "È che la mia lingua ti arrecherebbe un grande piacere." "Sì, lo so, Potter. C'era una mutilazione di mezzo che il tuo cervello ha censurato, ma è ok, non è colpa tua se sei nato così: non ti arrivava abbastanza ossigeno quando eri nel pancione o qualcosa del genere."