Quando ero bambina pensavo che la mia vita era e sarebbe stata per sempre rose e fiori,ma si sa che nulla resta cosi. Perche quando sei bambina vedi tutto perfetto,tutto giusto e tutto bello,ma il problema è crescere. La mia vita all'età di 11 anni prese una piega sbagliata, una piega che mi segnò a vita facendomi cadere in un buco nero, dove ne sono uscita non più forte come lo si dice sempre, ma ancora più debole come prima di entrarci. Non sono scappata dalla mia città natale, ma non sono neanche restata li facendo le cose con comodo e con molta lentezza anzi, di sera avevo prenotato un volo e subito dopo ero già in aereo pronta a vivere una vita diversa con la consapevolezza che nulla si dimentica ne ero certa, ma ero anche certa che le cose possono accantonarsi, non dimenticando, ma vivendo e lottando. Melanie una ragazza di 19 anni, arriva a New York con la speranza di stravolgere tutti quei piani che da piccola si era già programmata. Scappa dai problemi e dalle sofferenze che la vita gli ha ingiustamente donato. Ma che succede se quelle sofferenze riemergono e i problemi riaffiorano? -Eravamo come la notte e il giorno, il sole e la luna. INIZIO : 13 AGOSTO 2018 FINE : 15 AGOSTO 2019

Non penso sia importante conoscere il nome di chi pubblica questa breve storia, così come non è fondamentale sapere quello di chi l'ha scritta. Non lo so' neanch'io. In fondo non mi serve saperlo, perché queste cose potrei averle scritte Io. Oppure il ragazzo di circa venticinque anni che ho appena visto uscire dal tabaccaio o la signora vestita di grigio che mi è appena passata accanto insieme al suo jack russel. Potrebbe averla scritta chiunque. L'unica cosa importante è che ho realmente trovato questo manoscritto poco meno di un mese fa mentre tornavo a casa a piedi dal supermercato. Qualcuno lo aveva buttato. Mi aveva catturato subito per tutti i motivi che spiego nel primo capitolo e sin da subito mi aveva suscitato mille domande e curiosità. Non ho assolutamente idea di cosa si tratti e probabilmente non lo saprò mai, ma c'è un interrogativo a cui vorrei dare una risposta a tutti i costi. Il manoscritto è strutturato in tanti brevi capitoli molto diversi tra loro ma legati da un unico filo conduttore: la Mandragora. E la mia domanda, che rivolgo idealmente all'autore, è questa: è del fiore che scrivevi, o di una persona?