Bucky Barnes ha un disperato bisogno di soldi, ed è grazie alla sua amica Natasha, che il ragazzo trova lavoro presso uno studio di tatuaggi. Il padrone del negozio si chiama Steve Rogers, un attraente ragazzo cosparso di tatuaggi che non si lascia chiedere due volte dall'amica in comune dei due di assumere Barnes, incupito da un fascino silenzioso. L'unico problema è che Bucky continua a tenere nascoste le braccia, mentre Steve ha il vizio di lasciare prendere il sole ad ogni suo centimetro di inchiostro e pelle. |STUCKY AU| «Ho ucciso una parte di me per tenere vivo te.»

La carne brucia, pizzica la lingua ed annebbia i sensi. Sesso, sesso, amore, pelle e occhi. Una stanza, due corpi, e amore. Durante la loro adolescenza, dopo un amore innocente ed infantile, Steve e Bucky sperimentano i loro primi rapporti sessuali. Sanno bene che lasciarsi andare al desiderio nella casa dei Rogers è qualcosa di troppo rischioso per entrambi, così, come una manna dal cielo, trovano a loro disposizione una stanza, quel posto a Brooklyn dove Steve e Bucky erano sesso, da soli. «Tieni gli occhi aperti, segui il mio respiro e guardami. Io lo farò, continuerò a scriverti con i miei occhi, ti toccherò anche con quelli se lo vorrai. Quindi ora aggrappati forte a me, come se stessi per cadere, trema da capo a piedi e tieni gli occhi aperti, su di me. Possiamo urlare quanto vogliamo, qui nessuno ci sentirà. Perché è la nostra libertà, perché siamo noi, giusti o sbagliati qui dentro possiamo fare l'amore per sempre.» gli mormorò Bucky con voce sicura, sorretto sopra il corpo di Steve supino per terra. Il biondo annuì, facendo schioccare la lingua sul palato, e seguendo il consiglio di James di guardarlo, gli accarezzò la nuca. «È bello sapere che il nostro orgoglioso peccato rimarrà qui dentro fino alla fine.» disse Steve con un velo di malizia. -Contenuti a tematica omosessuale sessualmente espliciti- Primo libro »Brooklyn Secondo libro »Take me to Brooklyn Estratto »That Place in Brooklyn Terzo libro »The same little guy from Brooklyn

Missing Moments of MCU ||Stucky|| E se...? Dal dettagliato racconto di "Brooklyn" nel quale vengono adattate le mie inventive alla trama originale dei film, dopo alcuni rimandi cinematografici alla stesura del secondo racconto "Take me to Brooklyn" ecco presentata una piccola raccolta dei momenti di Steve e Bucky raccontati secondo il loro sviluppo nei film. Da Age of Ultron a Falcon and the Winter soilder, i possibili eventi nel quale Captain america ed il soldato d'inverno abbiano potuto condividere il loro intimo rapporto. «Nella saliva, nella carta, nell'eclisse, in tutte le linee, in tutti i colori, nelle difficoltà a scrivere, nelle mie urine, nella punta della penna, nei paesaggi, nel metallo, nelle malattie, ti amo.» Effettivamente non è durato così tanto, il suo saluto, probabilmente Bucky gli ha sussurrato solo che lo amavo, sai, ha problemi con la sua memoria, ma Steve ha saputo ascoltare bene come sempre, e ha colto anche l'elenco di tutte quelle altre parole. Primo libro »Brooklyn Secondo libro »Take me to Brooklyn Estratto »That place in Brooklyn Terzo libro »The same little guy from Brooklyn

Erano giovani, erano spaventati, erano ridicoli, erano avventati, erano sbagliati, ma avevano ragione. Prima che i fantasmi di Bucky lo trasformassero nel soldato d'inverno, prima che Steve diventasse Captain America, i due ragazzini di Brooklyn nascondevano un segreto. «Vedila così, abbiamo gli spigoli strappati, ma siamo comunque un capolavoro.» lasciò uscire quella debole frase con un sorriso dolce e rassicurante, stringendo ancora più forte le mani di Steve, che riuscì a sentire il fruscio delle foglie sopra le loro teste che cantavano con il vento primaverile. «Tu sei il mio capolavoro.» sussurrò Rogers, congiungendo lo sguardo con quello di Buck, che rilassò il viso squadrando i candidi lineamenti del minore. -Contenuti a tematica omosessuale sessualmente espliciti.- Primo libro »Brooklyn Secondo libro »Take me to Brooklyn Estratto »That place in Brooklyn Terzo libro »The same little guy from Brooklyn

Ma erano stati qualcosa. Non saranno durati per sempre, ma si erano scontrati. E gli incidenti non si dimenticano. Steve cerca di riportare alla vita Bucky, il suo Bucky. Perché il Soldato D'inverno non può vivere senza aver conosciuto James Barnes, perché non può abbandonare ogni ricordo legato a Steve. «Sarà difficile, la guerra più dura che tu abbia mai affrontato, ma la vincerai, perché ci sono io al tuo fianco, perché non sarai mai più solo. Intesi soldato Barnes?» Lo affermò serio e determinato, tenendo stretta la mano Bucky. Il moro annuì sconvolto, continuando a fissare il vuoto. -Contenuti a tematica omosessuale sessualmente espliciti- Primo libro »Brooklyn Secondo libro »Take me to Brooklyn Estratto »That place in Brooklyn Terzo libro »The same little guy from Brooklyn

||Stucky au|| Steve Rogers è un giovane ragazzo di Brooklyn brillante ed ostinato. Ha appena finito gli studi al college, ed è in cerca di un lavoro temporaneo in attesa di mettere ben in tavola le proprie carte per il futuro. La sua preparazione scolastica in campo infermieristico lo porta a trovare un impiego in un centro specializzato per malati di alzheimer, dove Rogers è tirocinante di primo livello. Fra pazienti anziani e colleghi sgradevoli, all'equipe di cui fa parte Steve viene assegnato un caso di un giovane ragazzo affetto da una forma precoce di alzheimer: James Barnes. Ma Steve lo ha già conosciuto, lui è Bucky. Se due sguardi si cercano significa che due cuori si sono già sfiorati. •ATTENZIONE: sono presenti alcune scene di sesso.