1987, Los Angeles. Vivienne è la giornalista di una rivista musicale francese, in trasferta oltreoceano per accaparrarsi il primato sul monopolio del rock americano. Su di lui non c'è molto da dire: è la stella più luminosa della volta celeste. Il dio dell'inferno musicale californiano, che con il suo abbraccio provocante e terrificante stava infettando il pianeta intero. Lei ardeva di arguzia, lui bruciava di energia. A voi, Anthony Kiedis e Vivienne De Angelis.

<<BIANCA VAI VIA! SONO UN MOSTRO!>> dice lui con la voce rotta dalle lacrime <<No lo sei, Pier. Non lo sei>> dico avvicinandomi a lui e poggiando le mie braccia sulle spalle, per poi cingerlo in un abbraccio. Lui mi tocca le mani <<Bianca...>> sussurra ancora lui <<Se vuoi abbandonarmi puoi farlo, non mi darà fastidio. Già in tanti mi hanno abbandonato per via di sto cazzo di problema>> Mi chino alla sua altezza, siccome è ancora seduto e gli prendo il volto con le mani <<Pier io non ti abbandono e non lo farò mai. Gli amici si aiutano, non si abbandonano e poi>> continuo io <<Come posso abbandonare uno come te?>> e gli bacio la fronte in segno di protezione. È quello che farò: proteggerlo. Per sempre. Tratto da 3 - DOPO IL RISCHIO // 6° #shade (17/03/2020) 373° #teenfiction (22/03/2020)