La storia è ambientata poco tempo dopo la guerra e narra di come Katniss abbia preso consapevolezza di ciò che prova realmente per Peeta. Testo tratto dal primo capitolo: "Vuoi una dichiarazione scritta?" gli chiese Katniss, con finto tono scocciato. "Non sarebbe male!" rispose il ragazzo con un sorriso. "Io, Katniss Everdeen, prometto di mangiare autonomamente, e di non trascurami, fino alla fine della tormenta!" affermò in tono solenne. "Fino alla fine della tormenta?" ripeté divertito Peeta. "Eh sì, la mia scorta di focaccine e biscotti non durerà in eterno!". "Mi sembra giusto!" Katniss percepì la risata di Peeta e spontaneamente sorrise di ricambio. STORIA COMPLETA

Questo è il sequel de "Il signore e la signora Mellark"! Visto il grande apprezzamento e la voglia di continuare a leggere quello che scrivo ho deciso di scrivere un continuo che va oltre le parole della Collins. La storia è infatti incentrata sulla vita dei due figli della nostra coppia preferita Katniss e Peeta❤️

• {Post Mockingjay ~ Angst ~ Everlark ~ 730 parole} Dal testo: "Peeta non urlava mai, durante i suoi incubi, ma quella notte il vuoto accanto a lui lo aveva inghiottito in un vortice di terrore. Appena si svegliò, si tirò a sedere sul letto, voltandosi verso lo specchio per cercare l’azzurro dei suoi occhi nel buio della notte, per assicurarsi di essere ancora se stesso."

“Ti manca tanto?” chiese il bambino, giocherellando con il filo del suo microfono. Peeta sorrise e appoggiò il mento sui suoi capelli. “Mi manca la sua voce” rispose infine, stringendo il figlio un po’ più forte a sé. “Mi manca la sua voce che mi dice ti voglio bene.” [Hunger Games|Post-Mockingjay | Peeta&suo figlio Rowan| Accenni Everlark]

[Hunger Games| Peeta Mellark e suo figlio] Il più delle volte, tuttavia, mi è sufficiente una parola per rimettere le cose a posto. Mi basta una conferma. Rowan questo lo sa. Così, quando gli chiedo: “Troverai un buon finale per questa favola. Vero o falso?”, mio figlio annuisce orgoglioso e mi risponde: “Vero.”

Questo è un sequel non ufficiale della saga di "Hunger Games " scritto da me. Narra di cosa è successo dopo il "vero " pronunciato da Katniss, prima dell'epilogo e di che cosa succederà dopo di esso.

Sopravvissuti alle molteplici sfide e torture che il destino ha posto lungo il loro cammino, Peeta e Katniss tornano nel distretto Dodici dove desolazione e silenzio regnano incontrastati. Lo sfarzo che precedentemente ha colmato le loro vite, lentamente, continua ad insinuarsi nelle loro fragili menti, costantemente sottoposte a ricordi amari che li perseguitano ogni notte e scrutano ogni giorno. La storia verrà narrata dal punto di vista di un Peeta stravolto, segnato dagli eventi, cambiato nella sua psicologia, che tenterà con tutte le sue forze di appigliarsi allo spiraglio di luce che l'amore per Katniss é pronto ad offrirgli. La storia riguarda La saga letteraria e cinematografica "Hunger Games", ma in particolare parla Di Katniss, Peeta e Gale 🖤 Categoria: Fanfiction - Storie D'amore Stato: Completa BookTrailer By @AmelieBlack,@noemi_2711 e @Heroon_s Copertina By @_writing_for_love

[ONE SHOT] In Mockingjay non si specifica quando Katniss dice "vero" a Peeta, così ho cercato di trovare il momento adatto. Incentrata sulla vita degli Everlark dopo il ritorno al distretto. I personaggi sono stati creati dalla scrittrice della saga "The Hunger Games", Suzanne Collins.

Un piccolo racconto che narra l' amore degli "Innamorati sventurati" dopo le rivolte (Non ho seguito le vicende di Suzanne Collins, è un finale alternativo). ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER. SE NON AVETE SEGUITO "HUNGER GAMES" FINO ALLA FINE, VI CONSIGLIO DI NON LEGGERLO.

•{ Special Christmas ~ Everlark ~ 1533 parole ~ Leggermente OOC } •|| Rieccomi finalmente tornata in questo fandom con uno Special Natalizio (sempre se così si può definire una storia angst) ... Spero che vi piaccia, buona lettura!♥|| "«Peeta» Katniss iniziò a tremare, prendendo la mano del ragazzo «Almeno per stanotte … Resta.»Lui la guardò, la scrutò con i suoi occhi color cielo, quando il suo cuore gli diceva di restare, di proteggerla, la sua mente gli diceva di scappare, di fuggire via perché l’ibrido sarebbe potuto riemergere e avrebbe potuto farle del male, di nuovo.«Sai che non posso.»Ma la prese tra le braccia, le regalò uno dei suoi caldi abbracci e le posò un bacio sulla fronte.«Buon Natale, Katniss.»"