• 𝑯𝒆 𝑭𝒆𝒍𝒍𝒔 𝑭𝒊𝒓𝒔𝒕 𝒃𝒖𝒕 𝑺𝒉𝒆 𝑭𝒆𝒍𝒍 𝑯𝒂𝒓𝒅𝒆𝒓. • 𝑷𝒐𝒍𝒚𝒂𝒎𝒐𝒓𝒚 𝒗𝒔 𝑴𝒐𝒏𝒐𝒈𝒂𝒎𝒚. • 𝑳𝑮𝑩𝑻𝑸𝑰𝑨+. • 𝑺𝒑𝒊𝒄𝒚. • 𝑨𝒏𝒈𝒔𝒕. Parte 1. "«Perché io e te siamo così?!» «Perché non riusciamo ad essere nient'altro che questo, un tentatore e la tentata, sua stessa tentazione, Edith.»" 𝐿𝑢𝑖 si chiama Dante Alejandro Argenti ed è il giovane spogliarellista più richiesto al Bianco, un famoso nightclub nel cuore di Milano. Seducente, carismatico, e irriverente; disinibito da qualsiasi inibizione. Poliamoroso, escort, e bisessuale. E ne sono innamorata. Motivo per il quale sono nei guai fino al collo. 𝐼𝑜 mi chiamo Edith Costanza, un'impacciata e timida tirocinante universitaria, alle prese con l'assistenza alle materne, e che crede con fermezza che esista l'anima gemella. Vergine e priva di qualsiasi esperienza sessuale. Non esattamente la 𝘧𝘦𝘮𝘮𝘦 𝘧𝘢𝘵𝘢𝘭𝘦 che ci si aspetterebbe da questa storia... Malgrado i sentimenti che ci legano, siamo diversi come il giorno e la notte. La luna e il sole. Quanto potrà durare la nostra eclissi? In un gioco crudele, eguagliato da sguardi e seduzione, amore e odio, cinismo e passione, c'è sempre uno che rischia più dell'altro. Come si concluderà la storia del sole e della luna? Beginning: 08/03/21 Conclusion: 24/04/22 *** Iscritta a Patamù, il sito che tutela le mie opere da possibili plagi. Le mie opere sono tutelate dalla Legge 22 Aprile 1941, n. 633 per il Diritto d'Autore. Sono severamente vietati: plagio, la copia (totale o parziale) o la riproduzione delle stesse. Non troverete approcci consoni e morali dai miei personaggi. Inoltre non garantisco finali felici (anche se non li escludo a priori) e nemmeno aggiornamenti frequenti (ahimè). Nelle mie storie sono presenti tematiche delicate e scene esplic

Attirare le attenzioni e l'amore del dio degli inferi non era mai stato nei suoi piani.

☆COMPLETA☆ Dopo lo scandalo che segnò duramente il suo cognome prestigioso, disegnandolo come un uomo violento e senza cuore, Jonathan Thompson, l'uomo d'affari più influente del Paese, tenta in tutti i modi, aiutato dai suoi consiglieri di fiducia, di distogliere l'attenzione dei tabloit dalla parte del suo passato che lui ha sempre cercato di tenere nascosta dagli occhi indiscreti che avrebbero potuto rovinare la sua carriera. E come fare ad occupare l'attenzione di tutto lo Stato su qualcosa che non fosse la sua famiglia e il loro passato, e a guadagnarsi la fiducia ed il supporto di cui necessita per le sue imprese multimilionarie, se non con un gesto valoroso e benefico? Ed è proprio così che, accompagnato dal suo assistente personale, nonché migliore amico, decide di viaggiare verso le terre dell'Africa come volontario. E se qui incontrasse una bella e giovane ragazza che farà parte del suo gruppo di volontari, e che fin dalla prima volta riuscirà ad attirare la sua attenzione e ad accendere una strana scintilla dentro di lui? Che Isabella Anderson, la dolce fanciulla dalle adorabili fossette, fosse una bella ragazza, era chiaro a chiunque la guardasse per almeno due secondi; ma cosa nascondevano quegli occhi chiari spesso smarriti e le diverse cicatrici sul suo corpo? Riuscirà Jonathan a non lasciarsi andare ai suoi sentimenti per Isabella e a portare a termine il suo obbiettivo, o quel viso grazioso distruggerà ogni suo piano? Non vi resta che scoprirlo! Storia adatta ad un pubblico maturo, con presenza di scena a tema di abusi, violenza, malattie mentali, uso di antidepressivi e suicidio. Per favore, non leggere se non in grado di comprendere questi temi e di distinguere realtà da finzione. Storia protetta da copyright©

completaaaa solo io sono innamorata persa per Ade il dio della morte dei greci? be' per le malate mentali come me ecco a voi la Ade x reader mi è venuta quest'idea per passare il tempo e quindi! parleremo di un giovane Ade che incontra una bellissima ragazza e la vuole fare sua... ma come la prenderanno gli altri? "SOLO IO SO COS'HA PASSATO!" in quel momento la piccola vide la mano che teneva il bidente del più grande lo abbracciò in preda al panico, "ora ci sono io... non ti toccano..."

"una ragazza pura di corpo ma non di spirito, avrà l'opportunità di scegliere, far cadere il paradiso o l'inferno, l'occhio ambra paradiso, l'occhio bruno inferno" #1 5 Ottobre 2018

La mia versione di uno dei miti più famosi: quello di Ade e Persefone. Racconterò questo mito a modo mio, partendo dalla Titanomachia fino ad arrivare al loro incontro e a quello che avverrà dopo, intrecciando la loro storia con altri miti (alcuni più famosi e conosciuti, altri invece meno trattati). La storia manterrà l'ambientazione originale del mito. (...) "Per giorni non mi hai mai detto nulla. Non una parola di conforto, non una di spiegazione! E hai avuto molte occasioni, Ade. Molte occasioni in cui avresti potuto spiegarmi perché mi hai trascinato qui" "Sai perché ti ho portato qui" disse Ade, monocorde. "Vorrei sentirtelo dire" insisté Kore. Il dio prese tempo e, per la prima volta, la toccò: allungò una mano e la strinse delicatamente attorno a quella che la dea stava puntando contro il suo petto. Le fece distendere le dita e la tenne sollevata sul suo palmo. Con l'altra mano Ade tracciò il profilo delle sue dita, quasi ammaliato dalla differenza di tonalità delle loro pelli, dopodiché coprì la piccola mano della dea con la sua. Kore osservò la sua mano, imprigionata tra quelle fredde ed eleganti del dio dei morti. "Nessuno mi aveva parlato così così tanta veemenza da molto tempo" cominciò lui, pacato "Hai coraggio, Kore" (...)

"La solitudine che colore ha? Me lo sono sempre chiesto. La mia non ha colore alcuno. Era lei che portava i colori nella mia vita. I colori della natura dalle milioni di sfumature come erano i fiori su quel prato e nei suoi capelli il giorno in cui la vidi. I colori dei capelli e dei suoi occhi. Il suo sorriso. Ma ora sono totalmente al buio. Non c'è più luce perché lei non c'è più. Non c'è più vita perché lei non c'è più. L'odio mi nutre. La sofferenza e il dolore sono nelle mie vene. Il mio cuore non esiste più. Io sono Ade, il Dio degli inferi e senza di Lei, io sono morto."

AU DEL MITO DI ADE E PERSEFONE A seguito di una guerra, agli inferi arrivano un gran numero di umani da smistare. Ade esegue il suo dovere, ma due cose non tornano: sono morti di guerra, ma per aver attraversato l'Acheronte qualcuno deve averli sepolti e deve aver dato loro un'obolo, inoltre tutte le ombre avevano un intenso profumo di fiori, quando esse dovrebbero essere inodori. Decide allora di andare sulla terra ad indagare, preso dalla curiosità, senza sapere che c'è qualcuno ad aspettarlo.

"Il vostro canto fastidioso giunge fin negli inferi."