Jimin, figlio di Afrodite, dea della bellezza. Jungkook, figlio di Ares, Dio della guerra. Le famiglie divine sono in contrasto e a loro è stato insegnato, sin dal principio, ad odiarsi ed essere in continua competizione. Cosa accadrebbe se, però, un giorno, venissero mandati sulla terra, tra gli esseri mortali e venissero costretti ad abitare insieme? one shot¡ anticipazione di una mia futura storia¡ smut¡

[Completa] Dove Jungkook e Jimin vivono nell'Inghilterra di inizio Ottocento e appartengono entrambi alla classe borghese. ▻ liberamente ispirata a "Orgoglio e pregiudizio" di Jane Austen ▻ in alcuni punti potrebbe non rispecchiare la realtà di quel tempo ▻ le poesie presenti sono state scritte da me, quindi, come il resto della storia, sono protette da copyright • iniziata il 12.06.2022 • finita il 15.09.2022

Jonas è un essere umano. Lex una lince mutaforma. Entrambi lavorano per la Becker Security, un'Agenzia di sicurezza che ha il compito di impedire agli umani di venire a conoscenza dell'esistenza del mondo sovrannaturale. Dopo la soluzione di un brutto caso, Lex assume le sembianze della sua forma animale e scompare. Non è la sua prima fuga, ma stavolta qualcosa è andato storto e Jonas deve andare a riprendere il compagno prima che sia troppo tardi. Quello che non ha considerato è che, forse, sarà l'occasione perfetta per chiarirsi, ridisegnare spazi, e stabilire una volta per tutte cosa fare della loro relazione. "Spazi" è un racconto della Becker Security. Inizialmente pubblicato nell'antologia "Il cuore oltre la montagna", questa è una versione corretta e revisionata. Ribadisco che si tratta di un paranormal romance mm. Non sono presenti scene di sesso, ma si fa menzione di nudità, ci sono allusioni di natura sessuale e sono presenti parolacce. Avvisati.

« Si tu veux changer ça, dis-le-moi et je t'aiderai », dit soudain le garçon aux cheveux noirs, en s'appuyant contre le comptoir. « Qu'est-ce que tu veux dire ? », souffla Jimin, stupéfait par ses paroles. « Le sexe, Jimin, je peux t'apprendre » ---- Ce qui commence comme quelque chose de totalement platonique et uniquement basé sur le sexe, devient compliqué une fois que les deux garçons se rapprochent à chacune de leurs rencontres. Jungkook propose d'enseigner et de guider Jimin dans le domaine du sexe après que celui-ci ait été moqué à cause de sa virginité. ---- Je ne suis que la traductrice, l'auteure est jiminieheart sur la plateforme ao3 ! L'auteure originale m'a donné l'autorisation de traduire son histoire en juillet 2019 et ceci est toujours d'actualité. © Les droits originaux reviennent à jiminieheart. © Les droits me reviennent sur la traduction. Aucun plagiat ne sera toléré sous peine de sanction judiciaire. Aucune reproduction papier n'est autorisée sauf sous l'accord explicite et écrit de l'auteure originale sous peine de sanction judiciaire.

Tratto dal Primo capitolo: mi avviai vero la porta di ingresso aprendola per poi uscire, e attaccai il biglietto alla porta di quel ragazzo fastidioso, e rumoroso e solo allora lessi il nome affianco al campanello: " Jeon jungkook " era quindi questo il nome del mio vicino buono a sapersi pensai, dopo aver trovato il mio modo di comunicazione con quel ragazzo entrai in casa, avviandomi verso la mia camera decidendo di riposarmi per quelle poche ore che mi erano concesse, prima che Jeon jungkook il ragazzo che più odiavo tornasse, per infastidirlo con i suoi festini. Avvertenze: BoyxBoy Jikook Top Jungkook Bottom Jimin Accenni Sope/Yoonseok // NamJin

COMPLETATA "Ho capito tutto, Kook. Per te sono ancora solo un oggettino sessuale con cui svuotarti le palle, allora". "Saresti dovuto essere solo l'assistente di mio padre". "Non è più solo un gioco, ormai". ATTENZIONE: PRESENZA DI NUMEROSE SCENE SMUT HIGHEST RANK: 7. Jikook (03/11/2020) 1. Kookmin (05/12/2020)

ATTENZIONE: QUESTA STORIA È FRUTTO ESCLUSIVAMENTE DI IMMAGINAZIONE, NE FATTI, NE PERSONAGGI SONO REALI Questa storia nasce da una One shot che si trova nella raccolta e porta lo stesso nome. Ma ci voleva del tempo, e intanto gli anni passavano, io, Taehyung e Jimin ci facevamo forza. Jimin sembrava quello più fragile, ma era anche quello che sorrideva di più. Quando vedeva Taehyung o me giù di morale ci abbracciava. Io non so il perché scioglievo sempre quell'abbraccio, Taehyung se lo godeva, apprezzava quel dolce calore stringendo ancora di più il nostro amico.

Jimin non è così innocente come può sembrare e, più di tutti, Jungkook è colui che lo può confermare. - Mi vuoi? - chiese Jimin al più giovane, avvicinando il suo viso a quello di Jungkook. Quest'ultimo non riusciva a distogliere lo sguardo dagli occhi color nocciola del suo hyung e sapeva benissimo che avrebbe avuto certamente Jimin tra le sue braccia per qualche ora, ma che il cuore del ragazzo dai capelli rosa non sarebbe mai stato suo.