«non mi convince» quelle tre parole pronunciate con tranquillità e calma fecero in modo che tutta la classe si girasse verso Alex con chiaro stupore sul volto. «è brava, ma credo che chiunque qui dentro la potrebbe battere con molta facilità» spiega, ma la confusione continua ad alleggiare nella stanza, portando anche gli altri ad intervenire. «a me piace moltissimo, sinceramente a me spaventa e non poco» Luigi parla con sincerità, ammettendo quello che anche gli altri suoi compagni pensavano in quel momento. «sarò io strano, ma per me è no» scuote le spalle l'altro, con indifferenza. Sullo schermo ancora ferma l'immagine di Celine, la cantante proposta dalla produzione per la sfida diretta che dovrà fare l'ultimo classificato della puntata di domenica. 1* in #alex [07.01.2023] 1* in #amici [07.01.2023] 1* in #serena [07.01.2023] 1* in #maria [07.01.2023] 2* in #mattia [07.01.2023]

"Noi siamo un unico controsenso." Lo guardo ancora una volta negli occhi. Alex sospira, avvicinandosi sempre più a me: "L'amore è un controsenso." Mi risuonano, in quel momento, le sue parole di molti mesi fa. "L'amore è quella macchia nera sul bianco." Quella tazza di caffè sulla sua maglia completamente bianca. "Quella differenza che rende unica ogni briciola sui momenti del tempo." Quella briciola della mia torta con gli Oreo come ricompensa. "Quel leggero soffio di vento che accosta la porta della stanza." Quel vento di sottofondo a noi due alle tre di notte a discutere su quale fosse la canzone migliore di Harry Styles con una tazza di camomilla alla mano e una coperta sulle gambe. "Quel profumo che spruzzi ogni mattina prima di uscire." Quell'intervista a Rtl e la sua risposta sul mio profumo alla mandorla. "È tutto quello che vedi senza vedere." Quel nostro incontro fugace in bagno per quel suo "Ho bisogno di vederti." "L'amore nasce semplicemente da noi, dalla nostra concezione di tutto." Semplicemente quel suo "Amo la tua visione della vita". "Nasce nel nostro lasciarci andare." Quel suo chiedermi una mano per lasciarsi andare sul palco ed io che avevo tirato fuori "Il pulcino pio". "Nel nostro arrenderci alla bellezza." Quel mio voler fare vincere lui nella gara su chi fosse il più bello del reame. "Nasce da due occhi e non finisce più." Quei occhi che si cercavano su Piccola Anima. "È quello che vedi ma che vedi allo stesso tempo." Quella piccola luce nel buio pesto emanata dalla candelina sul muffin al cioccolato a mezzanotte del mio compleanno. "Quello che sai di aver calcolato perfettamente ma, in qualche modo, il risultato esce sempre sbagliato." Noi che, al culmine della felicità, sprofondiamo negli abissi. "L'amore è un controsenso semplicemente perché con la nostra combinazione delle parole senso non ha." Noi sempre e continuamente. "Sempre nel silenzio delle cose." Noi ora al chiaro di luna nel silenzio più totale uniti in un dolce bac

Ci sono momenti in cui spegnere il mondo e chiudersi in una bolla è l'unica azione che salvaguardia il cuore. Ci sono altri momenti, invece, in cui non si può far a meno di mostrarsi agli altri e dipingere un sorriso sulle labbra. La vita di Deborah scorre secondo questi due criteri, indipendenti tra di loro. La situazione si complica quando, per rincorrere un sogno, si iscrive alla scuola di Amici seguendo il volere di una sua cara amica. La danza le suggerisce di dare una svolta alla propria vita e, da appena maggiorenne, si cala in un mondo costellato di sfide, delusioni e vittorie. Tuttavia, accade qualcosa di inaspettato: un sogno di un'altra persona si intreccia al suo. E se da una parte Deborah lotta per raggiungere i suoi obiettivi, dall'altra si ritrova a scoprire una parte di se stessa che mai, in diciotto anni di vita, era venuta fuori. Qualcuno l'ha nascosta nella folla dei suoi testi e toccherà a Deborah scoprirne l'artefice. - Fanfiction su Alex Wyse, cantante di Amici21. Ci saranno alcune situazioni realmente accadute, mentre altre saranno di mia completa immaginazione. Alcuni comportamenti dei personaggi non combaciano con la realtà e non hanno scopi offensivi. -

Quando un amore finisce, uno dei due soffre. Se non soffre nessuno, non è mai iniziato. Se soffrono entrambi, non è mai finito. #2 in Alex 02/10/2021

È stato forse quando ha raccolto da terra i mille pezzi di me che ho capito davvero cosa fosse l'amore: l'esatto contrario di quello che avevo assimilato durante tutta la mia vita, durante gli ultimi tre anni, facendomi del male. Capirsi, accettarsi, completarsi e ammirare tutto, sempre nel silenzio delle cose. Questo è quello che stavo imparando, questo è quello che stavo vivendo con lui.

Spesso ci si chiede cosa realmente ci rende felici. Ma la felicità esiste davvero o è solo una nostra concezione? E pensare che a volte basterebbe solo soffermarci sui piccoli particolari per capire cosa realmente è. "Vorrei che si capissero più cose Che la sensazione abbia un colore E che tutto abbia un senso con la forma del mio cuore"

Lei aveva già visto quegli occhi scuri, l'intensità di quello sguardo malinconico l'aveva già travolta in passato. Era sicura di conoscerlo ma nonostante si sforzasse per capire a chi appartenesse e il perché gli risultasse così famigliare la sua mente non riusciva ad elaborare, non riusciva a ricordare niente. Era vuota. Un unica certezza appesantiva il suo cuore : quello sguardo si era già posato sulla sua anima.

"Il mio stupido cuore aveva scelto, stupidamente, te" Dove il bianco incontra il nero. La fusione di due bolle e mondi diversi tra loro, che creeranno una storia d'amore completamente incasinata. Lei, con solo la danza nella testa. Timida, delicata e provocante. Lui, dedito al canto. Sfrontato, testardo e orgoglioso.