«Respingo tutti quanti, non prenderla sul personale.» highest rank in fanfiction #1

1648. Yeonjun ha una vita agiata, ma quello che sente non è quello che gli altri vedono. A causa di suo padre, che fa piani per l'uomo che suo figlio diventerà senza curarsi della persona che suo figlio vuole essere, finisce ad Headley Manor, una tenuta che a Yeonjun sembra una veduta di Paradiso piuttosto che uno scorcio della campagna inglese. Ma le cose non sono tutte come appaiono, e un giovane gentiluomo inglese conosciuto ad una festa organizzata dai suoi ospiti potrebbe rivelarsi la conoscenza migliore della sua vita... O il suo errore più grande. 2018. Yeonjun ha una vita tranquilla e ordinata: un lavoro in un bar che adora, amici a cui vuole bene, un rimpianto in fondo al cuore, e un odio covato nel profondo che gli graffia le viscere... Forse no, non ha una vita tranquilla e ordinata. Ma nasconde qualcosa, è l'unico che potrebbe liberarlo da questo peso è qualcuno che lo odia tanto quanto Yeonjun odia sé stesso. prompt from @writing-prompt-s on Tumblr

Wooyoung e San hanno vent'anni ed entrambi abitano a Seoul. Si incontrano un giorno sul treno per puro caso e fin da subito nasce un interesse l'uno nei confronti dell'altro, ma si lasciano senza nomi o collegamenti per ritrovarsi, San ha solo un piccolo libricino lasciatogli da Wooyoung per ritrovare il ragazzo. I due fanno vite diverse: Wooyoung, un emarginato sociale, vive la sua vita nella piccola libreria dove lavora, nascondendosi nei libri e nelle opere novecentesche, sognando un legame platonico; E San, un giovane romantico, è smosso nella ricerca del ragazzo misterioso grazie ai suoi sentimenti impulsivi. I due ragazzi condivideranno un pezzo di vita assieme, si colmeranno le lacune l'un l'altro, si sproneranno ad affrontare un futuro complicato e a crescere assieme. Avete mai sentito il detto "Dall'arte nasce altra arte"? Per i libri è la stessa cosa: Una storia nasce da un'altra storia, come questa. Da un classico senza tempo di Uhlman nascerà la storia di due ragazzi persi a rincorrersi tra libri, lettere e sguardi fuggitivi, fino ad incontrarsi di persona, senza più fiato per parlare di se stessi.