Il passato è qualcosa a cui inevitabilmente l'uomo continuerà ad aggrapparsi, il presente riusciamo a viverlo solo se rappresenta quello che più desideriamo. Damon e Krystal continuano a desiderare e vivere la loro perfetta, magica e segreta esistenza pur non dimenticando quello che hanno lasciato dall'altra parte del mondo. I loro errori, le loro scelte e le persone a cui vogliono più bene sono ancora lì. - Amo fare l'amore con Damon ma penso ci sia un momento ancora più intenso in tutto questo, e cioè quando tutto finisce e si resta abbracciati ad ascoltare i respiri dell'altro. Sono seduta su di lui, il viso nascosto nel suo collo e il suo nel mio. Accarezzo i suoi capelli con le mani e lui annusa i miei. Esiste una forza magnetica che non ci permette di staccarci mai, e mai vorrei farlo. "Questo momento mi ricorda la nostra vecchia vita", dico continuando a restare abbracciata a lui. "Ti manca quella vita?" "Sono felice qui e mi piace stare anche con loro. Di quel periodo mi manca essere solo noi due". "Quei periodi torneranno", si sposta per guardarmi negli occhi. Allunga una mano sul mio viso portando una ciocca di capelli dietro il mio orecchio. "E tu sei d'accordo?" "Non possiamo restare qui per sempre". - Per sempre. Ma cosa vuol dire per sempre? - "Credi ancora al lieto fine, Krystal?" E voi?

[𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀] VOL. 2 Prequel de "𝐈𝐋 𝐏𝐄𝐆𝐆𝐈𝐎𝐑 𝐍𝐄𝐌𝐈𝐂𝐎 𝐃𝐈 𝐌𝐈𝐎 𝐅𝐑𝐀𝐓𝐄𝐋𝐋𝐎" Jace Hogan Nate Allen Heric Evans Jeremy Price Quattro nomi, quattro persone, ognuno di loro con la propria storia. Destinati ad incontrarsi, si scoprirà finalmente cos'è realmente accaduto tra loro? Vi prego di 𝐍𝐎𝐍 𝐂𝐎𝐏𝐈𝐀𝐑𝐄. |𝐓𝐔𝐓𝐓𝐈 𝐈 𝐃𝐈𝐑𝐈𝐓𝐓𝐈 𝐒𝐎𝐍𝐎 𝐑𝐈𝐒𝐄𝐑𝐕𝐀𝐓𝐈| •Presenza di linguaggio scurrile e scene esplicite•

•Sequel Never Enough E così sono finiti. Lei è andata via. Voleva dimenticare tutto e tutti, lasciare che quei ricordi si perdessero per sempre. Eppure sapeva che, in un modo o nell'altro, si sarebbero rincontrati. Sarebbero finiti nuovamente l'una tra le braccia dell'altro. Tra quelle braccia che riuscivano a farla sentire al sicuro, che sprigionavano calore umano, che profumavano di lui. Lei, tra quelle braccia ci sarebbe tornata. Non importa se è passato un anno e mezzo, da quando è andata via. Non importa se non vuole avere più contatti con i ragazzi. Non importa se non si sono sentiti per tanto tempo. È riuscita veramente ad andare avanti? Vuole davvero non avere più nulla a che fare con loro? Eppure continua a ripensare a loro. Ai bei momenti con i suoi amici e ai bei momenti con Cameron. Ripensa agli abbracci, ai baci, alle carezze, alle parole dolci e anche alle litigate. Sa che non riuscirà a stare lontana da lui per tanto tempo. Sa che finiranno per corrersi in contro. Per abbracciarsi e non lasciarsi più. E lui... Lui non ha smesso mai di pensare a lei, Cameron non l'ha dimenticata, non ci riuscirebbe mai. "Tu non capisci, io non posso andare avanti senza di lui"

"Non posso,non possiamo andare avanti. Io non ce la faccio." Una lacrima solitaria mi scende dal viso rigandomi una guancia. "Non eri tu la ragazza forte?" "Lo ero, hai detto bene. Ma tu mi hai distrutta."

[...] ​«Non fare quella faccia, puoi chiedere» il riccio ridacchiò. Ci stavamo avviando con più calma verso il gelataio, lui non toglieva per un secondo gli occhi da Danielle, ma evidentemente era talmente abituato alle reazioni della gente che non dovette fare sforzi per capire a cosa stavo pensando. «Danielle è... È tua figlia?» chiesi stupidamente sistemandomi la borsa sulla spalla. Lo vidi fare spallucce con la coda dell'occhio, si passò una mano fra i capelli prima di rispondere «Non è semplicemente mia figlia, è la mia vita. È nata quando sia io che sua madre avevamo diciassette anni, lei è scappata ed io sono rimasto da solo con quella piccola peste; farà cinque anni tra poco e, per quanto smielato possa sembrare, sono stati i cinque anni più belli della mia vita» [...] #1 Fanfiction #1 Harry #1 HarryStyles

'Con l'espressione "Sindrome di Stoccolma" si intende uno stato psicologico che si manifesta in seguito ad un episodio traumatico, ad esempio episodi di violenza fisica o verbale. Il soggetto affetto dalla Sindrome di Stoccolma, durante i maltrattamenti subiti, prova un sentimento positivo nei confronti del proprio aggressore, che si può spingere fino all'amore, facendo si che si crei una sorta di alleanza e solidarietà tra la vittima e l'aggressore.'

A volte mi chiedo come sarebbe stata la mia vita se non avessi fatto quel video. Avrei questo rapporto con mia madre? Avrei avuto la forza di affrontare ogni giorno a testa alta? Avrei trovato qualcuno che mi amasse davvero? Mi chiedo anche se magari sarei riuscita a coltivare la mia passione, se sarei mai riuscita a cantare davanti a qualcuno. Mi chiedo se mi sarei innamorata, ancora. Poi penso che io adesso sono qui, tra le tue braccia, dopo aver cantato davanti a migliaia di persone. Sono qui, dopo aver passato del tempo con la mia famiglia. Sono qui con te, a dirti tutto questo. Mi rendo conto che sono qui e che ti amo. Forse inviare quel video è stata la cosa migliore che potessi fare. *da revisionare Highest rank in fanfiction #16 (20.11.16) A Harry Styles fanfiction, 2015. Copyright all rights reserved to me @Vampire9817. Unauthorized use of this material without the permission of the author of the book, is strictly prohibited. Iniziata 16 giugno 2015 Completata 16 settembre 2016

Kimberly Fletcher ha vent'anni, viene da Londra ed è una ragazza cinica. Non crede nell'amore e odia le manifestazioni d'affetto pubbliche. Ha una sorella gemella, Cassie, che è il suo totale opposto. Insieme stanno per intraprendere una nuova avventura: trasferirsi a New York City per un anno. Cassie frequenterà un corso per diventare Wedding and Event Planner, mentre Kim farà uno stage con la sua fotografa preferita, la famosa Sophia Warden. E la donna avrà solo due regole per quel lavoro: "segui le mie istruzioni e non uscire mai con uno dei miei clienti". Cosa succederà quando Kim incontrerà Harry, affascinante membro di una boy band famosa, nonché cliente di Sophia? Storia che ho già concluso e pubblicato su EFP

"Sapevo che bisognava tenersi gli amici vicino...ma i nemici ancora di più" SEQUEL DI STRONG Cindy Foster ha saputo tutta la verità...non avrebbe mai creduto che James Miller fosse figlio di Richard, compagno di sua madre Eleonor che l'abbandonò all'età di 7 anni. Tra amore, passione e bugie dovrà affrontare una sfida più grande di lei, ma la forza è sempre stata la sua migliore amica.

Luke e Zoey. Due pezzi di puzzle. Due perfetti sconosciuti, in cerca dell'amore, quello vero. «Noi ci salviamo a vicenda.»