Storia vincitrice Wattys2021 Io, Rose Weasley, per poco non perdevo quella piccola e precaria briciola di sanità mentale ereditata dal ramo Granger della famiglia. Le mie giornate non sono mai una uguale all'altra: mio fratello daltonico ormai sono anni che si tinge i capelli di colori improponibili e i mei due migliori amici sono rispettivamente una vegana fissata con la soia e un hippie adoratore di bandane. Inoltre, come se non bastasse, il ragazzo per cui ho perso la testa è un superstronzo. È quasi impossibile credere che un idiota come lui, con capelli così biondi, possa essere anche solo vagamente buono. In particolare perché si chiama Scorpius Hyperion Malfoy e si comporta come se fosse l'antagonista in completo elegante di un film degli anni ottanta. È tenebroso, incomprensibile, figlio del Caos, e spaventa la maggior parte degli studenti di Hogwarts. Per fortuna, è nel momento in cui le maschere cadono che le persone si mostrano per quello che sono. Nel caso di Scorpius: un disastro di supercattivo.

Due nemici giurati si trovano a fare i conti con i propri sentimenti. Qualche ostacolo? Il loro Orgoglio 1/4/18- #918 in fanfiction 3/4/18- #831 in fanfiction 4/4/18- #185 in fanfiction 10/5/18-#3 Scorpius

Rose è perfetta. No, non è un'esagerazione. È intelligente, dolce, simpatica e bellissima, perfetta insomma. Solo una persona riesce a farle perdere continuamente il suo formidabile autocontrollo: Scorpius Malfoy, il miglior amico di suo cugino Albus. RATING: ROSSO. *** QUESTA FANFICTION E' DI "Arya_95" SU EFP. LEI MI HA DATO IL PERMESSO DI TRASCRIVERE QUESTA STORIA QUI SU WATTPAD.

Storia vincitrice Wattys2019 Avevo sempre pensato che non sarei mai riuscita a sostenere una conversazione cordiale con Scorpius Odioso Hyperion Malfoy, per nessuna ragione al mondo e le motivazioni erano numerose. Ma dopo tutto, non trovavo nessun pretesto valido per cui io, Rose Eccentrica Divina Weasley, dovessi parlare con lui. Gli schiantesimi erano stati inventati per un motivo. [Dalla storia...] Apro gli occhi, mi gira la testa, la schiena mi fa male e le mie gambe sono incastrate tra il mio letto e quello accanto, ma che cavolo. Mi ritrovo ad un palmo dal naso la faccia allegra di Rose, i suoi capelli mi solleticano il viso e mi finiscono in bocca, soffocandomi. Forse sono morto e questa pazza è venuta a perseguitarmi anche nell'aldilà. «Finalmente» esclama euforica e lei lo sa che il suo acuto mi ha appena perforato un timpano. «Credevo di doverti portare in infermeria di peso» Schiantato. Mi ha schiantato. Di nuovo. Una delle prime cose che si imparano di Rose Weasley, nolente o dolente, è che la sua sete di vendetta è superiore a quella che dovrebbe trovarsi all'interno del corpo di un Grifondoro medio. E che corrisponde nel lanciare quasi sempre schiantesimi o incantesimi che provocano un grande dolore fisico, solitamente rivolti al sottoscritto. Ma non importa, per vedere la sua faccia che si arrossa dalla rabbia, gli occhi castani che le si socchiudono con fare minaccioso e il ghigno soddisfatto che le spunta, mi prenderei anche una maledizione senza perdono. «Coraggio Malfoy» non riesce, anzi penso che non ci stia neanche provando, a nascondere la soddisfazione nel vedermi tramortito sul pavimento «Alzati» mi ordina.

L'essere meno umile della terra era ufficialmente entrato a far parte della mia famiglia già da tempo. Infatti, purtroppo, quell'idiota di mio cugino era diventato il suo migliore amico. Ma io dico, poteva scegliersene uno con un po' più di cervello?! Ormai ero abituata alla presenza di un esemplare di Scorpius Malfoy che mi girava attorno, invadendo costantemente il mio spazio vitale. Solito ragazzo figo e che sa di esserlo, semplicemente insopportabile. Crede costantemente di avere tutta Hogwarts ai suoi piedi solo perché ha dei capelli cotonati, ovviamente tinti a mio parere. L'ho sempre odiato, o almeno credo. Ultimamente mi sento strana in sua presenza. Spero che non sia stato nessun tipo di merendina marinara di Fred e James, altrimenti quei due possono definirsi morti. ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Tratto dal testo: «Ah e così hai pensato bene di venirmi a rovinare la giornata! Come facevi a sapere che ero lì?!» «Che tu mi creda o no, ero lì per conto mio.» «Ho capito, dovrò mollare un bel ceffone anche a mio cugino.» dice pensierosa. «Perfetto, io vado.» «Non ci provare! Adesso per punizione passerai la giornata con me... oh Merlino che pessima idea.» «Io la trovo un'ottima idea Weasleyuccia.»

"Le loro anime si erano incontrate prima dei loro corpi" Rose Weasley è sempre stata rispettosa delle regole, da degna figlia di sua madre. Seguire le lezioni, prendere appunti, studiare l'argomento assegnato e prendere Eccezionale nelle verifiche. Eppure... Cosa accadrebbe se Rose scoprisse che il banco che solitamente occupa a Trasfigurazione è incantato? Quando lei, con la sua piuma d'oca, vi scrive qualcosa, la scritta scompare e appare una risposta. Ma chi sarà il misterioso ragazzo del banco? Forse la persona che Rose non avrebbe mai voluto, ma che il suo cuore invece bramava.

"A volte è più facile fare in modo che qualcuno smetta di amarti, piuttosto che essere tu quella a farlo. A smettere di amare" Forse sarebbe bastato un incantesimo per avvicinarli. Forse avrebbero potuto conoscersi meglio. Forse avrebbero capito che ciò che provavano non era odio. Forse sarebbe bastata una persona che desse loro un piccolo aiuto. Forse avrebbero potuto amarsi. Rose Weasley e Scorpius Malfoy si odiano. Questa è una verità assoluta che nessuno oserebbe mai mettere in discussione. Tranne una persona che sostiene che anche le verità assolute possono essere messe in discussione. E forse crollare. Cosa accadrebbe se Albus Potter facesse per sbaglio un incantesimo ai suoi due migliori amici e facesse in modo che siano legati? **** Tratto dall'epilogo: -Non voglio farti del male- sussurrò Rose -e non dire di no, che non sarà così, perché non è la verità. Lo sai. Ci faremo male a vicenda, è inevitabile- Scorpius fece un sorriso dolce. -Prendi il mio cuore e fallo a pezzi, ti do il permesso. Perché so che nonostante la mia anima sarà spezzata in un milione di frammenti, appena mi bacerai, mi toccherai o mi abbraccerai, quei piccoli frammenti si ricomporranno-

"Io giuro di amare e onorare Scorpius Malfoy per il resto della mia vita, stargli accanto ed essergli fedele finché morte non ci separi" È esattamente così che Rose Minerva Weasley, nonchè la sottoscritta, suggellò il voto infrangibile; con la mano destra stretta attorno all'avambraccio di Scorpius Hyperion Malfoy, il mio attuale marito, ed è così che io mi rovinai la vita. Come fa una ragazza di appena diciasette anni, che è così nerd da uscire solo per prendere il treno di Hogwarts, ad ubriacarsi tanto da stringere un maledetto voto infrangibile con la persona piu detestabile sulla faccia del pian...no, nono, non del pianeta, proprio dell'intero cosmo? Me lo sto domandando, chiedendo a me stessa: QUANTO CAZZO SEI STUPIDA ROSE WEASLEY EH? Ma la verità è che la colpa è solo ed unicamente di James Sirius Potter, se mamma non mi avesse trattenuto probabilmente gli avrei staccato la testa e l'avrei pestata con Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen in mano, e ci avrei goduto anche, magari facendo una risata malvagia da cattivi disney e avrei potuto accoglierlo seduta su una sedia girevole, con un coniglio (o gatto) sulle ginocchia e magari pure una benda sull'occhio, per rendere il tutto più drammatico Ma sorvoliamo su James, la domanda che ora mi sto ponendo è: E mo che cazzo dico a mio padre? Dal testo: "Mi sono sposata con un voto infrangibile" esclamo di colpo, togliamoci il cerotto Rose. Papà smette di respirare e mi fissa con la bocca spalancata, mamma invece sgrana gli occhi. "È uno scherzo" esclama lei, annuendo alle sue parole. "Mi piacerebbe" Papà sembra risvegliarsi dal suo stato di trans e mi guarda "Con chi?" Abbasso lo sguardo e poi lo rialzo, mamma e papà mi guardano, in attesa "Scorpius Malfoy" sussurro, sperando che non lo sentano, ma poi sgrano gli occhi, e soccorro mio padre "O mio Dio, è svenuto"

Dal testo: Sono incinta. Sono incinta e ho 16 anni. Sono incinta di Scorpius Malfoy. Sono incinta. *** I personaggi e il mondo descritti in questa storia sono opera di J.K. Rowling. La storia non ha alcun fine di lucro.

"La mia vita era minuziosamente programmata, ho programmato il primo bacio, la perdita della mia verginità, ho programmato i miei voti ad Hogwarts, cosa avrei fatto dopo, ho programmato perfino il mio ragazzo, quando mi avrebbe chiesto di sposarlo e il mio matrimonio. Bhe, non avevo programmato che mi avrebbe lasciato, e non avevo neanche programmato di ospitare un sexy auror, mia nemesi, in casa mia, perché ho ricevuto lettere minatorie da qualche patetico mangiamorte, non ho neanche programmato di innamorarmi di questo bel biondo, che entra nella mia camera senza bussare, che mi ruba gli asciugamani (con conseguente io che giro nuda per casa sperando di non venir beccata) e che porta le sue conquiste in casa (e mi chiede pure di cacciarle fingendo di essere la sua ragazza). Questa è una bella storia (spero), ed io sto per raccontarvela!" Dal testo: "Santa Versace, piena di grazia, io sono con te, tu sei benedetta tra le scarpe, e benedette sono anche le tue borse, Santa Versace, madre della moda, prega per noi peccatori, salvami da questo volo, proteggimi dalla morte ed io prometto di comprare l'ultima borsa uscita, amen" sospiro e apro gli occhi. "O mio Dio, sono accanto ad una malata mentale" esclama il tizio accanto a me. Alterna lo sguardo da me alla scarpa Versace bianca che tengo in mano e ha le pupille dilatate. "Hey, amico, posso cambiare posto con te?" Chiede Scorpius guardando il mio compagno di volo, ha l'avambraccio appoggiato al sedile di una donna che ha le cuffie, e sorride al mio tizio accanto a me. "Tutto tuo, questa è pazza" il tizio si alza velocemente e quasi casca sulla donna. Alzo gli occhi al cielo ed infilo la scarpa nella borsa. "Cosa hai fatto?" Chiede il biondo ridendo. "Una preghiera" alzo le spalle, le persone sono proprio strane. "A chi di preciso?" Chiede sistemandosi di fianco a me, si stiracchia e per sbaglio mi colpisce con il gomito, lo fisso irritata. "A Donatella Versace... perché ridi?"