Lorenzo Urciullo, che tutti ormai conoscono come Colapesce, sta vivendo un momento molto speciale della sua carriera di cantante: una collaborazione fruttuosa sui palchi di tutta Italia col suo amico decennale Antonio Di Martino. I due condividono tutto: sogni, gioie, film, musica, e la loro amicizia sembra renderli capaci di rimanere rilevanti a lungo nel panorama musicale italiano. I due però hanno fatto un patto all'inizio della loro collaborazione da duo musicale: "insieme fino a quando riusciamo a tirarne fuori". I due quindi sembrano già avere ben chiaro che la loro è una cooperazione artistica a tempo determinato. La storia dei due, intersecata da interviste, tour, meet and greet e uscite di album, sembra però nascondere un segreto che potrebbe cambiare tutto. Colapesce dovrà guardarsi dentro e capire per cosa valga davvero la pena lottare e cosa invece lasciar andare, tra ironia, scherzi di dubbio gusto e musica terribilmente romantica, il tutto mentre Antonio osserva in silenzio i gesti inquieti del suo amico taciturno.

Per Alessandro (Mahmood) non è un periodo semplice, e quando ha più bisogno di comprensione, nessuno riesce a dargliela eccetto Marco, con cui però non parla da molto dopo essersi lasciati. Alessandro va ad un rave party per svagarsi, per dimenticare tutto, per trovare la comprensione che stava cercando, ma alla fine,solo una persona gliela darà

Alessandro è contraddizione, reticenza, silenzio. Riccardo prende sempre l'iniziativa e ha un mostro impazzito nello stomaco - dicono che sia amore. --- Abbracciami, desiderava dirgli. «Abbracciami». Aveva sempre avuto questo problema, non riusciva mai a fermarsi in tempo quando si trattava di certe cose - Riccardo non riusciva mai a fermarsi in tempo, mai. Pronunciava le parole che non avrebbe dovuto pronunciare, si fidava delle persone che poi l'avrebbero tradito, si tuffava di testa in ogni specchio d'acqua - e quante volte questi si erano rivelati soltanto pozzanghere. Perciò non perse neanche tempo a rimproverarsi, perché non serviva a nulla e sapeva che l'avrebbe rifatto un altro milione di volte. Alessandro non disse niente, ma il braccio attorno alla vita glielo passò, e quando si apre la mano sullo stomaco di qualcuno, lì dove ogni cosa vortica e impazzisce - e si sente che vortica e impazzisce - le parole non hanno molta importanza. Mahmood x Blanco

Quattro calciatori, un ritiro, e la notte di San Valentino 2016. Questo racconto è uno spin-off di "Yes, Mister" e di "Incanto" della magnifica Alo, cui è dedicato; ma vive di vita propria, potete leggerlo anche senza sapere nulla degli altri due. Roberto Mancini / Domenico Berardi Federico Bernardeschi / Danilo Cataldi *CRAVE: bisogno, desiderio, fame di, sete di, voglia, ansia, bramosia, frenesia, smania. Anelito. Febbre.

Riccardo e Alessandro, anche conosciuti come Blanco e Mahmood, sono due cantanti conosciutisi per caso. Insieme decideranno di portare la loro canzone al 72° festival di Sanremo e pian piano si innamoreranno l'uno dell'altro. Se inizialmente i due negano i loro sentimenti, con il passare del tempo riusciranno a confessare il loro amore.

"Marco era immerso nel suo mondo, un mondo che raggiungeva ad occhi chiusi e che lasciava di rado, lasciando che la sua voce parlasse anche per i suoi occhi serrati. "

~Dove a Sanremo nascono amori, una storia tanto semplice quanto intrigante di due ragazzi che devono le fondamenta della loro carriera al famoso teatro dell'Ariston. Alessandro Mahmood che invita Riccardo Fabbriconi a cantare con lui a Sanremo, la storia di come sia nato 'Brividi' e il loro amore per la musica che li ha legati fin sul palco.

Quando uno dei due è dolce da morire, e l'altro invece un introverso pieno di spigoli. Una conoscenza, che diventa un'amicizia e chissà cos'altro ancora. 🍓

Fabri si alza un mattino, è solo con i piccoli, ma qualcosa non va. La testa gira e il suo corpo è scosso dai tremori. Ha la febbre, e tutto è nelle mani di Libero, che fa l'unica cosa possibile: Chiamare lo zio Ermal.

𝔻𝔸𝕄𝕌𝔼𝕃 {𝘿𝙖𝙢𝙞𝙖𝙣𝙤×𝙈𝙖𝙣𝙪𝙚𝙡} Fanfiction ispirata alla visione celestiale della performance dei Måneskin a Sanremo con Manuel Agnelli. Abbiate pietà di me e della mia mente fragile e perversa. Non si accettano letture silenziose senza commenti e scleri, grazie.