(IN REVISIONE) "Vuoi ballare?" Chiese Ophelia al ragazzo accanto a lei mentre usciva dal corridoio. Non appena uscì, le gocce di pioggia iniziarono a cadere sulla sua testa. Alzò gli occhi al cielo nuvoloso e sorrise. "Dici sul serio? Sta piovendo." Draco fissò la ragazza. "Si sono seria." Lei rise e gli prese la mano, trascinandolo fuori con lei sotto la pioggia battente. "Sei pazza." Disse Malfoy guardandola con un sorriso che gli tirava le labbra. - Un Serpeverde medio e ricco si innamora di un'affascinante, audace, Tassorosso. - {Ordine della fenice - I Doni della morte} - Alcuni personaggi sono della J.K. Rowling - Questa storia è la traduzione di quella di @sarariddle-

« 𝘜𝘯 𝘢𝘮𝘰𝘳𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘪𝘣𝘪𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘶𝘯 𝘚𝘦𝘳𝘱𝘦𝘷𝘦𝘳𝘥𝘦 » 𝘗𝘦𝘳 𝘭𝘶𝘪, 𝘭𝘦𝘪 𝘦𝘳𝘢 𝘪𝘭 𝘱𝘶𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘴𝘷𝘰𝘭𝘵𝘢, 𝘭'𝘰𝘱𝘱𝘰𝘳𝘵𝘶𝘯𝘪𝘵𝘢̀ 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢 𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰𝘳𝘦. 𝘗𝘦𝘳 𝘭𝘦𝘪, 𝘭𝘶𝘪 𝘦𝘳𝘢 𝘭'𝘪𝘯𝘪𝘻𝘪𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘧𝘦𝘭𝘪𝘤𝘪𝘵𝘢̀ 𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰𝘳𝘢𝘯𝘦𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘭'𝘪𝘯𝘪𝘻𝘪𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘴𝘶𝘰𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘣𝘭𝘦𝘮𝘪. 𝘔𝘢𝘪 𝘴𝘪 𝘴𝘢𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦𝘳𝘰 𝘢𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘢𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘪𝘯 𝘨𝘳𝘢𝘥𝘰 𝘥𝘪 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘷𝘰𝘭𝘨𝘦𝘳𝘦 𝘳𝘢𝘥𝘪𝘤𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘷𝘪𝘵𝘦. 𝘔𝘢 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘦̀ 𝘢𝘮𝘰𝘳𝘦, 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘱𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘦𝘤𝘪𝘵𝘰. 𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘦̀ 𝘭𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘌𝘭𝘦𝘰𝘯𝘰𝘳 𝘙𝘰𝘴𝘦 𝘗𝘰𝘵𝘵𝘦𝘳 𝘦 𝘋𝘳𝘢𝘤𝘰 𝘔𝘢𝘭𝘧𝘰𝘺. -DISCLAIMER- Tutti i personaggi e le ambientazioni, tranne Eleonor Rose Potter, sono stati ideati, creati e appartengo a JK Rowling. Copyright © 2021 onmyclouds

La storia non sarà finita finché tu Rose non deciderai che lo sarà. Mi sono persa tante volte per strada non riuscendo a capire quale fosse quella più veloce per raggiungere casa. Per quanto quel viaggio sia stato duro sono arrivata finalmente alla mia meta o metà, dipende se siete quelle persone dolci e melodrammatiche come me o quelle persone apatiche col cuore simile al ghiaccio in estate come la mia metà. Quella metà che fin dal principio si trovava affianco a me ma che io, col mio intelletto poco sviluppato, per raggiungerla ho dovuto fare il giro di Hogwarts miliardi di volte perdendomi spesso per la strada che ormai so a memoria. Dove, alle scale piacerà pure cambiare, ma alle persone ancora di più immischiarsi nella tua vita. L'unico problema è che, quando ero così vicina dal riuscire a sentire quell'odioso odore di menta, limone e lavanda, che non ho certamente spruzzato sul mio cuscino così da averlo sempre affianco a me, mi imbattevo in una di quelle solite buche odiose che ti fanno cambiare completamente strada da quanto sono importanti, riuscendo perfino a non farti vedere più la neve bianca sopra la testa di quel monte alto un metro e ottanta a cui hanno dato il nome di Scorpius Hyperion Malfoy. Dalla storia: Perché per quanto possa mentire, gli occhi saranno l'unico suo aspetto che non riuscirà mai a mascherare, mostreranno le cose per come stanno veramente. (copertina realizzata da @sunalessiamoon) #1 in parkinson 26/02/2021 #1 in dominiqueweasley 13/06/21 #2 in albusseveruspotter 01/07/21 #2 in rose 21/01/2022 #5 in ff 29/08/2021

I giochi dei fondatori erano e sono un'importantissima sfida per gli alunni di Hogwarts, per tutti, anche per chi non partecipa. Perchè? Perchè il vincitore incoronerà la casa migliore per i successivi dieci anni. Sono cinque sfide, una settimana e otto partecipanti, due per ogni casa, una ragazza e un ragazzo. Quando il cappello parlante decise i giocatori di questa edizione Minerva McGranitt si tolse il cappello, se lo portò al petto e guardò il quadro di Albus Silente. Non era solita dire parolacce ma un "Siamo fottuti" uscì dalle sue labbra come un soffio - l'uomo nel dipinto sorrise. Rose Weasley non sapeva resistere alle sfide, non ne era in grado, soprattutto se aveva l'occasione di competere con Scorpius Malfoy e di batterlo. Essere migliore di lui era l'unica cosa che le importava, l'unica. Dominique Weasley aveva detto basta, basta alla lussuria e all'amore, un muro grosso quanto uno scaffale della biblioteca in cui le piaceva stare di fronte a lei e al suo cuore. Ma chi è che sa realmente resistere alla lussuria? Soprattutto se questa ha un adorabile caschetto nero, due occhi grigi e una cravatta verde-argento e, soprattutto, ti provoca come nessuno al mondo. Che la 161esima edizione de The Founders' Game abbia inizio. Contate sul vostro coraggio, sulla vostra intelligenza, sulla vostra lealtà e sulla vostra determinazione. E, come disse Godric alla prima edizione: che la magia riesca a guidarvi verso la vittoria!

*COMPLETA* "I'd die for you I'd lie for you I'd steal for you I'd cry for you I ride for you I'll lie all night underneath the sky with you." Hermione alzò lo sguardo e lo trovò a fissarla, intensamente ed il calore riprese a consumarla. Oscuro come la notte, bello come il sole, tentatore come la luna, velenoso come una serpe. Una continua contraddizione nella quale era oramai totalmente persa. Un labirinto senza alcuna via d'uscita. _Scritta nel lontano 2015, pubblicata nel 2021_

Victoria Nott. Serpeverde. Purosangue. Famiglia di mangiamorte non per scelta. Segnata dai continui pregiudizi che la gente si fa su di lei e sulla sua famiglia. Draco Malfoy. Serpeverde. Purosangue. Famiglia di mangiamorte per scelta. Il ragazzo che sembra non saper amare perché nessuno glielo ha insegnato.

"Assurdo, vero? Io, Draco Malfoy, che si affeziona a qualcuno. A una grifondoro." Come sarebbero gli studenti di Hogwarts se avessero un cellulare? E soprattutto, cosa succederebbe se per errore il numero di un ragazzo misterioso finisse tra le mani di una ragazza ostinata?

"Dopo la battaglia contro Lord Voldemort si respira un clima diverso ad Hogwarts. Chi è sopravvissuto deve fare i conti con le proprie scelte e le proprie perdite." Draco ritorna ad Hogwarts per completare l'ultimo anno e scappare dalla sua vecchia casa, ormai troppo soffocante per lui. Si prepara ad affrontare l'anno completamente da solo, evitando tutti il più possibile, ma qualcosa non va come previsto... L'arrivo improvviso di un'estranea ad Hogwarts, così misteriosa e indecifrabile, modifica i piani del ragazzo. Il suo nome è Grace. Avvertenze: -Draco malfoy x Oc -Fanfiction -Angst -Soft -Una briciola di contenuti a bollino giallo

Due ragazzi Serpeverde, Draco Malfoy e Berenice Rosier affronteranno i loro duro destino: essere mangiamorte Non è del tutto coerente con J.K. Rowling.