Giovanni non sapeva il perché fosse così nervoso. Era solo Andrea. Era Andrea, il suo amico. Il fatto che stesse facendo tutto quello perché non vedeva l'ora di trascorrere le prossime ore stretto confortevolmente tra le sue braccia non era un grande problema. Gli amici lo fanno sempre, vero? Non c'era bisogno di an...
Nel mio mondo Omegaverse le persone vengono divise in 3 categorie a seconda delle proprie caratteristiche: ·Gli Omega: che costituiscono la fetta di popolazione più ampia, hanno come caratteristica quella di diventare periodicamente "fertili", quindi, se consumano un rapporto, di poter rimanere incinti. Durante questo...
PREMESSA: HO PRESO SPUNTO DAL LIBRO "CHIAMAMI COL TUO NOME" DI ANDRÉ ACIMAN MA NON HO INTENZIONE DI COPIARLO. Trama: Giovanni Leveghi è il solito ventenne annoiato e menefreghista. Ogni estate si ritrova con la sua famiglia nella famosa casa al mare, conosciuta da tutti perché ogni anno accolgono un nuovo ospite che r...
Il titolo è abbastanza autoesplicativo, direi. Non so che altro dire, quindi vi lascio a questa raccolta di folli e brevi racconti che la mia mente partorisce solitamente verso le 3:00 di notte, quando faccio tutto tranne che dormire. Spero che vi piaccia!
Breve storia camperkiller prodotta dal mio cervello grazie a un video edit trovato su instagram. Hope you enjoy. (Mi sembra inutile specificare che tutte le scene descritte in questa storia sono prodotte dalla mia fantasia e perciò non reali.)
"Do you want to play?" #1 in #camper 20/10/2019 #1 in #spawn 20/10/2019
Giovanni va a casa di Andrea per 3 mesi a causa di ristrutturazioni in casa sua...in questi 3 mesi capirà che quello che prova nei confronti dell'amico d'infanzia...non è solo amicizia
Raccolta di one-shot smut sulla Camperkiller Copertina by @serenabarresi05 su Insta @inoobxsere andatela a seguire
Raccolta One-shot soft sulla Camperkiller Copertina: @serenabarresi05 on Insta ovvero @inoobxsere andatela a seguire
[𝙾𝚗𝚎𝚜𝚑𝚘𝚝] Sarà stato l'alcool o la stanchezza, ma a Giovanni quella sera nacque un desiderio che non poteva ignorare.
A te che hai dato un senso al tempo senza misurarlo, a te io scrivo queste parole perché non ho altro da offrirti di tutto quello che ho. A te, oltre che essere una dedica, è anche una raccolta di one-Shot sulla camperkiller e sulla murrytek. Vi catapulteró in storie e posti diversi e cercherò di farvi provare più emo...
Andrea e Giovanni sono l'opposto, il primo è un bullo cinico mentre il secondo è quello che si può definire uno sfigato, l'eterna lotta tra leoni e gazzelle. Ma cosa succede se il leone si innamora della gazzella? #10 in camperkiller il 14/03/19 #3 in camperkiller il 19/03/19 #2 in camperkiller il 27/03/19 #1 in...
Tratto dalla storia: Puoi sentirlo. È qui, nascosto da qualche parte tra la vegetazione. Continui a correre a perdifiato nel bosco, noncurante della maglietta strappata da rovi che hai incontrato lungo il tuo cammino. Sono ore che lo cerchi, ma non hai alcuna intenzione di arrenderti. E Giovanni, devi trovarlo a ogni...
Era iniziato tutto come un gioco, dopotutto quanto poteva essere pericoloso quello della bottiglia?, o almeno così sembrava.
Direi che il titolo sia già in sè uno spoiler, se siete anglofoni o utilizzate google traduttore come me. Ovviamente è una Camperkiller. Buona lettura~
Warning: linguaggio abbastanza esplicito as usual, perché il pov è di Camper, mica di un santo. Una raccolta di drabble più o meno lunghe, ambientate in un "alternative universe" dove Andrea è Andrea e Giovanni è un angelo, o forse è tutta un'illusione del primo, chissà.
Warning: Dark!Camper, lieve Blood!Play, sindrome di Stoccolma. E rigorosamente Camperkiller. Ecco il risultato di quando mi viene la bella idea di scrivere una nuova storia alle due e mezza di notte. Seriamente ragazzi, se non avete stomaco per certe cose, non leggete. Anche se non ci sarà nulla di troppo descrittivo...
L'hanno chiamato "Warning", perché "Lasciate ogni speranza o voi ch'entrate." lo aveva già usato Dante. Per la serie "la storia completamente nonsense e demenziale che nessuno voleva", ma che l'autrice ha deciso di pubblicare lo stesso perché le piace essere sadica.
Lo amo, lo amo, lo amo. Anni insieme e finalmente lo posso dire ad alta voce: Io amo Giovanni, il mio migliore amico, la mia roccia, la mia ragione di vita, l'uomo con cui ho condiviso e condividerò tutta la mia esistenza, fino all'ultimo istante.
Vedete, sono stato promosso due volte al lavoro. Il che, ovviamente, è grandioso, ma recentemente c'è stata una fusione, un'altra banca è stata annessa alla mia. Così, ora ci stiamo incorporando con questa nuova azienda e ho un nuovo capo, delle nuove responsabilità e nuova pressione sul lavoro.
Lancio un veloce sguardo a tutta la stanza per cercare un tavolino libero, ma improvvisamente tutto scompare e ogni fibra del mio corpo prende fuoco. L'occhio mi cade su un ragazzo seduto al bancone che sta sorridendo al barista mentre sorseggia qualcosa che, da qui, assomiglia vagamente ad un whisky liscio. Non immag...
Lui era orgoglioso di quella casa. E lo era anche Giovanni. Non solo perché era la loro prima casa, ma perché suo marito aveva sudato sette camice per farla. Lui aveva riversato la sua anima per rendere quell'appartamento una casa, una casa per Giovanni.
La borsa era ancora nella sua mano, raggrinzita nel punto in cui l'aveva stretta troppo. Determinato a superare l'imbarazzo, la girò e rovesciò il suo contenuto sulla sua coperta. Un pacco di lenzuola di raso rosse e una copia del libro "101 notti di seduzione" Niente di seriamente scioccante, si ricordò. Non come...
Giovanni stava parlando al telefono con Andrea. La differenza di ora tra Trento e Tokyo, dove si trovava in quel momento il compagno, era terribile. Giovanni non vedeva l'ora che lui tornasse a casa, ormai mancava solo qualche settimana. Era quasi mezzanotte e Giovanni e Andrea avevano già parlato delle loro giornate...
Mentre studiava il suo viso allo specchio e prendeva respiri profondi, dentro e fuori, Giovanni venne colpito improvvisamente dalla realizzazione di non essere agitato. Non lo era per niente. Più si guardava per un check dell'ultimo minuto, più si aspettava che la sensazione arrivasse. Ma non arrivò mai.
Andrea apre lentamente gli occhi dopo la sua operazione alla radice del dente e fissa in confusione il gruppo di persone che lo circonda. Le loro facce sembrano familiari, ma Andrea è un po' troppo drogato dall'anestesia per ricordarsi subito i loro nomi. Nota immediatamente l'uomo splendido che è in piedi accanto a...
-Credo che...dovremmo...cioè...finirla qua...non ha più senso continuare...- Le sue parole sono come una pugnalata allo stomaco. Nonostante tutti i miei errori, mai avrei pensato di arrivare a questo punto. Nonostante tutte le mie cazzate, ho sempre pensato che lui mi avrebbe perdonato. Invece non è stato così e la...
"Riusciresti davvero a vivere il resto della tua vita senza sapere cosa saremmo potuti essere insieme?"
