La prima guerra mondiale fu un evento determinante nella storia del mondo. Nell'agosto del 1914 le nazioni europee intrapresero un conflitto che avrebbe devastato l'intero continente e determinato il corso degli eventi di tutto il secolo. Sebbene l'umanità avesse conosciuto guerre, distruzione e follia prima di allora, niente poteva essere paragonato alla barbarie della prima guerra mondiale. Per quattro anni l'Europa fu paralizzata e devastata dagli orrori delle armi industriali, dal militarismo e dalla guerra totale. La guerra lacerò il continente, creando due fronti di guerra che si estendevano per centinaia di km ciascuno. Milioni di uomini indossarono l'uniforme e marciarono nei campi di Francia, Belgio e Fronte orientale. Ben presto i combattimenti si sarebbero diffusi anche oltre il crogiolo europeo, investendo i Dardanelli, il Medio Oriente e le lontane colonie dell'Africa e dell'Asia. Sui mari, navi mercantili e navi passeggeri sarebbero state minacciate dai blocchi e distrutte dai sottomarini, una forma rivoluzionaria di guerra navale. Nuove macchine volanti che non erano state create che due decenni prima, avrebbero solcato i cieli, dandosi battagglia. Un conflitto di questa portata non poteva che diventare una "totale": un guerra alimentata dagli sforzi coordinati di governi, economie e intere società. Come avrebbe detto in seguito Winston Churchill, "tutti gli orrori di tutte le epoche furono riuniti; e non solo eserciti, ma interi popoli vi furono gettati in mezzo".

dipinta

come fossi la tela

La normalità è una strada lastricata: è comoda per camminare, ma non vi cresce nessun fiore. Vincent Van Gogh

"La vita è come scatola di cioccolatini. Non sai mai quello che ti capita" diceva Forrest Gump. A Monica è capitato Gioacchino. Ha solo sei anni quando i suoi genitori le dicono che andranno a trasferirsi in quella che fin a quel momento era stata la casa di suo nonno, Marcello, il quale si è trasferito in una nuova città. Sarà proprio nel suo nuovo quartiere che farà amicizia con il figlio dei suoi nuovi vicini di casa: Gioacchino Giordana. Bello, biondo e tanto dolce. I due costruiscono, giorno dopo giorno, quella che sembra essere un'amicizia infrangibile, fatta di sorrisi e momenti indimenticabili. Lui è un piccolo musicista dall'anima bella, e lei è una piccola sognatrice dal cuore buono. Ma la vita è imprevedibile e sarà proprio dopo le vacanze estive della quinta elementare che quello che era un legame inossidabile, si trasforma all'improvviso in un rapporto di odio. Monica si troverà infatti ad affrontare un Gioacchino diverso, che adesso la disprezza senza un apparente motivo. Gli anni passano, l'adolescenza arriva in un lampo e le cose tra i due si fanno sempre peggiori. Monica è rimasta la stessa di sempre, mentre lui è diventato un'altra persona. Ma quando i propri genitori sono amici è difficile farsi la guerra. È così che, entrambi diciottenni, vengono costretti a trasferirsi nel paesino in cui, ormai da anni, vive nonno Marcello, per vivere nella sua casa e lavorare al suo vigneto. I due dovranno condividere nuovamente del tempo insieme, condividendo anche la stessa casa. Questa vicinanza forzata li riavvicinerà o peggiorerà la loro relazione? E se nella scatola di cioccolatini di Monica si aggiungessero Eva, bella come non mai, e Zeno, dolce come pochi? Ai posteri l'ardua sentenza...

Un vecchio bar è il palcoscenico sul quale i personaggi raccontano le loro vicende.

*IN FASE DI CORREZIONE* Salve, mi chiamo Lucrezia, ho 17 anni e vivo a Milano con mia sorella Sarah di 23 anni. I miei genitori sono sfortunatamente morti sei anni fa in un incidente stradale, da quel giorno mia sorella si è presa cura di me. Di aspetto sono abbastanza alta, magra quanto basta, bionda e occhi celesti. Frequento la terza del liceo artistico, la mia migliore amica si chiama Sofia, sono molto affezionata a lei. ultimo aggiornamento: 28 Luglio 2017

TRAMA: Questa storia parla di una ragazza di 19 anni che abita con sua madre a Londra, che all'età di 5 anni crede di perdere suo padre. E di questo ragazzo ventiduenne che vive a Londra con suo padre, vede separarsi i suoi. Due mondi incasinati saranno in grado di mettere il loro passato alle spalle. Due ragazzi che si distruggeranno a vicenda. TRATTO DALLA STORIA: "Justin tu mi hai mentito, hai raccontato solo bugie, ma io sono così stupida che ci credo di nuovo, no questa volta perché io non ti auguro mai di dover affrontare quel che ho passato io, sensi di colpa, illusioni, delusioni, non ti auguro mai di doverti sacrificare per amore e poi non essere ripagata, non ti auguro mai di ricevere parole che ti facciano sentire speciale e dalla stessa persona che le emette poi sentirti tradita, non ti auguro mai, di incontrare altra gente e non sentire assolutamente niente, perché il tuo cuore è ancora legato a qualcuno che non ricambi non ti auguro mai di soffrire in silenzio, di dover mantenere un sorriso davanti agli altri perché il tuo mestiere è alleviare il dolore e gli altri perché hanno bisogno di te, Non ti auguro mai, di soffrire per un rimpianto che non hai potuto soddisfare per un passato che ti ha costretto, di cui non ti riesci a liberare, che per lo stesso hai mandato tutto all'aria, Non ti auguro mai, di fidarti ciecamente di una persona, che pensi comprenda quel che senti, che ti promette il mondo e invece scopri che ti ha riempito solo di bugie, non ti auguro mai di perdonare per amore una persona che nel momento in cui sbagli tu non ti perdona infine Non ti auguro mai, di sentirti solo tra un sacco di persone, perché l'unica persona che vuoi te non c'è."

Lei: Mi chiamo Arya, ho 16 anni e vivo a Napoli, la mia famiglia è composta da mia madre mio padre ed io. Sono una ragazza coi capelli ricci lunghi, occhi azzuri come il mare, naso all'insù, labbra carnose.Posso definirmi gentile, altruista, elegante ed anche un po' pazza. Ma per il resto non mi manca davvero nulla. Devo iniziare il terzo anno di superiori: help me! Lui: Mi chiamo Bryan, ho 20 anni, sono di Napoli. Della mia famiglia preferisco non parlarne dico solo che ho mia madre ed una sorella, mio padre lasciamo stare non mi interessa di lui. Il mio aspetto è il top, sono altissimo, ho i capelli corti, occhi scuri più, naso normale, labbra carnose, ho tatuaggi su tutto il corpo, ed il piercing al naso e sul capezzolo. Ho un carattere forte, sono determinato, stronzo al cento per cento, non mi importa di nessuno, uso le ragazze a mio piacimento, per me sono tutte uguali. Sono all'ultimo anno di superiori poi farò l'università ma non so se è la scelta giusta. Sono delle stessa scuola ma non si sono mai visti. A lei non interessa di nessuno, sopratutto della generazione maschile. A lui non interessano ragazze come Arya, non le ha mai guardate, ma chissà cosa succederà tra loro due. Si conoscono perché il loro prof in comune ha chiamato la classe di Bryan per andare nella classe di Arya, appena conosciuti già si sono subito odiati, ma il professore per farli andare d'accordo prepara da fare un progetto in comune, Arya capiterà proprio con il ragazzo che odia ma chissà cosa succederà quando si conosceranno più a fondo. Per il resto aspetta a voi scoprire cosa succederà.

|Bughead| ~COMPLETA~ Andava tutto così bene, con lui era tutto perfetto e adesso mi ritrovo in ospedale, Jughead è in coma, suo padre è morto, tutto sta andando a puttane.....