Verso la fine del 1700, la giovane Shi Yu lavora in una locanda vicino al porto di Canton, nel Sud della Cina. Non sa ancora che il suo destino è di diventare la più grande piratessa di tutti i tempi. (ATTENZIONE: "La più grande" è un romanzo pubblicato da Rizzoli, lo trovate in tutte le librerie e gli store online. Questa NON È la sua versione digitale. È solo la prima stesura, cioè la brutta copia, pubblicata un capitolo alla volta durante il lockdown della primavera 2020. Il libro completo conta 81 capitoli invece di 76, ci sono personaggi nuovi e personaggi vecchi che però fanno cose diverse. Oltre a numerose correzioni, riscritture, aggiustamenti. Questa bozza resta online per ringraziare tutte le persone che nei mesi hanno seguito, votato, suggerito, e per non perdermi certi commenti davvero troppo belli per svanire nell'Internet. Grazie di cuore.)

VINCITORE WATTYS2020 - CATEGORIA YOUNG ADULT © MONDADORI Alice Lai ha 15 anni quando le scuole vengono chiuse a tempo indeterminato a causa di un nuovo, sconosciuto virus. Vietato uscire se non per estrema necessità. In quella reclusione forzata Alice non sta poi tanto male, c'è sempre Internet per svaccarsi in pace, e naturalmente il telefono, per sentire la sua inseparabile amica Andrea. Proprio lei un giorno le butta lì il nome di un nuovo youtuber: Skià. Alice lo va a cercare, così per curiosità. Ma Skià non è un personaggio come tanti, nei suoi video dice cose che nessun altro ha il coraggio di dire. E, soprattutto, attraverso il video lui la può vedere. Vedere la vera Alice, quella che non si mostra (quasi) a nessuno. Vederne i sogni, che emergono prepotenti e si mescolano alla sua realtà contaminata di fantasia, dei dialoghi infiniti col nonno grunge, di amori che nascono e si disfanno, di trasformazioni. Soprattutto fisiche. Allucinazione? Sarà seguendo la voce di Skià, il suo sguardo magnetico, le sue parole taglienti che Alice potrà varcare i limiti che la tengono rinchiusa. Incontrare le proprie paure, percorrere il confine tra sogno e veglia, confrontarsi con una famiglia in cui si sente estranea.