Narrativa storica
3 stories
Yesterday by MashedPotatoYeah
MashedPotatoYeah
  • WpView
    Reads 7,661
  • WpVote
    Votes 592
  • WpPart
    Parts 20
*CONTINUA SU MashedPotatoY* Giugno 1959. I Quarry Men sono distanti, bloccati e senza un batterista. La chitarra di George suona per "Les Stewart Quartet". Le mani di John si scontrano con i nasi della gente o gesticolano sopra i boccali di birra ai tavoli dello Ye Cracke. Le corde e la penna di Paul? Le solite sognatrici che non si arrendono mai. *Seguo le vicende reali che hanno portato i Quarry Men a diventare i famosissimi Beatles*
L'amore avvelenato by MaricaDAprile
MaricaDAprile
  • WpView
    Reads 18,451
  • WpVote
    Votes 1,324
  • WpPart
    Parts 80
Puglia, anni '20 del '900. Rebecca Vicenti è innamorata persa di Andrea Colaleo. Tutto è pronto: abito bianco ricamato, lista degli invitati e lauto banchetto. Custodita nel cassetto di un armadio, c'è la cospicua dote che la ragazza, figlia di una delle famiglie più facoltose del paese, incasserà con il matrimonio. La sera prima delle nozze, Rebecca scopre che Andrea non l'ha mai amata. L'unico suo obbiettivo? I soldi! Lo stesso inganno sarà posto in essere da Giulio Svaldi, con cui la giovane proverà faticosamente a rifarsi una vita, concedendogli, seppur a fatica, la sua fiducia. Con una reputazione ormai lesa dalle calunnie, Rebecca decide di diventare davvero la donna di facili costumi che tutti in paese descrivono. Il suo motto? Sfruttare gli uomini per il suo puro ed esclusivo piacere, divertendosi a mandare in frantumi anche i cuori dei più sensibili. A chi osa propinarle prediche morali, Rebecca risponde semplicemente: "Non è quello che fanno gli uomini con noi donne? Ci usano e poi ci scaraventano via, una volta ottenuti i loro sporchi tornaconti! Non siamo diverse, anche noi abbiamo il diritto di giocare e divertirci un pochino". Scopertasi portatrice sana di sifilide, Rebecca utilizzerà come arma di vendetta contro il genere maschile proprio questa malattia. Un morbo che in lei è destinato a rimanere latente, ma che potrebbe uccidere chiunque se ne contagi dividendo il letto con la "mantide". Nella ragnatela tessuta da Rebecca finirà per rimanere imbrigliato anche il bellissimo marchesino Beppe Guglielmi, l'unico che ella abbia mai davvero amato. Non è una un'eroina convenzionale, Rebecca Vicenti. Di sicuro, non è neppure una di quelle protagoniste che il lettore amerà incondizionatamente, con cui empatizzerà dalle prime righe. A volte la si prenderebbe letteralmente a schiaffi, altre la si abbraccerebbe forte per confortarla. Né Angelo, né demone: solo terribilmente umana.