DUE RAGAZZI APPARTENENTI A DUE MONDI DIVERSI.....LUI POETA, LEI CANTANTE JAZZ. LUI CUPO LEI LUCE Un amore caldo e freddo, cane e gatto, dolce e salato. Erano inverno ed estate, pioggia e sole, nero e bianco, tramonto e aurora. Erano la musica e la poesia, due forze che, per loro stessa natura, tendono a scontrarsi prima di fondersi in un'armonia inaspettata. Per scoprire se gli opposti si attraggono leggete la storia.

Nel 1449, a Firenze, nasce Lorenzo de' Medici, il cui destino di uomo "magnifico" è già scritto, sia sulla carta che nel suo destino. Tre anni dopo, a Roma, nasce una giovane ragazza a cui sarà promesso un futuro legato a lui. È già stabilito che, quando i due cresceranno, convoleranno a nozze: un matrimonio politico, certo, ma pur sempre nozze. Giuliano, il fratello minore di Lorenzo, non ha mai invidiato nulla del fratello maggiore, destinato a ottenere tutto...Tranne una cosa: il matrimonio a cui Lorenzo è destinato. Cosa accadrà quando la bella ragazza giungerà a Firenze e sarà contesa tra il dovere e la passione?

Immaginate 50 ore di pioggia continua. Un sogno, direbbero alcuni, vista l'attuale emergenza idrica, un incubo se lo chiedessimo ai siciliani che, nel 1931, hanno vissuto quelli che sono stati definiti "i giorni dell'alluvione". È proprio due protagonisti vivranno il loro amore in un' incubo.

La vita di Teresa viene stravolta con l'arrivo dei soldati fascisti in casa propria. Tra luci e ombre del passato, avrà modo di conoscere un comandante della GNR. Lui è il suo opposto, introverso e freddo calcolatore, abbraccia ideologie contrarie alle sue, ma l'attrazione che nasce fin da subito tra loro aumenta di giorno in giorno. Un odi et amo durante le vicende della lotta antipartigiana e della fine della guerra. Vincerà l'odio o l'amore?

"Sapresti spiegare con la tua scienza persino l'amore, quel sentimento che fa ardere e distrugge i nostri animi?". "φάρμακον, in greco, è antidoto e veleno: l'amore scorre nei corpi come antidoto per elevarci, per scuotere le anime alla beatitudine, e come veleno per condannarci al dolore, per renderci ignobili bestie. Così ti spiego io, mio caro, l'amore.".

Essere donna nella Firenze del 500 non era di certo una cosa facile,sottostare al volere degli uomini di casa,ai loro voleri e a ciò che loro avevano predisposto per te era un'enorme responsabilità...Responsabilità che Lavinia De' Pazzi conosceva molto bene,cresciuta dapprima con suo padre e affidata dopo la sua morte allo zio,Jacopo,austero e decisamente all'antica,affiancato dai due suoi fratelli:Francesco e Guglielmo De'Pazzi,uomini influenti nella Firenze medicea. Cosa succederebbe se Lavinia,disobbedisse loro innamorandosi dell'unico uomo da evitare?

Soleil la restauratrice di opere d'arte, la sua precisione era leggendaria, ma nell'ambiente era etichettata come la ragazzina viziata. Nessuno vedeva la ribelle, indipendente e forte donna che si nascondeva sotto quella corazza impeccabile. La sua routine fu brutalmente squarciata da Stéphane Celòn, il famigerato ladro francese noto come Mains de laus Mani di Velluto o il più temuto Le Fantôme. Una minaccia sussurrata al telefono, il veleno del ricatto: trasportare i quadri restaurati in Colombia.