Quante cose possono cambiare in due anni? Infondo non sono poi così tanti, aveva detto Damiano. Eppure certe volte non serve un tempo infinito, per produrre infiniti cambiamenti.

Sono le scelte che facciamo a determinare ciò che siamo, eppure loro non si erano scelti. Erano destinati ad incontrarsi, qualcun altro aveva scelto per loro, forse il destino o forse semplicemente il caso. Sapevano di appartenersi, sapevano di essere prescelti l'uno per l'altra.

«È un continuo ostentare in un mondo che sa di sogni infranti e terra bruciata Dam.»

"[...] ti arde nella bocca il fiore rosso della sigaretta." (C.Pavese)

Non avere le forze neanche per ribellarsi. Non avere niente da perdere ne da conquistare. Ed in silenzio accettare. Zitti e buoni. COMPLETA.

05/08/2018 🏅 #4 Maneskin Roma può portarti alla grandezza, ma anche alla morte. E questo Beatrice lo sapeva bene, dato che a 19 anni si ritrovava a chiamare casa un ponte del Tevere. Ma tutto cambia quando incontra Damiano, un ragazzo diverso dagli altri, che riuscirà a riaccendere quel fuoco che caratterizzava tanto Beatrice quando era più piccola. Ma anche Damiano dovrà molto a questa ragazza sfacciata che gli ricorderà cosa vuol dire mettere un altra persona al primo posto, davanti a se stessi.

"T'amo senza sapere come, né quando, né da dove, t'amo direttamente senza problemi né orgoglio: così ti amo perché non so amare altrimenti che così, in questo modo in cui non sono e non sei, così vicino che la tua mano sul mio petto è mia, così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.„ -Neruda, sonetto XVII ↠Dalla storia: «Non mi hai neanche salutato oggi.» si lamentò lei con un finto broncio. Damiano sorrise all'atteggiamento infantile della ragazza prima di allargare le braccia e lasciare che la ragazza si avvicinasse a lui e lo stringesse in un abbraccio. «Meglio?» chiese il moro lasciandole un bacio tra i capelli. Valentina scosse la testa, staccandosi leggermente per poterlo guardare. «No, non ci siamo ancora.» rispose con un sorrisetto furbo ad incorniciarle il viso. Il ragazzo, a quel punto, si lasciò scappare una risatina divertita. Sollevò con due dita il mento di Valentina prima di attirare le sue labbra in un bacio leggero. «Ciao, Nina.» le disse a qualche centimetro dal suo viso. Valentina sorrise, trattenendo il labbro inferiore tra i denti. «Ciao.» ↞ «Damiano David, Måneskin.»

Giorgia è imprigionata nella routine e cerca soltanto un buon pretesto per scappare. Damiano è il cantante dei Måneskin, e non c'è niente di desiderabile che non abbia già, oppure no? Due ragazzi che non hanno molto in comune si incontrano un po' per caso e un po' per qualche strano capriccio del destino, trovando l'uno nell'altra quello che cercavano da tempo e che non avevano il coraggio di desiderare. A volte la vita dà più di quanto ci si immagini, e si riprende tutto con un egoismo spietato. (E' un pò che penso a questa storia ed ora ho deciso di pubblicarla, spero tanto che vi piaccia! Commentate senza indugi: so bene di non essere un'ottima scrittrice e con le vostre critiche non posso che migliorare. Ovviamente tutto ciò che leggerete è frutto della mia fantasia, pertanto caratteristiche e comportamenti dei personaggi non sono da ritenersi veritieri. Spero di non offendere nessuno, non è assolutamente mia intenzione.) Buona lettura!

Se vi va provate a leggerla. Secondo me è carina. "Ti amo sono le parole più belle del mondo. Ma sono ancora più belle se dette da lui."