Sunshine non aveva mai fatto pensieri spinti su Niall. Erano amici praticamente da sempre e andava bene così, il mondo continuava a girare correttamente. Allora perché quando la porta si era aperta e si era trovata davanti un cantante quasi in lacrime, era successa una cosa di quel tipo? Cosa aveva appena fatto Sunshine con uno dei suoi migliori amici? Un patto. Perché dopotutto a loro non dispiaceva andare a letto l'uno con l'altro. Perché li faceva sentire meglio. Perché... sì, era solo sesso. O almeno così credevano.

«Io mi fingerò il tuo ragazzo per queste due settimane, tu però devi aiutarmi a conquistare Malory»dice indicando con un cenno la mia migliore amica, che ci guardava da lontano, confusa. Non è abituata a vederci parlare in modo così tranquillo, anzi, non è abituata a vederci parlare. «Abbiamo un accordo» gli punto il dito contro.

Niall è uno studente universitario, che per pagarsi la retta ha fatto tanti di quei lavori negli ultimi anni, che fa quasi fatica a contarli: cameriere, fattorino, dogsitter, commesso, segretario... ma questo... no, questo non lo ha mai fatto. Certo, se il suo migliore amico non gli avesse dato quella spintarella, la piccola e dolce principessina Harper non sarebbe mai entrata nella sua vita. Né tanto meno la stronza madre cattiva. Quindi forse dovrebbe ringraziare Harry. O forse no.

"Che vuol dire che sei incinta?" Niall era a bocca aperta, letteralmente a bocca aperta. "Come é possibile?" continuava a dire "credevo che..." deglutì a fatica "che avessimo preso precauzioni" Niall Horan ha appena compiuto ventun'anni e fa il cantante. Beatrice Madden ne ha diciannove e aspetta un bambino. Entrambi dovranno imparare ad andare d'accordo, essere dei buoni genitori e prendersi questa grande responsabilità.

[storia completa + one shot] Permettere a Niall di spezzarle il cuore era l'ultima cosa che desiderava accadesse. Serena si ritroverà incastrata, a causa della sua goffaggine (e anche un po' della fortuna che ha deciso finalmente di ricordarsi di lei) in una situazione surreale. La sua vita prenderà una piega completamente diversa, inizierà a vivere davvero, a sentire davvero. Tutto quello che ha vissuto le sembrerà niente a confronto con le emozioni che proverà da quando incontrerà Niall. Tra figuracce, nuove amicizie, pulizie, tradimenti e segreti vi narrerò la storia d'amore di Niall e Serena. #3 in #niall (27/11/2019)

Lauren poteva contare soltanto su una persona nella sua vita: Louis Tomlinson, suo vicino di casa e migliore amico da ormai tanti anni. E la svolta nella vita del neo cantante, porterà di conseguenza un cambiamento in quella della ragazza. Il trasferimento, la conoscenza della band, il passato alle spalle. Ma Lauren riuscirà a gestire il tutto? Con il nuovo lavoro accanto al migliore amico, un irlandese biondo e un nuovo mondo da esplorare, riuscirà ad avere una vita "normale"? ---------------------- Niall/OC; Larry Stylinson

Niall odiava molte cose in quel periodo: odiava il suo ginocchio, odiava le persone che continuavano a chiedergli come stesse. E odiava chi non svolgeva bene il proprio lavoro. Lo scetticismo che prevalse in lui quando si ritrovò davanti quella ragazza bionda quindi, sembrava quasi comprensibile. "Non sei troppo giovane per fare questo lavoro?" non ero così acido, solitamente. Davvero. "E tu non sei troppo giovane per poterti permettere di dirlo? Quanti anni hai? Sedici?". Il sorriso divertito sul mio viso sorse spontaneo. "Ne ho venti".

Niall Horan ha sempre il sorriso sulle labbra, tutti lo sanno e nessuno può negarlo. Ma se un giorno, dopo aver ricevuto una cattiva notizia, quel sorriso sparisse? E se tutti iniziassero a chiedersi il perché, ma senza trovare risposta? Nessuno riesce a capire cosa stia cambiando nel cantante. E Lyssa vuole scoprirlo, o meglio deve. Dal canto suo, Niall sa perfettamente che fare entrare nella sua vita quella ragazza con gli occhiali più grandi del suo stesso viso, ora come ora, è la scelta più sbagliata in assoluto. Ma forse è proprio ciò che vuole. *** ATTENZIONE: storia drammatica, lettore avvisato mezzo salvato.

Mi chiamo Ariel Reed e ho ventidue anni. Vivo a Brisbane, in Australia, e sono stata in coma per nove mesi in seguito a un incidente. Mi sono ripresa abbastanza bene, il mio cervello non ha nessun difetto; riesco a fare tutte le cose che mi servono, non sono paralizzata e non ho riportato alcun deficit cerebrale che mi impedisca di vivere una vita normalissima. Apparentemente, è come se non mi fosse successo praticamente niente. C'è solo un piccolissimo problema: non ricordo assolutamente nulla di tutti i miei ventidue anni di vita prima del coma. ~ COMPLETATA: 13 Ottobre 2018 ~